Navigando in Internet è possibile ritrovarsi a visitare siti per i quali non si vuole lasciare alcuna traccia sulla macchina utilizzata. Nel caso ci trovassimo ad usare un dispositivo non nostro, per esempio, potrebbe tornarci utile non salvare credenziali o dati immessi sulle pagine da noi visitate.
Questa possibilità esiste da tempo e, su tutti i browser più rinomati, è conosciuta come Navigazione in incognito. Questo tipo di navigazione è pensata proprio per evitare che sul device da noi utilizzato non rimanga alcuna traccia di cronologia, password immesse e form compilati.
La modalità in questione è ovviamente presente sui nostri smartphone, così da poterla sfruttare in mobilità. A tal proposito, quest’oggi vedremo come navigare in modo anonimo utilizzando un dispositivo Android.
La prima distinzione da fare riguarda il tipo di anonimato che si vuole ottenere. Il primo, quello che non lascia traccia esclusivamente sul dispositivo utilizzato, è quello comune ai browser più famosi e consiste nel non salvare alcun dato in locale, ad eccezione dei download da noi effettuati, che possa far risalire in un secondo momento alle pagine visitate.
Tutti i browser ormai ne sono dotati e risulta facilmente raggiungibile. Solitamente, infatti, la voce relativa alla modalità in questione si trova nella medesima sezione riservata all’apertura di nuove schede.
Su browser Chrome, ad esempio, per attivare la navigazione in incognito non bisogna far altro che aprire l’app, tappare sui 3 puntini in alto a destra e selezionare la voce Nuova scheda in incognito.
Su Opera, invece, l’accesso alla navigazione in questione è accessibile tappando sull’icona delle schede in basso a destra e recandosi nella sezione Riservata.
Firefox, infine, offre una navigazione in incognito leggermente più avanzata. Oltre a non salvare alcun file in locale, il browser in questione blocca tutti quegli elementi che, all’interno di una pagina da noi caricata, tentano di ottenere informazioni come posizione, ISP et similia.
Per attivarla, basta anche qui tappare sui 3 puntini in alto a destra e scegliere Nuova scheda anonima.
Uno dei progetti più affascinanti e apprezzati dagli internauti di tutto il mondo è proprio The Tor Project, un lavoro che ha portato alla realizzazione di un metodo di navigazione sicuro e estremamente difficile da rintracciare.
Grazie alla tecnologia in questione, infatti, durante la navigazione in rete il nostro IP pubblico e tutte le informazioni solitamente accessibili come browser in uso, ISP e posizione saranno camuffate e sostituite con dati fittizi.
Per poter usufruire del servizio in questione, come prima cosa è necessario scaricare sui nostri smartphone e tablet Android le seguenti applicazioni.
Download| Orfox per Android da Google Play Store
Download| Orbot per Android da Google Play Store
Il passo successivo è quello di aprire l’app Orbot e tappare su Avvia. Il servizio in questione, infatti, è un proxy gratuito che consente di accedere a internet utilizzando le app presenti sul nostro smartphone in modo sicuro, criptando il traffico da noi generato.
A questo punto non resta che aprire Orfox, il browser precedentemente scaricato, basato su Firefox e realizzato proprio per sfruttare la navigazione sicura fornita da Orbot. Non allego screenshot del browser in questione in quanto, proprio per motivi di sicurezza, l’app non permette di eseguirli.
Piccolo appunto da fare riguarda la velocità della navigazione offerta da Tor. Considerando come lo sviluppo di questa tecnologia è frutto di un lavoro svolto senza fini di lucro e, soprattutto, come il nostro traffico venga fatto rimbalzare in diverse parti del mondo prima di arrivare a noi, i tempi di caricamento delle pagine web potrebbero risultare lunghi.
Nel caso in cui avete la necessità di navigare in modo veloce e al contempo estremamente sicuro, la soluzione più efficace è quello di sfruttare una VPN.
Le Virtual Private Network, infatti, offrono un servizio che garantisce l’anonimato e offre una velocità di navigazione solitamente buona e che, chiaramente, dipende dalla tipologia scelta. Esistono infatti soluzioni gratuite affidabili ma spesso lente e limitate ed altre, a pagamento, sicuramente più prestanti.