Dopo anni di dominio degli Hard Disk sul mercato come dispositivi principali per l’archiviazione dei dati, sono arrivati gli SSD, che non sono nient’altro che degli HDD più resistenti, veloci, leggeri, e purtroppo anche più costosi. Dal loro arrivo, infatti, gli HDD non sono di certo morti: il loro prezzo decisamente più economico li rende più appetibili agli utenti con poche esigenze e poco denaro, che ovviamente dovranno scendere a compromessi con la minor velocità e tutti gli altri campi sopracitati.
In questa recensione andremo a scoprire WD My Passport GO, un SSD portatile che fa della leggerezza e della portabilità il suo punto di forza.
Confezione
La confezione del My Passport GO è molto essenziale, e contiene semplicemente l’SSD con una guida di installazione rapida. All’interno della memoria del dispositivo sono contenuti i file eseguibili (Windows e macOS) per installare l’applicazione WD Discovery, di cui parleremo in seguito.
Design e costruzione
L’aspetto che a primo impatto impressiona di questo prodotto, come già accennato, è la leggerezza: una piuma di 55 grammi, che sembra quasi non esistere quando la si prende in mano.
Il design è semplice, ma efficace e di impatto: un compattissimo rettangolino in plastica rigida, ruvida e grigia scura, con il logo WD stampato nell’angolo in alto a sinistra e una serie di linee scavate che partono dalla diagonale e scendono fino all’angolo in basso a destra.
I lati sono coperti da una sottile gomma colorata, che può essere gialla o blu, a seconda della colorazione scelta, che ovviamente farà pendant con il logo stampato sulla plastica.
Ciò che caratterizza questo My Passport GO è il cavo, che è integrato direttamente nella scocca, e che può essere estratto dal proprio alloggiamento. Quando lo si andrà a riporre in sede non ci sarà bisogno di preoccuparsi che esca dal suo posto, perché sia il cavo sia la presa USB sono assicurati da delle mollette in plastica che tengono il tutto in posizione.
WD ha fatto proprio un buon lavoro in fatto di costruzione e design, inserendo anche una piccola scanalatura nella cornice per tenere ben saldo il cavo quando estratto e in modo da tenere l’SSD piatto sulla sua superficie di appoggio, senza schiacciare – per quanto possa essere significativo un peso di 55 grammi – in alcun modo il cavo stesso.
Specifiche tecniche
- Capacità: 500 GB / 1 TB / 2 TB
- Interfaccia: USB-A 3.0
- Dimensioni (L X W X H): 95mm x 67mm x 10mm
- Peso: 55 g
- Prestazioni di lettura sequenziali: 400 MB/s
Prestazioni
Western Digital assicura delle velocità notevoli per questo My Passport GO: ben 400 MB/s, circa 2 volte e mezza in più rispetto ai comuni HDD, ma un bel po’ in meno rispetto ad altri SSD esterni, come il Sandisk Extreme Pro che abbiamo recensito qualche tempo fa, che raggiunge anche i 1050 MB/s e non si distanzia neanche troppo di prezzo.
Ciò è dovuto al fatto che le memorie di questo My Passport GO non sono NVMe, quindi sono meno veloci, ma quando in fase di produzione ci si ritrova a dover creare un dispositivo così compatto bisogna per forza di cose scendere a compromessi. Non fraintendete, 400 MB/s è comunque un ottimo risultato, e il fatto che non sia veloce quanto gli altri SSD NVMe è giustificato dalle dimensioni, e non dimentichiamoci che nel corpo c’è anche un alloggiamento per il cavo, quindi lo spazio all’interno è ancora più ridotto.
Nei benchmark la velocità garantita viene rispettata, sia in lettura che in scrittura, ma sappiamo bene che quando usiamo un prodotto del genere contano le prestazioni con delle operazioni reali, non con dei programmi creati ad-hoc per misurare le velocità massime di questi supporti. Ecco quindi una serie di test che ho effettuato con vari file singoli o cartelle di file di dimensioni variabili.
- Una cartella di foto e video (dimensioni che vanno dai pochi KB ai 2 GB), dimensione complessiva di 72GB: 6 minuti circa;
- Un file singolo da 1 GB: 5 secondi circa;
- Un file singolo da 6 GB: 22 secondi circa;
- Un file singolo da 23 GB: 1,5 minuti circa;
- Una cartella di brani musicali (stessa dimensione per tutti, compresa tra i 10 e i 15 MB), dimensione complessiva di 28 GB: 2,5 minuti circa;
- Una cartella mista con tutti i file del mio podcast, ossia puntate registrate, alcune tracce musicali, le copertine e soprattutto i progetti di Audacity, composti da centinaia e centinaia di piccolissimi file da pochi KB, dimensione complessiva di 6,5 GB: 2 minuti.
VELOCITÀ MASSIMA DI TRASFERIMENTO RAGGIUNTA: 290 MB/s
TEMPERATURA MASSIMA RAGGIUNTA: 61°C
Come potete vedere, i tempi di trasferimento si dilatano quando si trasferiscono tanti piccoli file, piuttosto che uno singolo grande. Niente di sbagliato, è un comportamento più che normale: per trasferire migliaia di piccoli file l’SSD deve fare altrettante migliaia di operazioni in più rispetto a quando si ritrova a trasferire un solo pacchetto di file, di conseguenza le prestazioni diminuiscono.
Il dato che più mi ha lasciato perplesso, però, è quello della temperatura. A dirla tutta, 61°C di picco massimo non sono neanche così tanti, ma il problema è che essendo la scocca così piccola e sottile, il calore va a dissiparsi di meno rispetto ad hard disk di dimensioni maggiori, e in mano – o sulla scrivania – quei 61°C si sentono tutti. Ribadisco che non stiamo parlando di temperature preoccupanti, e in ogni caso ho dovuto stressare davvero tanto questo SSD per arrivare a tale picco.
Rispetto a tantissimi altri produttori, Western Digital si distingue per un aspetto decisamente importante, per il quale penso che vada lodata: il software. In abbinamento al My Passport GO sarà possibile installare sul proprio PC o Mac il software WD Discovery, che integra degli strumenti interessanti, tra cui una funzione per salvare i dati dei propri cloud sull’SSD, e viceversa. Stando alle indicazioni del produttore, sarebbe disponibile anche il software WD Drive Utilities, ma in realtà risulta ancora non funzionante, quindi immagino che il supporto a tale programma verrà implementato in futuro.
Prezzo e conclusioni
WD My Passport GO è un SSD super portatile che strizza l’occhio ai viaggiatori, ai frettolosi, a chi ha poco spazio nello zaino anche per far entrare un hard disk in più. Le velocità, lo abbiamo capito, non sono stellari come quelle di certi colleghi, ma come già detto il compromesso tra velocità e compattezza è ottimo, quindi non mi lamenterei. Il prezzo è anche leggermente minore rispetto ad altri modelli, e spesso si trovano delle ottime offerte su Amazon. La ciliegina sulla torta è il software aggiuntivo, che mi spinge a consigliarvi l’acquisto nel caso voleste qualcosa di più smart e non solo un banale supporto di memoria esterno.
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