Tra i numerosi mezzi di informazione ed intrattenimento, i podcast rappresentano di sicuro una categoria in grande ascesa. Nonostante il fenomeno esista già dai primi anni 2000, il boom è avvenuto specialmente negli ultimi anni, grazie anche all’ausilio di dispositivi sempre più smart (dagli smartphone agli speaker intelligenti). Ma quale è la storia dietro il mondo dei podcast? Cosa è un podcast nello specifico? Noi di ChimeraRevo abbiamo deciso di fare chiarezza una volta per tutte.
Cos’è un podcast?
Nel 2005 il dizionario New Oxford definì il podcast come “registrazione digitale di una trasmissione radiofonica o simili, resa disponibile su internet con lo scopo di permettere il download su riproduttori audio personali“. Oggi quella definizione non si scosta più di tanto dall’attuale realtà dei fatti; sebbene, come vedremo nel prossimo paragrafo, la storia del podcast ci racconta di un notevole cambiamento nel corso degli anni, i contenuti sono in linea con la definizione prima riportata. Sono cambiati invece i format, le tematiche, il pubblico ed i dispositivi di riproduzione, ma il concetto finale resta lo stesso: ascoltare un racconto o una storia quando si vuole e dove si vuole, senza quei vincoli di orario e reperibilità imposti dalle radio.
Podcast: cenni storici
Sempre nel 2005 Steve Jobs presentava al mondo i nuovi iPod, che avevano una nuova funzione legata alla fruibilità di contenuti audio scaricabili da iTunes; il fenomeno sembrava quindi inizialmente circoscritto al mondo Apple, come intuibile anche dall’etimologia del termine. Podcast è infatti l’unione delle parole pod (letteralmente “capsula”, ma che rimanda inevitabilmente al concetto di iPod) e cast (ovvero broadcast, quindi trasmissione). Tuttavia il successo di quel fenomeno (quantomeno in USA), portò ben presto ad una democratizzazione dell’universo podcast, con aziende e compagnie sempre più interessate alla tematica. Prima del boom definitivo avvenuto nel 2014 (attraverso il noir Serial), una tappa fondamentale nel percorso storico è stata l’avvento di iPhone nel 2007, che univa le esigenze legate al telefono con il piacere dell’mp3; il tutto ovviamente fu col tempo condito in salsa Apple, ovvero facendo dei podcast la pietra miliare di iTunes Store.
Per ciò che concerne l’Europa ed il resto del mondo, ha prevalso per anni un clima di scetticismo attorno a questo mondo; in particolare le radio si sono accorte del successo con colpevole ritardo, salvo poi sfruttare i podcast come banali servizi di riproduzione on-demand delle proprie trasmissioni. Le cose oggi sono cambiate, grazie soprattutto alla facilità d’uso ed alla reperibilità dei mezzi con i quali registrare la nostra voce; si può infatti fare podcasting (se ci si accontenta), con il microfono del proprio smartphone da 200€, o con un microfono esterno di qualità maggiore acquistabile su Amazon con poche decine di euro e consegnato velocemente a casa. È così quindi che è cominciata l’invasione dei podcast nelle nostre vite.
Dove ascoltare podcast
Oggi le piattaforme in grado di riprodurre e gestire podcast sono davvero tantissime. Tra le migliori però spiccano Apple Podcasts, Google Podcasts e Spreaker. Trovi maggiori informazioni in questo articolo in cui consigliamo i migliori programmi e siti per ascoltare podcast.
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