Panasonic Lumix G100 è una mirrorless con sensore Micro 4/3 da 20 MP progettata appositamente per i vlogger e content-creator, o più in generale per tutta quella fascia di utenti sempre in movimento alla ricerca di un dispositivo affidabile ma soprattutto compatto.
Da amante dei corpi macchina ingombranti e corazzati – come quello di Lumix S5 – ho cercato di comprendere al meglio questo dispositivo portandolo con me per una settimana a Barcellona. Senza anticiparvi troppo, Panasonic è riuscita a portare sul mercato delle vlogging-cameras un dispositivo poliedrico in netto vantaggio rispetto alle compatte concorrenti per via del sistema ad ottiche intercambiabili, che però non lo esime da tutte quelle limitazioni fisiche dovute alle dimensioni.
Specifiche tecniche
La nuova Lumix G100 ospita al suo interno un hardware pressoché invariato rispetto a quello dell’antecedente G90, con cui ad esempio condivide sensore e sistema AF. Panasonic si è concentrata infatti sull’ottimizzazione delle specifiche tecniche ed ha migliorato il comparto audio-video con delle aggiunte interessanti come il sistema di tre microfoni con tecnologia Nokia OZO. Prima di addentrarci nel cuore della recensione, ecco un piccolo recap delle caratteristiche di Panasonic Lumix G100:
- Sensore: Live MOS Micro 4/3 da 20,3 MP
- Processore d’immagine: Venus Engine
- Gamma ISO: 100 – 25.600
- Raffica di scatti: 10 fps
- Autofocus: 49 aree
- Consumi: 270 scatti
- Connettività: Bluetooth, WiFi
- Display: 3″ LCD da 1.840.000 punti
- Mirino: 0,73x OLED da 3.680.000 punti
- Ottiche compatibili: MFT
- Peso: 352 g
- Dimensioni: 116 x 83 x 54 mm
Corpo ed ergonomia
Le linee del corpo macchina di Lumix G100 si allontanano dai canoni estetici che per anni hanno accomunato le mirrorless di fascia media dell’azienda (si pensi a Lumix G7, G80 e G90) a favore di un look moderno e squadrato che sancisce un nuovo punto di partenza e permette alla G100 di distinguersi in un mercato di dispositivi fatti con lo stampino.
Grazie al peso di 412 grammi (ottica compresa) ed alle dimensioni di 116 x 83 x 54 mm la nuova Lumix G100 è una mirrorless che ingombra come una compatta, ma che dispone di un’impugnatura salda ed accentuata senza appesantire troppo la presa.
La parte superiore presenta una disposizione di ghiere e pulsanti leggermente ridisegnata che – proprio come su Lumix S5 ed S1H – mette in primo piano il tasto REC di colore rosso acceso. Oltre al selettore delle modalità di scatto, alla slitta di accensione, all’esposimetro ed all’otturatore circondato dalla ghiera di regolazione è presente un tasto funzione pensato principalmente per la comunicazione con lo smartphone, ed in particolare per facilitare le operazioni di trasferimento e condivisione dei propri scatti.
La parte frontale è invece molto pulita: oltre alla serigrafia Lumix sono presenti il tasto di sgancio per l’ottica ed il LED per l’autofocus. Sotto l’ottica kit 12-32 mm f/3.5-5.6 si nasconde il sensore MOS Micro 4/3 da 20,3 MP. Rispetto alle ammiraglie della serie G, che utilizzano lo stesso sensore come base di partenza, la Lumix G100 è fortemente limitata dalle dimensioni risicate del corpo macchina ed infatti è priva del sistema IBIS.
La parte posteriore di Panasonic Lumix G100 ospita invece un set di comandi molto simile (se non identico) a quello di Lumix LX100 II, lasciando spazio all’ottimo display completamente articolato ed al mirino OLED ad alta risoluzione. Ho apprezzato molto la presenza di un piccolo grip in alto a destra per appoggiare il pollice durante lo scatto.
Sulla parte laterale sinistra è presente il jack per il microfono mentre la parte laterale destra ospita una porta microUSB per il trasferimento dei dati e la ricarica del dispositivo ed una porta microHDMI. Vista la tipologia di dispositivo ed il target di utenti a cui si indirizza mi sarei aspettato la presenza di una porta USB-C che avrebbe agevolato notevolmente questo tipo di operazioni.
Controlli e funzionalità
Diamo uno sguardo più da vicino alle principali funzionalità di Panasonic Lumix G100, sviluppate appositamente per arricchire il comparto video e semplificare l’interazione con l’utente, che necessita di uno strumento affidabile e facile da utilizzare.
Autofocus
Sebbene lato hardware il sistema di messa a fuoco automatica di Panasonic G100 sia rimasto inalterato rispetto alle vecchie generazioni, sono rimasto colpito dalla reattività e dalla precisione dei nuovi algoritmi di tracking. La tecnologia DFD a rilevamento di contrasto basata su 49 aree trova infatti un grande aiuto proprio nel software, che permette di mantenere a fuoco i soggetti anche quando sono in movimento. Discorso leggermente diverso per quel che concerne il comparto video: ho riscontrato un repentino focus-hunting da parte della fotocamera senza che effettivamente ce ne fosse il bisogno. Funzionano invece molto bene gli algoritmi di riconoscimento del volto in modalità vlogging, che ho preferito rispetto alla modalità classica.
Display e mirino
Lumix G100 è dotata di un display LCD da 3″ completamente articolato, una caratteristica che mi ha particolarmente soddisfatto e che sono certo farà gola a molti creatori di contenuti. Il pannello è lo stesso della mirrorless di fascia superiore Lumix S5 e si contraddistingue per un’elevata luminosità e risoluzione di 1,84 milioni di punti. Il display si vede molto bene sotto la luce diretta del sole, il touchscreen è molto reattivo e permette di muoversi con maggior semplicità fra i menu della macchina. Unica nota negativa è lo snodo del display, che non mi è sembrato particolarmente resistente all’apertura.
Il mirino elettronico OLED ha una risoluzione di 3,68 milioni di punti ed è provvisto di un oculare molto comodo in cui risiede il sensore di prossimità. Tale sensore è di fondamentale importanza per la modalità Power Save LVF Shooting, che porta in modalità riposo la macchina ogni qual volta allontaniamo l’occhio dal mirino per risparmiare energia e che la riattiva non appena la solleviamo. Completano la dotazione il fattore d’ingrandimento 0,73x ed il refresh rate variabile, che può essere impostato su 60 o 120 fps. Nel complesso si tratta di un ottimo mirino e non ho riscontrato problemi di utilizzo.
Autonomia
Panasonic Lumix G100 utilizza batterie DMW-BLG10 dalla capacità di 7.4 Wh che – stando ai dati CIPA – garantiscono un’autonomia di 270 scatti per carica senza ricorrere alle modalità di risparmio energetico. Nella realtà la durata della batteria è in linea con quanto dichiarato, tuttavia durante le giornate più impegnative sono stato costretto a dare un piccolo boost ricaricando la fotocamera con una powerbank tramite la porta Micro-USB.
Connettività
Panasonic Lumix G100 dispone di moduli Bluetooth 4.2 e WiFi che vengono utilizzati sia per trasferire foto e video sullo smartphone sia per il controllo remoto del dispositivo. L’applicazione dedicata Lumix Sync – leggermente rinnovata nella sua veste grafica – porta a termine il suo lavoro senza alcun problema ed è molto semplice da utilizzare. È presente inoltre un jack per il microfono, indispensabile per chi cerca qualcosa in più dal giù ottimo sistema di microfoni direzionali certificato Nokia OZO. Ciò che rende meno entusiasmante il comparto connettività è la porta Micro-USB che, sebbene permetta di caricare il dispositivo, avrei preferito fosse di Tipo C. Uno degli aspetti che più condivido con i vlogger e con i content creator è la necessità di uno standard universale: la porta Micro-USB, in un contesto in cui anche i rasoi sono dotati di porta USB-C, obbliga infatti l’utente a portarsi dietro un numero maggiore di cavi.
Qualità delle immagini e delle riprese
Essendo una fotocamera pensata principalmente per vlogger e content creator, è fondamentale che Lumix G100 sia facile – ed efficace – da utilizzare anche nelle mani di utenti meno esperti che mancano di conoscenze tecniche più approfondite. Nel complesso la qualità degli scatti in JPEG ottenuti in modalità completamente automatica è più che buona ed è possibile eseguire leggere operazioni di post produzione direttamente in camera per regolare il bilanciamento del bianco, il contrasto, la saturazione e così via. Sempre in tema di automatismi, G100 può applicare dei filtri molto vicini a quelli dei nostri smartphone che riguardano principalmente il ritocco del volto e la sfocatura dello sfondo: carini, ma preferirei evitarli.
Rispetto ai modelli precedenti ho notato un notevole miglioramento della gestione del rumore digitale che si ferma soltanto dinanzi alle limitazioni dovute al sensore Micro 4/3. Considerando la fascia di mercato in cui è collocata, il comparto fotografico di Panasonic Lumix G100 si difende molto bene ed anzi, grazie ad un sensore comunque più ampio di quelli da 1″, si trova in netto vantaggio rispetto alla concorrenza.
Il comparto video assume un peso molto importante nella valutazione globale di G100, proprio perché rappresenta il focus principale di questo dispositivo.
Lumix G100 può registrare video in 4K a 30p oppure in 1080p fino a 120p con profilo V-Log L con 12 stop già installato. Vanta di un comparto audio molto pregiato firmato Nokia OZO che si compone di tre microfoni omnidirezionali, i quali permettono di stabilire la posizione del soggetto e quindi mantenere cristallini i suoni emessi. Il sistema di stabilizzazione elettronico a 5 assi dà il meglio di sé in Full HD dove il fattore di crop è ridotto, meno in 4K dove utilizzando l’ottica kit 12-32 mm (comunque dotata di OIS) si arriva ad una focale equivalente che abbandona la fascia del grandangolo.
Un grande aiuto in termini di stabilizzazione è dato dalla nuova impugnatura DMW-SHGR1, dotata di testa a sfera e che può essere utilizzata come un mini treppiedi. Tramite il cavo Micro-USB è inoltre possibile utilizzare i tasti di scatto, REC e sleep.
Conclusioni e prezzo
Panasonic Lumix G100 mi ha sorpreso molto, ma non è ancora matura: sia in ambito foto che in ambito video produce degli ottimi risultati, però c’è ancora tanto da lavorare lato autofocus e in termini di fattore di crop. Molto buono invece il sistema audio, che di default può soddisfare le esigenze più disparate. Se siete alla ricerca di una mirrorless che possa accompagnarvi nella vita quotidiana e cercate qualcosa in più rispetto alla fotografia da smartphone, allora G100 è la mirrorless che fa per voi. Il cambiamento è radicale e sono sicuro che la prossima generazione riscuoterà un grande successo. Panasonic Lumix G100 può essere acquistata ad un prezzo di €649 solo corpo, di €749 con ottica kit e di €799 con ottica e impugnatura.