Come sappiamo il nuovo gioiello della Apple l’iPhoneX dispone del display OLED, ma questa tecnologia oltre ai benefici di consentire schermi più sottili ed efficienti, potrebbe portare con se il fastidioso effetto burn-in. Infatti si teme che dopo il riscontro del problema con il Google Pixel 2 e con il Nexus 6 sia proprio l’iPhone X la prossima vittima.
Che cos’è il burn-in?
Il burn-in è dovuto alla visualizzazione a schermo di un’immagine statica per troppo tempo che lascia un lieve ma fastidioso alone permanentemente. I primi schermi a risentirne furono i monitor a tubo catodico(CRT), ecco perché era necessario uno screen saver in movimento per eliminare i residui delle immagini fisse.
Il fenomeno è stato tramandato ai display OLED, dove l’utilizzo di alcuni pixel rispetto ad altri può accelerarne l’inevitabile deterioramento causando queste spiacevoli difformità sullo schermo.
Sebbene in certi casi l’alone di un’immagine che è rimasta troppo a lungo visualizzata sparisca col tempo (image retention), c’è un alto rischio di causare danni permanenti.
Soluzioni: prevenire è meglio che curare
Ma non temete, non tutto è perduto. Se ci teniamo al nostro nuovo iPhone X basteranno dei piccoli accorgimenti per aumentare il tempo di vita del suo display.
- Evitare di mostrare immagini statiche troppo a lungo: ad esempio non lasciando accesa per ore la schermata del navigatore o quella di un gioco con immagini fisse.
- Evitare di lasciare il display acceso inutilmente: mettendolo in Sleep-Mode quando non serve o impostando un Auto-Lock (Impostazioni>Display e Luminosità>Auto Lock) dello schermo a pochi minuti.
- Non lasciare la luminosità al massimo per troppo tempo: accertando che la regolazione della luminosità dello schermo sia settata su Auto (Impostazioni>Generali>Accessibilità>Regolazione Schermo).
Questi sono piccoli accorgimenti che permetterebbero al display di durare più a lungo ed evitare il problema del burn-in. Se ne avete altri segnalateceli nei commenti!