Xiaomi, nel corso degli anni, ha sempre presentato ottimi smartphone, con un rapporto qualità-prezzo eccellente. Lo smartphone oggetto di questa recensione, ovvero lo Xiaomi Mi 11, non è altro che la conferma di quanto l’azienda cinese si stia impegnando nella qualità dei suoi prodotti. Abbiamo testato ogni singola funzionalità di questo smartphone, trovando molti pregi, ma anche alcuni piccoli difetti. Una cosa è certa: con questo prodotto Xiaomi intende piazzarsi sul mercato, confermandosi come una delle migliori aziende degli ultimi anni. Ma questo Mi 11 5G è davvero in grado di destare preoccupazioni alla concorrenza? Siamo davvero di fronte ad un best buy?
Confezione e Design
All’interno della confezione dello Xiaomi Mi 11 è possibile trovare:
- Una cover in silicone trasparente
- Un manuale d’istruzione
- Un alimentatore da 55W
- Un cavo USB-C
Seppur le dimensioni non siano poi così contenute, l’ergonomia dello smartphone è ottima, in quanto risulta molto comodo da tenere in mano e da utilizzare. Questo è sicuramente merito del peso e delle dimensioni ben distribuite: si parla, infatti, di una lunghezza pari a 164.3 mm, una larghezza di 74.6 mm ed uno spessore di 8.1 mm. Lo smartphone pesa 196 grammi ed ha un display di 6.81″ ma, come detto poco fa, la sensazione che trasmette quando lo si usa non ricorda nemmeno vagamente la pesantezza o la scomodità.
Sul lato sinistro dello smartphone si trova il testo di accensione/spegnimento accompagnato dai tasti di regolazione del volume. Sul lato inferiore si trova la porta USB-C, il carrello per due Nano SIM e l’altoparlante (presente anche sulla parte superiore, dove si trovano anche gli infrarossi).
Specifiche tecniche
Lo Xiaomi Mi 11 vanta un display AMOLED da 6.81″ con risoluzione massima di 3200×1400 (ma utilizzabile anche a 2400×1080 per risparmiare batteria) e con densità di pixel di 551 PPI. La frequenza di aggiornamento è impostata di base a 60Hz, ma arriva fino a 120Hz. Come processore troviamo uno Snapdragon 888 Qualcomm che, come vedremo successivamente, si comporta egregiamente nella quasi totalità dei casi. La GPU montata su questo smartphone è un Adreno 660 ed abbiamo a disposizione 8GB di RAM e 128/256GB di memoria interna (non espandibile).
Con lo Xiaomi Mi 11 è possibile utilizzare fino a due Nano SIM e supporta la tecnologia 5G (nelle zone in cui è accessibile). Inoltre, lo smartphone contiene il chip Bluetooth 5.2 (utile per collegare, ad esempio, due cuffie Bluetooth contemporaneamente) e quello NFC (utile, ad esempio, per utilizzare Google Pay). Lo smartphone di casa Xiaomi offre una ricarica wireless molto potente, di 50 W ed anche la ricarica wireless inversa da 10 W.
Display
Il display dello Xiaomi Mi 11 può essere definito, senza ombra di dubbio, il suo cavallo di battaglia. Dotato della tecnologia AMOLED con risoluzione massima di 3200×1400, di una frequenza di aggiornamento elevata e del Gorilla Glass antigraffio, si colloca assolutamente in cima alla classifica dei migliori display mai montati su uno Xiaomi.
Per quanto riguarda la luminosità, anche a livelli molto bassi lo schermo rimane quasi perfettamente leggibile e non ho notato nessun tipo di difficoltà nella lettura anche in presenza di molta luce (ad esempio sotto la luce diretta del Sole).
La risoluzione può essere impostata sia in FHD+ (2400×1080) per risparmiare leggermente la batteria, sia in WQHD+ (3200×1400) per ottenere maggiore chiarezza dallo schermo e qualche dettaglio in più. Tuttavia, provando entrambe le risoluzioni, le differenze tra le due non sono state così evidenti, visto che i risultati ottenuti sono stati ottimi per entrambe.
La frequenza di aggiornamento, invece, deve essere impostata sui 120Hz per ottenere un’esperienza fluida e molto piacevole. In questo caso, infatti, la differenza tra i due parametri proposti è tanta e si vede in ogni singola situazione.
Lo smartphone mette anche a disposizione l’Always-on display, il quale funziona molto bene ed è personalizzabile a proprio piacimento. Infatti, è possibile decidere come posizionare l’orologio, se aggiungere uno sfondo e se mostrare le notifiche in arrivo.
Fotocamera
Lo Xiaomi Mi 11 vanta di un sistema di fotocamere contenente:
- Una fotocamera principale da 108 MP (F 1.9)
- Una fotocamera grandangolare da 13 MP (F 2.4)
- Una fotocamera macro da 5 MP (F 2.4)
- La fotocamera frontale invece è da 20 MP (F 2.2).
Attivando la modalità Pro, possono essere modificati diversi parametri che permettono di ottenere degli ottimi risultati. Da notare che è presente una fotocamera macro e non una fotocamera zoom: questo potrebbe essere più o meno rilevante a seconda dell’utilizzo che si va a fare della fotocamera. Parlando di qualità, invece, essa è ottima sia per quanto riguarda le foto, sia per i video, grazie anche all’ottima gestione dei colori e della risoluzione. I video possono essere registrati in 720p/1080p/4K/8K in 24/30/60 FPS a seconda della risoluzione impostata.
Inoltre, è possibile utilizzare diverse modalità aggiuntive sfruttando tutta la potenza della fotocamera, come ad esempio la modalità Notte, VLOG (da utilizzare per creare brevi video), 108MP (per sfruttare pienamente la fotocamera principale) e il Doppio video (per riprendere contemporaneamente sia con la fotocamera posteriore, sia con la fotocamera anteriore) ma anche le classiche modalità Slow-motion e Time-lapse.
Utilizzando gli Effetti da film, poi, avrete a disposizione delle funzioni esclusive e molto particolari:
- Zoom magico
- Posa lenta
- Time freeze
- Time-laps notturno
- Mondo parallelo
Sia la fotocamera anteriore, sia la fotocamera posteriore svolgono un ottimo lavoro, gestendo in maniera ottimale la luce ed i colori. Per quanto riguarda lo zoom, si può arrivare fino ad un massimo di 30x dove, tuttavia, la qualità della foto risulta essere inferiore.
Batteria
Durante il periodo di test, lo smartphone è stato sottoposto ad ogni tipo di stress, in diverse situazioni. Tuttavia, è sempre arrivato a sera con una carica sufficiente, anche in giornate con utilizzo schermo sopra la media (5-6 ore). Inoltre non si è mai scaldato particolarmente, se non durante lunghe sessioni di gaming o di riprese fotografiche (con video in 4K). La gestione della batteria da parte del software è, poi, svolta egregiamente, assicurando all’utente un utilizzo piacevole e senza cali di autonomia. Inoltre, quando la batteria raggiunge un determinato livello, si ricevono diversi avvisi che invitano ad attivare la modalità di risparmio energetico (sia standard sia avanzato).
Una funzione che ho gradito particolarmente è stata quella relativo al risparmio energetico delle varie applicazioni: infatti, recandovi all’interno del menu dedicato, potrete scegliere, per ogni applicazione installata, in che modo andare ad agire sulle impostazioni del risparmio energetico (soprattutto in background dove, senza una gestione accurata, si rischia di andare ad incidere notevolmente sulla durata della batteria).
Software
Nel mio periodo di test di questo Xiaomi Mi 11, ho utilizzato la MIUI 12.0.3 con patch di sicurezza di Febbraio. Nei primi momenti di utilizzo ho notato subito una fluidità ed una cura nei dettagli (da non dare mai per scontate). Le animazioni sono ben fatte (anche se, come vi mostrerò dopo, non tutto è perfetto) e la navigazione all’interno della schermata Home e delle applicazioni avviene quasi sempre in totale fluidità.
Una cosa che ho apprezzato del software è sicuramente la Game Mode: quando si avvia un qualsiasi gioco compare una barra sulla parte superiore dello schermo, la quale mostra alcune informazioni hardware del dispositivo, ma da anche la possibilità di aprire altre applicazioni in una piccola schermata in modo tale da non costringere l’utente a non uscire dal gioco per svolgere altre attività (come ad esempio mandare un messaggio).
Lo Xiaomi Mi 11 mette a disposizione dell’utente due sistemi di riconoscimento per lo sblocco schermo: uno tramite impronta digitale, l’altro tramite riconoscimento del viso. Entrambi funzionano molto bene e non sbagliano quasi mai, se non in particolari condizioni.
La personalizzazione di questo smartphone è davvero ampia, in quanto è possibile andare a modificare molte impostazioni per organizzarlo ed impostarlo a seconda delle proprie esigenze. Ad esempio, è possibile modificare anche l’aspetto del centro di controllo:
- La vecchia versione del centro di controllo prevede la visione simultanea sia del centro di controllo, sia di tutte le notifiche in una singola schermata
- La nuova versione, invece, prevede due schermate separate: trascinando verso il basso nella parte destra dello schermo si aprirà il centro di controllo; mentre trascinando verso il basso nella parte sinistra dello schermo si aprirà il centro notifiche (versione che richiama molto quella di iOS)
La navigazione di sistema, poi, prevede due modalità:
- Tasti: la classica navigazione di sistema con tre tasti posti nella parte inferiore dello schermo (multitasking, home, indietro)
- Gesti: navigazione di sistema basata sulle gesture, davvero molto curate e reattive
Esperienza d’uso
Come detto più volte durante il corso della recensione, nel periodo di test ho provato a fondo ogni singola funzionalità di questo smartphone, cercando ogni suo punto di forza, ma anche eventuali difetti. Infatti, sebbene l’esperienza d’uso si sia rivelata quasi sempre eccellente sotto ogni punto di vista, i problemi non sono mancati. Soprattutto agli occhi più attenti, alcuni di questi difetti possono sembrare anche fastidiosi, visto che in alcuni casi compromettono anche la fluidità del dispositivo. Di seguito trovate un elenco di tutti i difetti/problemi che ho riscontrato utilizzando lo Xiaomi Mi 11.
- Notifiche: spesso le notifiche si accavallano, creando confusione sia nell’ordine dei messaggi, sia nell’identificazione del mittente; infatti spesso alcuni messaggi vengono posizionati sotto un unico mittente, non facendo capire effettivamente all’utente da dove essi provengano
- Tema scuro: il tema scuro deve essere ancora ottimizzato, in quanto spesso alcune scritte/icone tendono a scomparire uniformandosi con il nero
- Lag: quando si utilizza lo smartphone in maniera intensiva, si iniziano a notare dei micro-lag nelle animazioni che, tuttavia, scompaiono dopo poco tempo
- Modalità orizzontale: quando si guarda un video o si gioca con il telefono in modalità orizzontale, una volta che si esce dall’app per tornare alla schermata Home lo smartphone ci mette del tempo per ricaricare le icone e tornare nella modalità verticale. Non succede sempre, ma agli utenti più “attenti” questo problema cade subito all’occhio
- Sensore di luminosità: in alcuni casi il sensore non funziona correttamente, mantenendo la luminosità al di sotto o al di sopra della soglia ideale e non garantendo, quindi, un suo corretto bilanciamento. In alcune situazioni (ad esempio sotto la luce diretta del Sole, questo difetto può dare fastidio)
Tutti questi difetti che ho riscontrato durante il periodo di test possono essere sicuramente risolti lavorando sul software. Ovviamente non vanno a condizionare pienamente l’utilizzo dello smartphone, ma era giusto segnalarli per considerare ogni suo singolo aspetto.
Considerazioni e prezzo
Lo Xiaomi Mi 11 è un ottimo smartphone, caratterizzato da un design apprezzabile, ma anche da un hardware degno di nota. Sicuramente la sua ergonomia, il suo display, la sua ottima gestione della batteria e della temperatura rendono l’utilizzo del dispositivo davvero piacevole. La fotocamera svolge un ottimo lavoro sia dal punto di vista delle foto, dove la fotocamera principale si comporta egregiamente, sia dal punto di vista dei video, dove la scelta delle funzionalità è davvero ampia.
Tuttavia, per chi è abituato all’ottimo rapporto qualità-prezzo di Xiaomi, il costo di questo smartphone potrebbe far storcere un po’ il naso. Infatti, lo smartphone ha un costo di 799€ per il taglio di memoria da 128GB e di 899€ per il taglio di memoria da 256GB. Le colorazioni disponibili sono due: Horizon Blue e Midnight Gray. Certo, lo Xiaomi Mi 11 ha tutte le carte in regole per essere uno smartphone top di gamma, ma alcuni piccoli difetti e il costo un po’ elevato non lo rendono, purtroppo, un best buy.
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