Sulla carta le premesse per fare bene ci sono tutte: le TRIBIT FLYBUDS 1 hanno certificazione IPX8 che le rendono impermeabili e resistenti all’acqua, dunque ideali per lo sport anche all’aperto. Ben 7 paia di gommini inclusi, quindi zero problemi per qualunque orecchio. Bella la custodia di ricarica, che si ricarica sia tramite cavo USB-C che tramite Wireless.
Ben 6 ore di autonomia per le cuffie con la custodia in grado di ricaricarle 4 volte. Audio pulito, buoni bassi… dunque, qual è il problema? Uno solo ma anche grave: IL MICROFONO. Davvero bocciato. Si sente male, metallico e basso. Un vero peccato.
Custodia di ricarica
La prima cosa che andremo ad analizzare è la custodia di ricarica. Aperta la confezione di vendita infatti, il primo accessorio che ci troveremo di fronte è proprio la base di ricarica degli auricolari.
La custodia è un piccolo dispositivo che non va lasciato al caso perché, oltre a consentirvi di portare gli auricolari con voi, vi permetterà anche di ricaricarli per “moltiplicare” la loro autonomia.
La custodia delle TRIBIT FLYBUDS 1 permette di essere ricaricata in due modalità: o tramite il cavo di ricarica che trovate in dotazione – che tra l’altro, è un cavo Type-C – oppure tramite ricarica wireless: questo significa che potrete ricaricare la batteria integrata della custodia semplicemente appoggiandola sulla vostra base di ricarica wireless.
Aperta la custodia troverete quattro indicatori LED bianchi che simboleggiano proprio la carica residua nella base. Due LED indicano approssimativamente il 50% di carica residua.
Da menzionare assolutamente la presenza di ben 7 paia di adattatori auricolari in confezione (6 all’interno della scatola ed un paio già montati sugli auricolari) che permettono di adattarsi a qualsiasi esigenza.
Auricolari: design e caratteristiche
Aprendo la custodia di ricarica troverete due piccoli auricolari, i nostri TRIBIT FLYBUDS 1, che sono caratterizzati da una forma a mo’ di “capsula” realizzati in plastica opaca, e con degli adattatori auricolari che hanno un dettaglio arancio fluorescente molto particolare.
Su ogni auricolare noterete poi la presenza di un piccolo indicatore LED di colore blu, proprio al di sotto delle scritte L ed R, che indicano a quale orecchio gli auricolari vanno appoggiati. Si tratta ovviamente di cuffiette true wireless in-ear che vanno inserite all’interno dell’orecchio.
Il LED di stato vi dice se siete in fase di pairing, la fase iniziale nella quale dovrete abbinare lo smartphone agli auricolari. Questa fase è molto semplice: estraete gli auricolari dalla custodia (inizierà automaticamente in pairing), accendete i Bluetooth sullo smartphone, cercate gli auricolari e iniziate l’accoppiamento.
Gli auricolari sono dotati di certificazione IPX8 e sono quindi resistenti a polvere e schizzi d’acqua: ciò consente di essere utilizzati anche sotto la pioggia oppure in presenza di sudore, se vorrete utilizzarle durante i vostri allenamenti.
Qualità audio e Autonomia
Sotto il punto di vista della qualità audio, devo ammettere che queste TRIBIT FLYBUDS 1 godono di una qualità superiore alla media, e che ci permettono di udire con buona accuratezza la maggior parte dello spettro delle frequenze, dagli alti passando per i medi fino alle basse frequenze.
Per quanto riguarda i bassi – un topic all’attenzione di molti – devo precisare che, nonostante siano molto presenti e corposi, tendono velocemente a distorcere all’aumentare del volume. Ovviamente questo non deve sorprenderci visto il costo di queste cuffie true wireless.
Sul retro di ogni cuffia ci sono dei tasti fisici e possono essere utilizzati, tramite dei tap, per controllare la riproduzione musicale. Nonostante i controlli touch siano più comodi però, anche questa soluzione è stata molto comoda. Con tre tap è possibile anche richiamare l’assistente vocale (Siri o Google Home).
Il vero punto dolente è il microfono delle chiamate: bocciato in tutto e per tutto. Ho testato le chiamate con queste TRIBIT FLYBUDS 1 in zone differenti ed in occasioni differenti con il mio iPhone, ma purtroppo il risultato è stato sempre lo stesso: voce scadente, bassa e metallica.
L’autonomia dichiarata degli auricolari è di circa 5/6 ore, ed in effetti secondo i miei test sono riuscito a portarmi a casa per lo meno 3 ore di utilizzo continuo senza riporre gli auricolari all’interno della custodia di ricarica. Con la custodia poi, sarà possibile effettuare ben 4 ricariche complete aggiuntive, che dunque non ci daranno problemi di autonomia.
Prezzo e Alternative
Dunque, promosse o bocciate? La vera risposta a mio parere sarebbe: “rimandate”, ma come sempre spetta a voi decidere in base ai vostri gusti, il vostro budget e le necessità! Audio davvero buono, ma microfono da rivedere.
Se non siete soliti utilizzare le cuffie per le chiamate, allora queste TRIBIT FLYBUDS 1 potrebbero senz’altro fare al caso vostro. Altrimenti sappiate che ci sono una miriade di alternative in questa fascia di prezzo (attorno alle 40 euro) che abbiamo testato e che vi consigliamo qui di seguito:
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