In questa guida all’acquisto sempre aggiornata vi mostreremo le migliori fotocamere bridge Canon attualmente disponibili sul mercato. L’azienda nipponica è un caposaldo che opera a tutto tondo nel mondo della fotografia, realizzando diverse tipologie di dispositivi. Negli ultimi anni le macchine fotografiche bridge di Canon hanno destato l’attenzione di molti utenti per la loro estrema concretezza, grazie alla presenza di un’ottica tuttofare e di un corpo maneggevole. Non avendo la necessità di utilizzare ottiche aggiuntive l’attrezzatura fotografica da trasportare si riduce, giovando non solo sul peso ma anche sul portafogli.
La migliore bridge Canon scelta da noi
Fotocamere Bridge Canon: la nostra selezione
Dopo la doverosa introduzione sui pregi e difetti delle bridge PowerShot di Canon, vi mostriamo quali sono i principali modelli disponibili all’acquisto.
Canon PowerShot G3 X
Per chi cerca una fotocamera superzoom ma non vuole allontanarsi troppo dal mondo delle compatte consigliamo la Canon bridge PowerShot G3 X, l’attuale top di gamma di Canon. Il sensore 1″ da 20 MP è abbinato ad un’ottica con zoom 25x (lunghezza focale 24 – 600 mm). Tra le altre funzionalità interessanti troviamo la modalità Filtro ND che simula elettronicamente l’effetto per agevolare gli scatti a lunga esposizione. l sistema di cerniere che incorpora il display da 3″ permette di ribaltalo verso l’alto e di inclinarlo verso il basso.
Canon PowerShot SX70 HS
Tra le proposte della fascia media di Canon troviamo PowerShot SX70 HS, bridge che, grazie ad un hardware più recente, rende la registrazione video in 4K accessibile anche in questo segmento. Il sensore 1/2,3″ da 20,3 MP rimane presumibilmente quello di PowerShot SX540 HS, ma a cambiare sono l’ottica che consente uno zoom 65x (lunghezza focale 21 – 1365 mm ) e il processore DIGIC 8. Il corpo macchina integra un display LCD ribaltabile in grado di restituire l’anteprima visiva di quello che si sta riprendendo senza l’ausilio di monitor esterni.
Canon PowerShot SX540 HS
Proseguendo con le bridge Canon entry level troviamo PowerShot SX540 HS, che integra alcune caratteristiche molto interessanti nella sua categoria. Il sensore CMOS da 20,3 MP è infatti abbinato ad un’ottica Canon con zoom 50x (lunghezza focale 24 – 1200 mm). Sono presenti sia la modalità manuale che la modalità Hybrid Auto, le quali permettono di sfruttare al meglio anche il processore DIGIC 6. Dal punto di vista del comparto video Canon è riuscita ad introdurre il 1080p a 60 fps per una maggiore fluidità. Grazie ai moduli WiFi ed NFC sarà possibile gestire da remoto il dispositivo e condividere gli scatti..
Canon PowerShot SX430 IS
Nel caso in cui siate alle prime armi e cercate letteralmente una fotocamera bridge economica vi consigliamo Canon PowerShot SX430 IS, con un sensore da 20 MP abbinato ad una lente con zoom ottico 45x e al processore DIGIC 4+. Le riprese possono essere catturate in HD (720p) e sono dotate di uno stabilizzatore d’immagine dinamico. La connettività Wi-Fi permette di condividere foto e filmati con un solo tocco, oltre che programmare uno scatto a distanza utilizzando lo smartphone come telecomando.
Come scegliere una fotocamera Bridge Canon?
Nell’introduzione vi abbiamo già anticipato alcune caratteristiche presenti sulle fotocamere Canon bridge e le loro principali problematiche. Tra queste troviamo sicuramente il sensore che, per via della sua ampiezza ridotta, soffre maggiormente in condizioni di illuminazione non favorevole. L’ottica riveste invece un ruolo fondamentale, in quanto sopperisce la necessità di obiettivi aggiuntivi attraverso una gamma focale molto ampia.
Scegliere la miglior fotocamera Canon bridge per le proprie esigenze può rivelarsi un grande interrogativo, in quanto ci sono numerosi fattori da considerare tra cui i pro e i contro di questa tipologia di fotocamere. Di seguito abbiamo elencato cosa tenere a mente durante l’acquisto ovvero quei parametri che, abbinati alla nostra esperienza e alle nostre recensioni, ci permettono di selezionare i migliori modelli sul mercato.
- Ottica zoom: si tratta di un’unità fissa con un ampio zoom che a massima estensione tende a rendere il corpo molto voluminoso. Grazie a questa soluzione non dovrete portarvi dietro altre ottiche aggiuntive con il rischio di danneggiarle
- Sensore: per mantenere contenute le dimensioni del corpo macchina e per integrare ottiche pregiate si preferisce montare un sensore meno ampio, responsabile delle performance insoddisfacenti in condizioni di scarsa illuminazione
- Velocità di scatto: indica quanti scatti possono essere catturati al secondo ogni qual volta viene premuto l’otturatore, si tratta di un parametro fondamentale per la fotografia sportiva in cui i soggetti in movimento devono apparire nitidi e a fuoco
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