Mi reputo un casual gamer, ma negli ultimi mesi mi sono dedicato giornalmente agli sparatutto più popolari sul web, tra i quali sicuramente Call of Duty: Warzone. Prima di recensire questo mouse di Patriot Memory – che non ha sicuramente bisogno di presentazioni – ho avuto modo negli anni di provare altri mouse da gaming, ma con l’arrivo del Viper V570 la musica cambia! Si tratta di un mouse con ben 13 pulsanti, tra i quali uno speciale pulsante “Sniper” (di cui parleremo a breve) ed un sistema di pesi removibili che ci aiutano a bilanciarlo e adattarlo perfettamente al nostro stile di gioco.
Il prezzo è sicuramente importante, ma ben al di sotto dei modelli (diciamo così) top di gamma, che arrivano a costare oltre il triplo di questo. Tra i pro c’è sicuramente la comodità dell’impugnatura ed i suoi 12.000 DPI offerti da un sensore davvero ben fatto, e la tanta capacità di personalizzazione tramite il software integrato. Tuttavia vi preannuncio che non sarà facile “farci la mano” perché ha uno stile di puntamento tutto suo, per il quale vi consiglio un tappetino da mouse grande per ampi movimenti di mano.
Design e Comfort
Che questo Viper V570 sia un dispositivo di fascia alta, lo si capisce già a colpo d’occhio guardando la sua confezione di vendita e le varie diciture che la compongono. All’interno dello scatolo troviamo il nostro mouse assieme ad i vari fogli illustrativi, un piccolo scatolino rotondo (che a breve vi mostreremo) ed anche un adesivo con il logo Viper, che fa sempre piacere avere.
Viper V570 è un mouse da gaming cablato destrorso, quindi non adatto ai mancini, che colpisce immediatamente per il suo design estremizzato. Il grip è assicurato da un rivestimento leggermente più “ruvido” nella parte alta del mouse. Se però anche voi state pensando che sia un mouse pesante, vi sbagliate. Anche io lo credevo ma tenendolo per le mani ci si accorge che i suoi 132 grammi (circa) sono ben bilanciati per il suo utilizzo.
A questi si aggiunge la possibilità di aggiungere fino a 6 pesi, ognuno da 5.7 grammi, per un peso complessivo di 34.2 grammi in più rispetto al peso “a vuoto”. Questi pesi sono contenuti all’interno di un piccolo scatolino in confezione (nel quale ne troviamo 7 nel caso ce ne perdessimo uno), e ci permettono di distribuirli uniformemente lungo la direzione longitudinale del mouse in modo da aggiustare il peso in base alle nostre esigenze e bilanciarlo più sull’anteriore o sul posteriore in base al nostro stile di gioco.
La differenza si sente? Sì, nonostante dovremo smanettare un po’ per trovare la nostra impostazione preferita ed accoppiarla per bene alla sensibilità del mouse (DPI). Non abbiate paura però, perché nonostante il peso complessivo possa arrivare ad oltre 160 grammi, lo scivolamento del mouse sul tappetino è assicurato da cinque pad in ceramica che annullano quasi del tutto l’attrito. Una particolarità che ho apprezzato molto.
Spostandoci al comfort invece, devo dire che non sono particolarmente amante dei mouse troppo pieni di tasti – e qui ne abbiamo ben 13 – perché potrebbero darmi fastidio durante l’utilizzo. Tuttavia c’è anche da dire che l’impugnatura è studiata in modo tale che le dita impugnino il mouse senza essere infastiditi dai tasti e senza “ingrandirne” la dimensione. C’è una sorta di scanalatura sul pollice che rende l’impugnatura più stretta delle dimensioni effettive del mouse.
Tra i vari tasti del Viper V570, particolare menzione va fatta al tasto “Sniper” (posizionato esattamente a portata di pollice) che, se mantenuto premuto, permette di diminuire sensibilmente i DPI del mouse – di default attorno ai 400 DPI, ma possono essere settabili – rendendo il puntatore estremamente meno sensibile e quindi molto più stabile/ fermo, consentendoci di “cecchinare” con una maggiore precisione. Rilasciano tale pulsante, i DPI torneranno ad essere immediatamente quelli settati da noi di default.
Funzionalità e Software
Sebbene il nostro Viper V570 sia pronto out-of-the-box perché già pre configurato con dei settaggi standard, ritengo quasi fondamentale l’utilizzo del software dedicato che trovate nella pagina di download sul sito di Patriot Memory. Con tale software sarà possibile configurare ogni singolo tasto, aggiustare i settaggi di sensibilità, creare macro, gestire gli RGB e molto altro.
La prima schermata che ci si para davanti è dedicata alla personalizzazione dei tasti. Come detto il Patriot Memory Viper V570 ha a disposizione ben 13 tasti che possono essere personalizzati per associare ad ognuno di essi una funzione quando vengono premuti. Più precisamente, al variare del tasto Viper ci dà delle funzioni preimpostate da selezionare, come quelle che vedete qui di seguito. Grazie ai 5 profili inoltre, è possibile gestire diversi settaggi del mouse a seconda delle necessità.
La seconda schermata è quella dedicata al personalizzazione del sensore: vicino la rotella del mouse infatti, c’è un tasto che (aiutandosi con i quattro LED al suo fianco) ci consente di selezionare uno tra quattro SETUP. Questo setup influisce sulla sensibilità del sensore, che è regolabile da un minimo di 50 DPI ad un massimo di 12.000 DPI, che possono essere raggiunti solo tramite questo software (senza ci fermiamo a 3200 DPI).
Continuando si passa al Macro editor che consente, assieme alla tastiera oppure anche singolarmente solo con il mouse, di creare delle macro personalizzate, ovvero di istruzioni che il mouse deve compiere quando viene eseguita un’azione, come può essere un particolare movimento del mouse o la combinazione di un tasto del mouse ed un tasto della tastiera.
Personalmente non lo vedo molto utile (per il mio utilizzo) ma il fatto che ci sia è sicuramente un plus non da poco. Ma veniamo all’ultima schermata, chiamata “Settaggio” dove ci è possibile regolare alcune impostazioni generali ed eventualmente aggiornare il software del mouse.
In esso più precisamente, possiamo attivare/ disattivare il Angle Snapping che aumenta la precisione del mouse nei movimenti orizzontali e verticali (non consigliato se dovete usarlo nei giochi, soprattutto negli FPS). Al di sopra c’è invece il Polling Rate che aumenta/ diminuisce la frequenza di aggiornamento tra il mouse ed il PC. Vi consiglio di impostarla al massimo!
C’è poi la possibilità di disattivare l’accelerazione software del mouse – dal sistema operativo – ed infine abilitare/ disabilitare una finestra in sovraimpressione che ci dà informazioni su quale profilo di sensibilità viene attivato ogni volta che clicchiamo il tasto posto al di sotto della rotellina.
Dulcis in fundo c’è ovviamente una piccola sezione dove ci è possibile personalizzare i LED RGB che percorrono tutta (o quasi) la superficie del mouse. Ci sono già delle “scene” preimpostate, ma in genere è possibile anche selezionare un colore fisso o creare una scena personalizzata.
Come va nel gaming?
Ma passiamo al succo del discorso: come va nel gaming questo Viper V570? Scrivo queste considerazioni a valle di oltre 3 settimane di test perché, devo ammetterlo, questo mouse va capito. Ci vuole il suo tempo per adattarsi al suo (chiamiamolo così) “sistema di puntamento“. Provo a spiegarvelo a parole: i classici mouse da gaming economici (diciamo attorno ai 30/40 euro) si “guidano” con la parte anteriore del mouse, con le punta delle dita.
Al contrario il V570 va guidato “con il palmo” e quindi spostato dalla parte posteriore, quasi spinto, facendo leva specialmente con il pollice (a sinistra) e l’anulare con il mignolo (a destra). Insomma, per scendere più nello specifico, questo è a mio parere un mouse per il palm grip, mentre io ero abituato ad un claw grip. Questa non vuole essere né una critica, né un demerito, è semplicemente il suo modo di essere utilizzato. Personalmente non l’ho apprezzato molto perché provenivo da un mouse da gaming molto economico ma allo stesso tempo più “semplice” da utilizzare, o meglio più facile abituarcisi.
Una volta presa confidenza poi, bisogna aggiustarlo al proprio stile lavorando (chi vuole) sul software per gestire le varie sensibilità, distribuire i pesi e personalizzando i tasti. Proprio per quanto detto poco fa ad esempio, ho preferito inserire tre pesi nella parte alta (anteriore) proprio per contrastare il suo sistema di puntamento.. ma ovviamente questa è solo una mia impressione.
Il tasto Sniper è interessante perché effettivamente può salvarvi in alcune situazioni, specialmente negli FPS quando volete contrastare i movimenti ed il rinculo di un fucile di precisione. Tuttavia bisogna ammettere che non è una funzionalità della quale non si può fare a meno: anche qui, dipende molto dai gusti e dallo stile di gioco.
Prezzo e alternative
Insomma, concludendo, il Viper V570 è effettivamente un mouse da gaming di fascia medio-alta che porta con sé infinite possibilità di personalizzazione ed adattamento al nostro stile di gioco. Inoltre il prezzo è molto interessante perché come sappiamo ci sono mouse da gaming che arrivano a sfiorare anche i 200 euro.
Lo consiglio ai più “esperti” che hanno effettivamente bisogno di un dispositivo estremamente versatile, ma di fatto non lo consigli a chi cerca una periferica pronta all’uso senza troppe attenzioni. Per questo tipo di utenti infatti, Patriot Memory offre altre due alternative della nuova serie “V”, ovvero il Viper V550 ed il Viper V551 che vi lasciamo di seguito:
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