Tra le attività domestiche, stirare, non è certo quella che gode di maggiore popolarità, tuttavia è sempre bene essere dotati di un ferro da stiro. Che sia infatti per stirare la camicia buona per una riunione di lavoro o semplicemente perché si desidera essere sempre in perfetto ordine, sono molte le soluzioni per una perfetta stiratura. Ecco dunque una serie di guide che ci porteranno a discutere dei migliori ferri da stiro attualmente in commercio.
Quali caratteristiche prendere in considerazione prima dell’acquisto di un ferro da stiro
Struttura e materiali costruttivi sono strettamente correlati alla comodità di utilizzo.
L’attenzione alla ergonomia, infatti, può orientare verso l’uno o l’altro dispositivo. Per questo motivo, prima dell’acquisto sarà buona norma valutare il peso del ferro da stiro, la qualità e i materiali costruttivi dell’impugnatura e la praticità del cavo di collegamento alla linea elettrica. In particolare, a quest’ultimo elemento sono stati contrapposti dei modelli di ferro da stiro cordless, che prevedono cioè la presenza di una batteria interna (e conseguentemente di una base di ricarica) che permette la stiratura in totale libertà.
Tipologia della piastra: morfologia, materiali, posizione dei fori di erogazione del vapore, ogni piastra ha le sue caratteristiche.
Analizziamole brevemente:
- Forma: ogni piastra ha il proprio capo preferito, quelle a punta corta sono le più diffuse e valide per ogni tipologia di indumento, quelle a punta allungata sono ottimali per la stiratura tra i bottoni, per esempio.
- Materiali: dall’acciaio all’alluminio, dal teflon alla ceramica, i dispositivi di ultima generazione integrano piastre in grado di venire incontro ad ogni tipo di esigenza.
- Fori: in stretta connessione con l’attributo di cui parleremo nel prossimo punto della nostra lista, i fori e in particolare la loro distribuzione, giocano la parte del leone nella definizione della scorrevolezza della stiratura. Sul mercato sarà possibile reperire piastre dotate di fori concentrati sulla punta per appianare più facilmente le pieghe tra i bottoni delle camicie; in alternativa sarà possibile ripiegare su piastre con distribuzione uniforme dei fori.
Potenza di produzione ed erogazione di vapore, elemento chiave per la facilità e l’efficacia di stiratura dei capi più difficili.
Il vapore può essere erogato:
- A getto unico (supervapore o colpo vapore);
- In continuo (talvolta definito vapore variabile);
- In verticale (tipico dei ferri da stiro verticali ma ormai reperibile anche su molti dei dispositivi tradizionali)
Capienza e caratteristiche del serbatoio
Un reservoir troppo pesante renderà poco maneggevole il ferro da stiro, allo stesso modo una scarsa capienza impatterà in maniera negativa sull’autonomia di stiratura. Insomma, in medio stat virtus. Altre peculiarità utili ad orientarsi nella scelta sono:
- presenza di sistemi che impediscano la deposizione di calcare;
- soluzioni tese ad evitare il classico stillicidio di acqua dalla piastra tipico durante la stiratura a bassa temperatura.
Potenza e consumi: alla ricerca dell’ideale bilanciamento tra prestazioni e consumi.
A questo proposito vale la pena di scegliere dispositivi che ottimizzino la potenza (generalmente misurata in Watt) e la velocità di riscaldamento senza dimenticare l’ambiente e il portafogli (magari con una funzione Eco).
Altri elementi da tenere in considerazione
Funzionalità secondarie:
- Auto-spegnimento (utilissimo per alzare i livelli di sicurezza domestici nel caso in cui si lasciasse inavvertitamente il ferro acceso);
- Selezione temperatura (per assicurare una stiratura perfetta su qualsiasi tessuto)
- Dotazione di accessori:
- Bicchierino graduato per ricarica del serbatoio
- Vaschetta di svuotamento per il calcare
- Custodia da viaggio
- Da ultimo, il prezzo, elemento importante, sì, ma da valutare con cura soprattutto in proiezione. Come già anticipato nelle nostre guide dedicate ai migliori microonde, ai frigoriferi più venduti e ai più interessanti deumidificatori sul mercato, fare acquisti low cost solo raramente equivale a spendere poco a lungo andare. Decisamente meglio investire qualche euro di più per acquistare di un dispositivo che sia in grado di garantire più affidabilità nel tempo.
Che tipo di ferro da stiro scegliere?
Attualmente sono due le tipologie di ferro da stiro più vendute: i prodotti con serbatoio integrato e quelli con caldaia separata.
I primi più pratici e maneggevoli per le dimensioni compatte, per il più veloce riscaldamento della piastra e per la minore rumorosità rispetto ai ferri da stiro con caldaia separata che invece garantiscono una stiratura più efficace e professionale, erogano generalmente più vapore e risultano essere complessivamente più performanti.
Ecco in sintesi alcuni dei pro e dei contro per l’acquisto di ciascuna delle due categorie di ferro da stiro.
Ferro da stiro con serbatoio interno
Lati positivi:
- maggiore maneggevolezza e praticità, carattere distintivo che ne determina la diffusione all’interno delle case di molti;
- dimensioni compatte;
- rumorosità ridotta;
- acqua in temperatura più velocemente.
Lati negativi:
- autonomia di lavoro inferiore, inadatti per uso intenso e prolungato quale potrebbe essere quello professionale;
- capienza ridotta del reservoir integrato (200-300ml) che tuttavia concorre ad aumentare il peso complessivo del ferro da stiro;
- minor vapore erogato e conseguente minore “scorrevolezza” nella stiratura.
Ferro da stiro con caldaia separata
Lati positivi:
- maggiore capacità del serbatoio e conseguente maggiore autonomia nella stiratura;
- stiratura generalmente più efficace grazie alla maggiore emissione di vapore (tenere in considerazione per la scelta la pressione di erogazione continua e l’intensità del colpo di vapore singolo, parametri tutti riportati nella descrizione dei singoli prodotti);
- maggiore potenza;
- ferro da stiro più leggero di quelli con serbatoio integrato
Lati negativi:
- ingombro maggiore per la presenza di una caldaia esterna;
- costo leggermente più alto rispetto a quello dei ferri da stiro con serbatoio interno;
- consumi energetici leggermente maggiori (ottimizzati, in alcuni casi, grazie alla presenza della funzione Eco che consente di risparmiare fino al 40%);
- necessità di procedere periodicamente alla manutenzione del dispositivo nel suo insieme. I produttori sono soliti, in effetti, includere nei libretti di istruzioni, alcuni paragrafi dedicati a come pulire il ferro da stiro e a come pulire la piastra del ferro da stiro. Ne parleremo anche noi nei prossimi articoli.
Miglior ferro da stiro: le nostre guide all’acquisto
Ecco definite le caratteristiche principali, quelle accessorie e le differenze tra le due tipologie più rilevanti di ferro da stiro attualmente sul mercato. Tuttavia, l’argomento non è ancora completamente sviscerato. Per assistere i nostri lettori nella scelta del miglior ferro da stiro abbiamo infatti dedicato alcuni approfondimenti a:
- Ferro da stiro con caldaia: i migliori da comprare
- Ferro da stiro a vapore: i migliori da comprare
- Ferro da stiro Rowenta: i migliori da comprare
- Ferro da stiro Philips: i migliori da comprare
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