La mania delle cuffie True Wireless è scoppiata ormai qualche anno fa, e da allora tantissime aziende si sono cimentate presentando il proprio modello. Agli inizi nessuna proposta era minimamente equiparabile alle pioniere del genere: le Apple AirPods. Poco tempo fa, l’azienda di Cupertino ha presentato la versione Pro di queste magiche cuffie, con gommini in-ear e cancellazione attiva del rumore. In questa recensione, però, parleremo del prodotto che più eguaglia – e a volte supera – i nuovi auricolari Apple: le Sony WF-1000XM3.
Qualche mese fa provammo le Sony WH-1000XM3 (complimenti all’azienda per i nomi sempre fantasiosi), e queste WF non sono nient’altro che la loro versione in-ear true wireless, che puntano ad eccellere negli stessi campi: qualità del suono e cancellazione del rumore attiva. Saranno riuscite a soddisfarci?
Confezione
A differenza di tante cuffie economiche, queste WF (le chiameremo così in corso di recensione per semplicità) si presentano bene già a partire dalla confezione, all’interno della quale troviamo:
- Le cuffie;
- La custodia;
- 6 paia di gommini sostitutivi di diverse dimensioni, 3 in silicone e 3 in schiuma (più un paio in silicone già installato sulle cuffie);
- Un cavetto USB Type-C;
- Manuali di istruzioni.
Vorrei soffermarmi brevemente per fare un plauso a Sony per aver incluso così tanti gommini di ricambio, e in materiali diversi. In effetti, con il gommino sbagliato la cancellazione del rumore attiva potrebbe non essere efficace quanto potrebbe davvero essere, quindi il consiglio è di spendere quei 5 minuti per trovare il gommino che calzi alla perfezione – perché lo troverete di sicuro – e di dare assolutamente una chance a quelli in schiuma, che portano al massimo l’esperienza di isolamento acustico passivo, favorendo la cancellazione attiva.
Design, costruzione ed ergonomia
Parlando di design, Sony ha fatto veramente centro: la raffinatezza unica e l’eleganza di queste Sony WF-1000XM3, in abbinata alle curve armoniose e alle colorazioni sobrie ma decise, fanno di loro un prodotto di altissimo livello, ai vertici di questa categoria del mercato. La stessa selezione dei matberiali da utilizzare colpisce: tutta plastica, ma rifinita in ogni dettaglio. Dal case opaco e leggermente gommato, con la scritta “Sony” lucida in piccolo sul coperchio, fino alle cuffie, con quei deliziosi anelli color bronzo che tracciano la circonferenza dei microfoni atti alla cancellazione del rumore, è tutto dove dovrebbe essere.
Le dimensioni, però potrebbero essere problematiche: il case è uno dei più grandi nella categoria e anche gli auricolari non sono esattamente piccoli. Per quanto mi riguarda, ho avuto l’esperienza migliore indossando i gommini in schiuma taglia M: cuffie fissate e stabili nelle orecchie, cancellazione del rumore al massimo del suo potenziale, e soprattutto grande comodità: le ho tenute indossate spesso per parecchie ore di fila senza mai avvertire alcun tipo di fastidio. C’è chi ha trovato gli auricolari troppo grandi, scomodi e pesanti. Semplicemente, io non sono d’accordo, anche se riconosco che a causa del nostro esseri umani siamo tutti diversi, e la calzata di un paio di auricolari dipende da orecchio a orecchio.
I due difetti più grandi che ho trovato sono di sicuro l’assenza dell’impermeabilità, cosa che non rende queste WF assolutamente adatte agli sportivi, e un’altra mancanza che non sono davvero riuscito a spiegarmi: un’indicazione sulla custodia del livello di carica residua. L’unica avviso avviene quando il case sarà quasi a secco: in quel caso l’unica luce – rossa – presente comincerà a lampeggiare, ma sicuramente sarebbe stato meglio avere un’indicazione, anche approssimativa, della percentuale di batteria rimasta, come tante altre cuffie fanno.
Prestazioni
Andiamo ora ad analizzare per punti tutte le caratteristiche tecniche e la resa di queste WF.
Connettività
Bluetooth 5.0, NFC, assenza di cuffia master in modo da poter usare indipendentemente gli auricolari. Sembra proprio non mancare niente a queste cuffie, ma in realtà avrebbe potuto esserci qualcosa in più. I codec di trasmissione aptX e LDAC (quest’ultimo proprietario di Sony), presenti sulle sorelle maggiori WH, che avrebbero garantito una maggiore qualità audio, ad esempio. Poco male alla fine, perché questa mancanza viene colmata dalla presenza del formidabile DSEE HX, un algoritmo che effettua quello che potremmo chiamare un upscaling della musica compressa, riuscendoci anche decisamente bene. Per inciso, ho trovato queste WF leggermente più lente nella connessione allo smartphone rispetto ai competitor, di qualche secondo, ma non è assolutamente nulla che possa scalfire l’esperienza di utilizzo di questi auricolari
Comandi
La prima volta che ho provato i comandi touch di queste WF sono rimasto davvero sorpreso: non pensavo che potessero funzionare così bene. Non c’è bisogno – come su altre paia di auricolari più economici – di toccare con decisione la superficie delle cuffie, perché quella di queste Sony sarà sempre responsiva ad ogni singolo sfioramento, davvero impeccabile.
Le funzionalità dei comandi, poi, possono essere cambiate dall’applicazione dedicata:
- Controllo del playback: un tap per mettere in pausa, due tocchi per passare alla traccia successiva, tre per tornare alla traccia precedente, tap prolungato per attivare l’assistente vocale. Manca, purtroppo, il controllo del volume; grazie ai sensori di prossimità sugli auricolari verrà riconosciuto quando li indossiamo o li sfilando, mettendo automaticamente in play o in pausa la musica, una funzionalità che ho trovato davvero utile;
- Controllo della cancellazione del rumore: con un tap si potrà passare dalla cancellazione del rumore passiva a quella attiva, arrivando fino alla modalità ambientale. Tenendo premuto il dito sulla superficie poi si può attivare l’attenzione rapida: il volume della musica andrà al minimo e si attiverà la modalità Ambient, fino a che il dito non viene staccato. Il cambio di modalità può essere anche effettuato in automatico grazie al Sense Engine che riconosce sempre piuttosto bene la situazione in cui siamo, regolandosi in base alle direttive date tramite l’applicazione, di cui parleremo più tardi;
- Controllo assistente vocale (Google o Alexa): il comando più smart tra tutti gli altri, basterà infatti temere premuto il dito sulla zona touch per richiamare l’assistente vocale, e rilasciarlo una volta che è stato impartito un ordine. La cosa che non mi ha fatto tenere questo tipo di controllo su nessuno degli auricolari è una: una volta scelta la cuffia da utilizzare con questo comando, essa diventerà la cuffia master, e si perderà la possibilità di usare indipendentemente l’auricolare destro o il sinistro.
Cancellazione del rumore
Ecco il vero punto forte. Grazie al processore dedicato QN1e e agli ottimi microfoni presenti a bordo, queste WF hanno la migliore cancellazione del rumore attualmente presente su un paio di auricolari. Non eguagliamo ovviamente i risultati che si possono ottenere con delle over-ear, ma ci andiamo molto vicini, e questo mi ha molto sorpreso perché data la natura in-ear delle cuffie non aspettavo di certo risultati del genere. I rumori di fondo a frequenze basse e costanti vengono eliminate perfettamente, e per me che prendo l’autobus tutte le mattine è una vera manna dal cielo. Grazie alla modalità Ambient, poi, i microfoni verranno utilizzati per riprodurre tutti i rumori catturati dall’esterno per farci sentire meglio, anziché generare un antirumore come nel caso della cancellazione.
Qualità audio
La resa sonora di queste WF è un altro aspetto che non delude assolutamente. Medi e alti sono chiari e cristallini, le voci femminili sono incredibilmente gradevoli da ascoltare così come i piatti della batteria, suono che mette sempre in difficoltà le cuffie di fasce più basse. Anche i bassi sono presenti, anche piuttosto intensi, ma non molto marcati: chi ama la musica ricca di bassi potrebbe avvertire una certa mancanza, ma tramite l’applicazione è anche possibile regolare l’intensità di queste frequenze, arrivando anche a livelli piuttosto importanti.
Microfoni
Questo paragrafo può essere riassunto con una sola parola: peccato. Sì, un gran peccato: i microfoni di queste cuffie funzionano tanto bene per la cancellazione del rumore quanto male in chiamata. Anzitutto, per migliorare un po’ la qualità durante le telefonate andrà disattivata l’ANC, ma comunque queste WF non sono di certo cuffie che consiglierei per che parla tanto al telefono. Finché ci troviamo in ambienti abbastanza silenziosi, o comunque sempre con pochi rumori di fondo, l’interlocutore non farà fatica a sentirci, ma in mezzo alla folla, in un mezzo o in altre situazioni più rumorose conviene direttamente rinunciarci e utilizzare il microfono del telefono.
Software
Un vero valore aggiunto di queste cuffie è l’applicazione. Disponibile anche per altri modelli della casa nipponica, l’app Sony | Headphones Connect consente di regolare alcuni parametri delle cuffie, come ad esempio l’intensità della cancellazione del suono, ma soprattutto ne garantiscono l’aggiornamento Over-The-Air del firmware, che dimostra l’attenzione che Sony mette nei suoi prodotti anche dopo averli lanciati sul mercato. Chissà, magari tra qualche mese arriverà un’aggiornamento che migliorerà di tanto le chiamate. Non lo sappiamo, ma tutto può succedere.
Autonomia
Con queste WF, Sony garantisce 6 ore di riproduzione con una singola carica e cancellazione del rumore attiva, e fino a 8 ore senza. In realtà io non sono mai arrivato neanche a 6 ore con utilizzo misto delle cuffie, massimo cinque ore e mezza, il che non è male in assoluto, ma sicuramente non quanto mi aspettavo viste le promesse dell’azienda. Il case garantisce altre tre ricariche complete, che portano l’autonomia complessiva a 20-24 ore circa.
Prezzo e conclusioni
La nota un po’ dolente di queste cuffie è il prezzo, di 250€ a listino, ma ormai si trovano anche a qualcosa di meno su Amazon, e spesso vengono ulteriormente scontate. Sono del parere che però questo sia il prezzo da pagare per avere un’esperienza completa sotto (quasi) tutti i punti di vista. Le sconsiglio ovviamente agli sportivi, data la mancanza dell’impermeabilità, ma le raccomando a chi lavora in ufficio o chi, come me, si ritrova spesso a studiare in ambienti parecchio rumorosi: provate la cancellazione del rumore e non tornerete più indietro!
[amazon box=”B07T3HHM55″]