Devo ammettere che gli Oppo mi piacciono da molti anni, già da prima che l’azienda arrivasse in Europa ufficialmente, e ancora oggi è tra le aziende che tiene di più al design dei propri smartphone. Anche questo Oppo A9 2020, che è un base di gamma, non è da meno a qualità costruttiva e design.
Il problema degli Oppo è sempre uno, cioè la Color OS, un software ancora non adatto all’utilizzo alle nostre latitudini, si vede la poca cura in questo ambito, ma sicuramente l’azienda sta già lavorando su questo fronte.
Confezione
La confezione è standard ormai per gli smartphone cinesi, sopratutto quelli nella fascia bassa, ma questo Oppo ha una cosa in più. All’interno troviamo, oltre allo smartphone, anche una cover in silicone abbastanza dura che protegge sicuramente molto bene lo smartphone, ma non è bella da vedere e da toccare e ingrossa ancora di più uno smartphone non proprio piccolo.
Poi c’è il caricabatterie non veloce da 5V 2A, che come vedremo dopo ci mette un po’ a caricare la batteria, il cavo USB Type-C e anche un paio di cuffiette con il jack audio da 3,5 mm, che è presente su questo smartphone, che devo dire si sentono anche bene anche se non sono di qualità eccelsa. Comunque una dotazione più completa di altri smartphone in questa fascia di prezzo.
Design ed ergonomia
Come ho detto in apertura, Oppo cura molto il design dei suoi smartphone e con questo A9 2020 non è stata da meno. Infatti lo smartphone, anche se non è sicuramente il più originale in circolazione, ha dei bei riflessi al posteriore, sopratutto per la mia colorazione Space Purple, e in generale il design è gradevole.
Il frame laterale sembra in metallo, ma più probabilmente è plastica, anche se non mi fa impazzire lo scalino che c’è tra display e frame laterale. In generale lo smartphone da una buona sensazione di solidità costruttiva, con un peso di 195 grammi che è ben distribuito in tutta la superficie del dispositivo, che rimane piuttosto grande (163,6 x 75,6 x 9,1 mm). Un appunto da fare, sia sul vetro (Corning Gorilla Glass 3) del display che sulla parte posteriore il trattamento oleofobico non è dei migliori e rimangono sempre tantissime ditate non proprio piacevoli alla vista.
Parlando di connettività e porte sul lato inferiore troviamo il jack audio da 3,5 mm, la porta USB Type-C 1.0, lo speaker principale e il secondo microfono. Sul lato destro c’è il pulsante di accensione/spegnimento, mentre il bilanciere del volume è nella parte destra, il lato superiore è pulito. Il carrellino delle SIM, posto sul lato sinistro, ospita due Nano SIM e una Micro SD senza rinunciare ad uno slot SIM. Il sensore di impronte digitali è posto nella parte posteriore ed è preciso, ma non velocissimo, è presente anche con lo sblocco con il volto 2D che funziona bene, tranne che con luci basse, ma che ovviamente non è molto sicuro. Nota di merito va fatta all’audio stereo di questo smartphone, infatti c’è un secondo speaker nella capsula auricolare che dà un’ottima sensazione stereofonica e devo dire che la qualità non è per niente male, ottimo per vedere video in orizzontale.
Hardware e prestazioni
Prima di andare a vedere come gira questo Oppo A9 2020, diamo un’occhiata alla scheda tecnica:
- Processore: Qualcomm Snapdragon 665, 2.0 GHz
- GPU: Adreno 610
- Display: LCD IPS da 6,5 pollici con risoluzione HD+ e notch a goccia
- 4 GB di RAM
- 128 GB di memoria interna
- Fotocamera anteriore da 16 megapixel
- Quad camera posteriore con principale da 48 megapixel
- NFC, Bluetooth 5.0
- Batteria: 5000 mAh
Praticamente l’hardware è molto simile a quello di Redmi Note 8T che ho recensito qualche tempo fa e con cui questo Oppo A9 2020 si va a scontrare direttamente. In generale per utilizzare questo smartphone bisogna avere un po’ di pazienza nelle operazioni quotidiane, è un po’ tutto più lento, anche se ho settato le animazioni fossero veloci. Il principale responsabile di questa gommosità generale è il software, la Color OS 6 non è ancora all’altezza dei concorrenti, né nell’aspetto né nella fluidità.
Al netto dei problemi software, le prestazioni di questo dispositivo non sono comunque male, anche nel gaming si divincola molto bene, sicuramente in linea con i concorrenti. Anche la connettività è ottima, il WiFi dual band prende molto bene ed è molto veloce, il Bluetooth 5.0 non mi ha mai dato problemi di connettività con nessun dispositivo. Anche la presenza del NFC mi è piaciuta molto visto che pago praticamente sempre con lo smartphone.
Per quanto riguarda l’aspetto telefonico niente da segnalare, la ricezione è buona, in linea con altri smartphone di questa fascia di prezzo e l’audio in capsula è buono.
Software
Proprio questo ambito è uno dei più problematici per questo Oppo A9 2020. A bordo abbiamo la ColorOS 6 basata su Android 9 e con le patch di sicurezza ancora a settembre 2019, almeno nella mia versione. In generale l’interfaccia non è che funziona male, ma in certi casi è un po’ gommosa nell’utilizzo, complice anche un touch a volte non precisissimo.
Un po’ in tutta l’interfaccia le grafiche sono un po’ datate e non molto adatte ai nostri gusti, soprattutto guardando la concorrenza che sta andando molto avanti sotto questo punto di vista. Alcune traduzioni non sono proprio il massimo e non c’è ancora una modalità scura, che non è male da avere anche su un display IPS. C’è il filtro luce blu, che Oppo chiama “Protezioni occhi”, ma non si può attivare automaticamente all’alba e al tramonto, ma solo per un orario programmato da noi, altra cosa strana.
Ovviamente, tengo a precisare, che le considerazioni da me fatte valgono per la ColorOS 6 che sto provando questi giorni e sono tutti elementi che possono essere risolti con un aggiornamento software, che sicuramente arriverà nei prossimi mesi dopo l’uscita dei nuovi smartphone di Oppo.
Fotocamera
Come ormai tantissimi smartphone, anche su questo Oppo A9 2020 troviamo quattro fotocamere, così divise:
- Fotocamera principale da 48 megapixel con apertura f/1.8
- Fotocamera grandangolare da 8 megapixel
- Fotocamera da 2 megapixel per le macro
- Fotocamera da 2 megapixel per l’effetto di profondità
- Fotocamera frontale da 16 megapixel
Il comparto fotografico di smartphone su questa fascia di prezzo potrebbe avere un’unica recensione valida per tutti quanti, infatti i sensori usati sono uguali e anche la qualità delle foto è paragonabile. Questo è un bene perché anche questo Oppo fa buone foto, proprio come i suoi principali concorrenti.
Quando le condizioni di luce sono buone, la fotocamera principale fa ottimi scatti se visti nel complesso, quando si va a cercare il dettaglio si vede un po’ di grana, ma nulla di incredibile. Lo zoom digitale arriva a 10x e devo dire che si c’è perdita di dettaglio, ma meno di quanto mi aspettassi. In generale i colori sono un po’ smorti anche con l’intelligenza artificiale attivata, quindi le foto vanno bene per essere caricate sui social, ma necessitano sicuramente di una post-produzione. La fotocamera grandangolare con condizioni di luce ottimali fa buone foto, anche se appena si va a fare un po’ di zoom si vede subito la perdita di dettaglio, quando la luce cala è quasi inutilizzabile, come accade anche per altri smartphone comparabili. Per me inutili le due fotocamere da 2 megapixel, le macro vengono abbastanza bene e anche l’effetto bokeh scontorna abbastanza bene, ma fa un po’ effetto finto, si vede che è un bokeh software. La fotocamera anteriore da 16 megapixel fa buoni selfie quando c’è tanta luce, per l’effetto bokeh valgono le considerazioni fatte per la posteriore, buono lo scontorno, ma un po’ finto il risultato.
Quando cala la luce anche la fotocamera principale va un po’ in sofferenza, il rumore nelle zone buie della foto è visibile e le luci non sono mai definite ma sempre con aloni. Inutilizzabile lo zoom con poca luce, si impasta tutto e la foto viene veramente male, senza dettaglio. La modalità Notte c’è e funziona abbastanza bene, anche se non può fare ovviamente miracoli. I video sono buoni, possono essere girati fino al 4K ma sempre a 30 fps, ovviamente non c’è nessuna stabilizzazione ottica e il software fa quello che può, in generale si vede che il video non è stabilizzatissimo, la cattura audio è buona e anche la qualità è sufficiente.
In conclusione questo Oppo A9 2020 ha le prestazioni fotografiche che mi aspettavo dopo aver visto la scheda tecnica, infatti altri smartphone hanno la medesima configurazione e producono scatti simili.
Display
Devo essere sincero, appena ho iniziato a usare questo Oppo pensavo avesse un display Full HD e non HD+, infatti quando sono andato a leggere la scheda tecnica, di solito lo faccio sempre dopo, e l’ho visto sono rimasto stupito. Infatti il pannello LCD IPS da 6,5 pollici con risoluzione HD+, anche essendo un display grande, non fa vedere i pixel se non li si va a cercare, in quanto è di ottima qualità.
Sicuramente, anche essendo solo HD+, se la gioca con i concorrenti che hanno display Full HD+ grazie alla qualità del pannello. I contrasti sono buoni per essere un IPS, i colori non virano mai neanche ad angolazioni molto pronunciate. I neri sono ottimi per questa fascia di prezzo e non ci sono strani aloni alluminati, anche i bianchi sono molto puliti e freddi, anche se comunque la temperatura del colore si può impostare dalle impostazioni.
Batteria
La batteria da 5000 mAh garantisce un’ottima autonomia, ma non mi sentirei di definire questo smartphone un battery phone. Pur avendo un’autonomia che vi fa stare tranquilli per tutto il giorno, da 5000 mAh mi aspettavo prestazioni da record, ma non è così.
Intendiamoci, l’autonomia di questo smartphone è più che ottima, infatti si riescono a fare senza particolari problemi le 6:30 ore di schermo acceso, con possibilità anche di arrivare a 7 ore. Io con il mio utilizzo molto intenso sono arrivato a sera sempre con il 20-15% di autonomia residua. Diciamo che con un utilizzo meno intenso del mio si può fare tranquillamente un giorno e mezzo di utilizzo e arrivare a due con utilizzo blando.
Quindi vi chiederete il perché dico che questo Oppo non ha l’autonomia che mi aspettavo, bhe perché fondamentalmente i 1000 mAh di batteria in più rispetto a Redmi Note 8T, principale competitor, non si sentono moltissimo, probabilmente è il software che consuma più energia, onestamente non saprei. Il caricabatteria in dotazione da 5V 2A, quindi con ricarica 10W, non è molto veloce a caricare la grande batteria, infatti ci vogliono più di 2 ore per una ricarica completa.
Prezzo e conclusioni
Questo Oppo A9 2020 in generale ha un prezzo un po’ più alto dei concorrenti, che però non viene giustificato praticamente da nessun componente in più. Infatti la scheda tecnica è praticamente la stessa rispetto ad altri smartphone in questa fascia di prezzo, forse con una qualità costruttiva leggermente superiore.
Se comprerete questo smartphone non avrete grandi esigenze e non rimarrete ovviamente delusi, ma forse la concorrenza fa ancora leggermente meglio, soprattutto sul software.