Quante volte avete sentito quel vostro amico che, parlando del suo ultimo meladispositivo, sventolava ai quattro venti di avere un display Retina?
Districarsi tra la terminologia usata in fatto di display, al giorno d’oggi, non è esattamente immediato; tra LCD, AMOLED, Super AMOLED e tanti altri termini c’è davvero da entrare in confusione!
In questo articolo spiegheremo in termini semplici cosa è il display Retina, questa (a detta di Apple) rivoluzionaria tecnologia che permette di ottenere immagini quasi al pari del reale.
Quanto scoprirete, però, potrebbe lasciarvi alquanto sorpresi: e se Retina fosse semplicemente una trovata di marketing, un nome che denota una “metodica” più che una tecnologia?
Scopriremo insieme, tra pochissimo, che in qualche modo è proprio così!
Display Retina: cosa è
Partiamo da un presupposto molto semplice: se “Retina” è sempre scritto utilizzando la lettera maiuscola un motivo ci sarà.
Il display Retina infatti non è uno standard, né una tecnologia di display, né una specifica: nulla di tutto ciò. Tecnicamente parlando, il display Retina non è altro che un “comune” LCD IPS (i primi display Retina erano invece LCD TFT).
Retina di fatto è il nome commerciale usato da Apple (e registrato come brevetto all’USPTO nel 2012) per denotare una categoria di schermi che, grazie ad un’elevata densità di pixel e risoluzione alta, rende impercettibile la distinzione degli stessi guardando il dispositivo da una certa distanza. Il display Retina è stato introdotto per la prima volta nel 2010 con l’iPhone 4.
In paroline, l’obiettivo di Apple è stato (ed è tutt’ora) quello di mettere in competizione ciò che viene mostrato sul display con lo stampato su carta, pur evitando artifici software come l’utilizzo di antialiasing, font appositi e via discorrendo. L’utente, guardando un display Retina, deve avere la sensazione di osservare qualcosa presente nel mondo reale.
Display Retina: come funziona
Il “trucchetto” del display Retina è ottenuto combinando due fattori fondamentali: la dimensione dei pixel e la percezione dell’occhio umano. In un display Retina i pixel sono fisicamente più piccoli ed ecco perché, a parità di dimensioni, un display di questo tipo può raggiungere risoluzioni più alte ed immagini più nitide.
Il resto del lavoro lo svolge l’occhio umano: in condizioni di vista discrete, più la definizione del display aumenta meno l’occhio stesso è in grado di distinguere i singoli pixel; questo offre una percezione dell’immagine omogenea, variabile chiaramente in base alla distanza.
E’ per questo che tutti i display Retina Apple sono ottimizzati a seconda del dispositivo su cui sono montati, tenendo conto di fattori come l’ampiezza del pannello e la distanza di utilizzo abituale del device stesso. Di norma, i display Retina di Apple offrono una densità di pixel (PPI) altissima per display piccini e relativamente bassa per pannelli più grandi.
Tra l’altro, poiché i pixel sono – come già detto – fisicamente più piccoli, le dimensioni degli elementi grafici del sistema operativo e delle varie interfacce vengono raddoppiate rispetto alla norma (HiDPI).
Display Retina: vantaggi
Il discorso che abbiamo fatto sino ad ora conduce automaticamente al vantaggio più evidente del display Retina: la qualità delle immagini!
Grazie alla combinazione dei fattori elencati poc’anzi, le immagini risultano più definite ed omogenee rispetto alla maggior parte dei display “concorrenti” a parità di ampiezza del pannello, con colori più vividi e più brillanti e visualizzabili correttamente da numerose angolazioni grazie alla tecnologia IPS.
Migliore anche la luminosità e la resistenza, grazie al materiale di costruzione trattato chimicamente che migliora la resa della retroilluminazione LED, riduce al minimo la possibilità di lasciare impronte (oleorepellente) e ne aumenta la resistenza.
Display Retina: vale davvero la pena?
Come sempre non possiamo darvi una risposta oggettiva a questa domanda, ma un’osservazione sensata la si può fare.
Sicuramente i display Apple di questo tipo sono di qualità elevatissima ma, a differenza di quanto accadeva qualche anno fa, grazie agli sviluppi della tecnologia OLED (in particolare dei display Super AMOLED) e alla qualità di progettazione e costruzione di alcuni pannelli (spesso riservati a dispositivi di fascia alta/elite), il Retina di oggi trova sul mercato parecchie gatte da pelare altrettanto valide in termini di qualità.
Gatte che, in alcuni contesti, possono comportarsi addirittura meglio…