Organizzare un viaggio o una vacanza può essere fonte di stress, anche più del lavoro! In molti quindi preferiscono affidarsi alle agenzie di viaggio per poter acquistare un pacchetto “tutto incluso” e godersi una vacanza il più possibile senza pensieri. Da oggi però abbiamo un’interessante alternativa: possiamo organizzare l’intero nostro viaggio con un semplice smartphone o tablet, affidandoci a mamma Google! In questa guida vedremo cosa è Google Trips e come utilizzarlo al meglio per organizzare dei viaggi.
Google Trips: guida completa
Installazione
Installiamo prima di tutto l’app, è gratuita per Android e iOS.
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Nota: attualmente l’app è solo in inglese, ma presto verrà aggiunta la lingua in italiano.
Prime impressioni
L’app si presenta con un’interfaccia davvero moderna ed accattivante.
L’app ci mostrerà subito la città rilevata tramite posizione GPS, mentre in basso le città o i luoghi già visitati in passato, con la possibilità di organizzare subito dei “trip” (veri e propri pacchetti viaggio).
Oltre alle città consigliate potremo cercare nella barra “Where do you want to go?” qualsiasi altra città o luogo d’interesse desiderato.
Ottimo il riconoscimento delle località italiane, anche se l’app è in inglese. Abbiamo scelto la nostra meta nel mondo? Una volta digitata in Google Trips avremo una schermata simile, in cui configurare ogni aspetto del viaggio.
Una volta configurato il viaggio con le varie schermate possiamo salvarlo tappando su Create Trip.
Possiamo scaricare i “trip” in locale per controllare il nostro viaggio anche offline: l’app scaricherà in anticipo tutte le mappe utili per la zona di viaggio.
Organizzare una vacanza o un viaggio
Ma come configurare un viaggio? Ecco una panoramica di tutte le schermate offerte dall’app. Molte funzionalità non sono ancora attive, ma il potenziale è già ben visibile.
In Reservations possiamo trovare tutte le nostre prenotazioni: biglietti aerei o di treno, alberghi, B&B etc. La particolarità di questa funzione è che si integra alla perfezione con il nostro Gmail, al punto da aggiungere automaticamente tutte le prenotazioni che riceveremo nell’email di Google.
In Things to do avremo la possibilità di scegliere cosa fare nel luogo, cosa offre nel concreto da visitare. C’è davvero di tutto: dai luoghi ad interesse culturale ai monumenti e luoghi religiosi passando per le attrazioni, i luoghi di “movida” (divertimento) e persino le località a tema (tipo i locali per omosessuali).
Nella schermata Saved Places possiamo controllare i posti che su cui abbiamo aggiunto la “stellina” all’interno della schermata precedente, in poche parole i luoghi che abbiamo aggiunto come preferiti.
Altra schermata molto interessante è Day Plans, che permette di organizzare le giornate con itinerari completi. Se non sappiamo cosa vedere in 2-3 giorni in una particolare città possiamo utilizzare uno di questi itinerari a tema (architettura, antichità, viaggio religioso etc.).
Nella schermata Food & Drink potremo ottenere una lista delle specialità culinarie del luogo e ovviamente i locali che possiamo frequentare per mangiare e bere. Se siete delle buone forchette vorrete sicuramente assaggiare i piatti tipici del luogo, mentre se siete dei modaioli non vedrete l’ora di scoprire i pub e le discoteche più “in” in zona.
Nella schermata Getting around ci verranno fornite tutte le informazioni sul trasporto: come arrivare nella località, come prendere i mezzi pubblici e come chiamare un taxi. In alternativa vi fornirà le indicazioni per muoversi in auto, a piedi o in bici.
Infine la schermata Need to know vi fornirà importanti indicazioni sulle cose da sapere sui servizi locali. Potremo controllare gli ospedali in zona, le farmacie aperte con turno notturno ma anche qualcosa di più “soft” come gli orari dei negozi, il tipo di moneta utilizzata e dove cambiarla, le eventuali tasse di soggiorno da pagare e la presenza di hotspot per connettersi ad internet.
Google Trips: conclusioni
L’app manderà in pensione le agenzie di viaggio classiche? Difficile dirlo ora, ma il potenziale di quest’app è decisamente elevato: possiamo davvero controllare ogni aspetto di un’ipotetica vacanza utilizzando strumenti che Google già forniva in disparate app (Gmail e Maps su tutte). Se prima per organizzare un viaggio dovevamo usare 3-4 app diverse ora possiamo usare una sola app, comoda, facile da configurare e con il giusto equilibrio tra intervento dell’utente e itinerari suggeriti dall’app.
Potrebbe presto diventare una Best-App, non ci resta che aspettare l’attivazione delle funzioni non ancora integrate e la traduzione nelle lingue ancora non disponibili.