Eccoci quindi arrivati alla guida definitiva sull’utilizzo di AirTag. Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di un nuovissimo accessorio rilasciato da Apple, in grado di aiutare l’utente a ritrovare gli oggetti smarriti in pochissimo tempo. Ma non dilunghiamoci ancora molto con l’introduzione, perché in basso troverete tutte le risposte alle domande sul suddetto dispositivo. Iniziamo subito!
La confezione
Partiamo dal primissimo contatto con AirTag, o meglio, con la sua confezione di vendita. In base alla versione acquistata, ci si ritroverà davanti ad una scatolina più grande (pack da 4) o più piccola (pack singolo), interamente bianca e con al centro una delle due “facce” di AirTag. Sul retro, ovviamente, non mancheranno invece tutte le indicazioni sulla realizzazione e sull’utilizzo del prodotto.
Al suo interno: l’AirTag (oppure gli AirTag) protetto da pellicola e batteria inclusa, una guida rapida sulla prima configurazione dell’oggetto e il solito manuale di istruzioni. Purtroppo non sarà presente alcun adesivo di Apple.
Il design
Dal punto di vista estetico c’è davvero poco da dire. Si tratta di un oggetto dalle dimensioni un po’ più grosse di una classica moneta, sia per quanto riguarda lo spessore che il diametro. La struttura generale si regge su due pezzi distinti: uno in acciaio inossidabile, in cui è inciso anche il logo di Apple e qualche informazione in più sulle sue caratteristiche, e l’altro in plastica bianca, utile principalmente come “cassa di risonanza” e per consentire quindi al suono emesso da AirTag di aumentare le sue prestazioni. Tra questi due elementi, ritroviamo poi la batteria a bottone (quella usata in genere sugli orologi) CR2032 intercambiabile.
La personalizzazione
Restando ancora per qualche istante sul profilo estetico di AirTag, non possiamo che parlare delle sue possibilità di personalizzazione. Acquistandolo infatti in Apple Store, sarà possibile aggiungere un’incisione caratterizzata da del testo classico (massimo 5 caratteri), delle emoji, oppure dei numeri. Tutto ciò, per rendere unico il proprio AirTag.
Gli accessori
Prima di passare però alla prima configurazione, vi ricordiamo che AirTag può essere abbinato ad alcuni accessori venduti separatemene, molto utili per agganciarlo alle chiavi, allo zaino o ovunque voi vogliate. Per approfondire questo discorso però, vi invitiamo a leggere l’articolo dedicato presente qui in basso.
La prima configurazione
Subito dopo aver rimosso la pellicola che ricopre AirTag, questo emetterà un brevissimo suono per avvisare l’utente della sua attivazione. A questo punto, avvicinandolo semplicemente all’iPhone al quale connetterlo, apparirà, sullo schermo dello smartphone, un pop-up di configurazione, sostanzialmente identico a quello degli AirPods.
Qui si potrà decidere il nome da assegnare all’oggetto (modificabile in seguito) e automaticamente si aggancerà al proprio account iCloud, in modo che nessun altro possa utilizzarlo.
Qualora tale pop-up non dovesse apparire, la configurazione potrà comunque essere avviata attraverso l’applicazione “Dov’è”, subito dopo aver cliccato su “Oggetti” in basso a destra, poi “Aggiungi accessorio” e infine “Aggiungi AirTag”.
I requisiti di sistema
Attenzione però. Per abbinare AirTag ad iPhone, bisognerà necessariamente possedere la versione 14.5 di iOS. Ovviamente, qualora preferiate, il suddetto dispositivo potrà essere accoppiato anche con iPad e iPod touch. Si sincronizzerà comunque con il proprio account e apparirà automaticamente all’interno dell’app “Dov’è” di tutti i dispositivi configurati con lo stesso account.
Inoltre, come vedremo successivamente, la funzione “Posizione precisa” funzionerà soltanto sugli iPhone dotati di chip U1 (UWB) e quindi con la serie 11, 12 e successivi. Prima di concludere con il paragrafo derequisiti, ci teniamo a precisare che non sarà possibile connettere più di 16 AirTag per ogni account.
Come utilizzare AirTag
Una volta connesso, AirTag potrà essere utilizzato attraverso l’applicazione “Dov’è”. In basso faremo riferimento unicamente ad iPhone, ma le stesse funzioni (ad eccezione della “Posizione precisa”) potranno essere utilizzate anche su iPad, Mac o iPod touch.
La Mappa
Subito dopo aver cliccato sul tab “Oggetti”, apparirà una classica mappa (ripresa dalle Mappe di Apple), all’interno del quale ritroveremo la posizione approssimativa (non è dotato di GPS, perciò la posizione non potrà essere perfetta al centimetro) dell’AirTag. Una volta selezionato, si potranno eseguire diverse operazioni per ritrovare l’oggetto in questione.
- Fai suonare: per consentire ad AirTag di emettere un suono, in modo da poter essere individuato
- Trova: per attivare la funzione “Posizione precisa”, che vedremo tra poco
- Modalità smarrito: per segnalare AirTag come oggetto perso e aggiungere informazioni utili per chi lo ritroverà (analizzeremo meglio la funzione nei prossimi paragrafi)
- Rinomina oggetto: per cambiare il nome e l’emoji di AirTag
- Rimuovi oggetto: per ripristinare AirTag e scollegarlo quindi dal proprio account iCloud (in questo modo, chi lo troverà potrà accoppiarlo al proprio account)
Utilizzare la “Posizione precisa”
La funzione “Posizione precisa” è probabilmente ciò che rende AirTag unico nel suo genere. Grazie al chip UWB (Ultra Wide Band) incluso al suo interno, AirTag potrà segnalare la sua posizione precisa (al millimetro) ad un dispositivo dotato dello stesso chip (e quindi solo iPhone della serie 11, 12 e successivi).
Una volta raggiunta quindi la posizione approssimativa indicata dalla mappa, si potrà cliccare su “Trova” per avviare la funzione sopra indicata. Apparirà sullo schermo una freccia che indicherà la direzione dell’oggetto, con in basso la distanza (in metri) che separa lo smartphone dall’AirTag. Seguendo la freccia, si raggiungerà con precisione l’oggetto. Tale funzione però, risulterà utile solo nel raggio di circa 10 metri da AirTag, poiché si appoggerà al sevizio offerto dal Bluetooth.
All’interno della stessa schermata, si potrà anche cliccare sull’icona dell’altoparlante per emettere un suono, oppure sulla “X” a sinistra per tornare alla mappa. Inoltre, grazie alle animazioni curate e al feedback aptico di iPhone, più lo smartphone si avvicinerà, maggiori saranno le vibrazioni emesse.
Ovviamente, come avrete sicuramente capito, la “Posizione precisa” darà il suo contributo maggiore all’interno di uno spazio abbastanza ristretto, come la casa, la macchina o un garage, tuttavia, anche all’aperto, solo dopo aver raggiunto la pozione della mappa, risulterà utile per capire effettivamente dove l’oggetto è stato smarrito.
Modalità smarrito
Qualora invece l’oggetto risultasse introvabile, si potrà segnalare come smarrito cliccando sull’apposito tasto. Quando ciò verrà fatto, si potranno includere: il proprio numero di telefono e un messaggio di testo personalizzato. In questo modo, l’NFC presente nell’AirTag si attiverà e chiunque troverà l’oggetto potrà scansionarlo con il proprio smartphone (iOS o Android) per ottenere le informazioni lasciate dal proprietario e ricontattarlo per avvertirlo di aver trovato l’oggetto.
La modalità smarrito consentirà anche di abilitare le notifiche, in modo da poter ricevere una notifica sull’iPhone quando l’AirTag verrà ritrovato da qualcuno o quando riuscirà ad aggiornare la propria posizione sulla mappa grazie ai milioni di dispositivi iOS in circolazione.
La rete “Dov’è”
Quando l’AirTag perderà la connessione Bluetooth con l’iPhone al quale è connesso, manterrà attiva sulla mappa l’ultima posizione rilevata. Tuttavia, grazie alla rete “Dov’è”, nel momento un cui un qualsiasi dispositivo iOS (con Bluetooth attivo e dati cellulare disponibili) entrerà nel suo raggio d’azione, l’oggetto gli si aggancerà per pochissimi istanti (in maniera assolutamente privata) in modo da aggiornare la sua posizione e farla apparire sulla mappa dell’app “Dov’è” del proprietario. Quando ciò accadrà, l’utente riceverà una notifica sul proprio iPhone.
Privacy e anti tracciamento
Sempre restando in tema di privacy, Apple ha anche incluso in AirTag una sorta di funzione “anti tracciamento”, la quale impedirà l’utilizzo del suddetto accessorio per seguire e tracciare la posizione di un’altra persona.
Quando infatti l’AirTag si allontanerà dall’iPhone del proprietario e risulterà connesso costantemente ad un altro iPhone (come se appunto lo stesse seguendo), automaticamente verrà inviata una notifica al suddetto smartphone, che avviserà della presenza di un AirTag nelle vicinanze. Nel caso in cui invece non si disponga di un iPhone, dopo tre giorni (Apple ha dichiarato che queste tempistiche potrebbero variare in futuro), l’AirTag inizierà ad ammettere un suono, in modo che la persona “seguita” si renda conto della sua presenza.
Inoltre, Apple ha rassicurato gli utenti dichiarando che tutte le informazioni presenti su AirTag saranno criptate e inaccessibili. Perciò, gli indirizzi e gli spostamenti saranno visibili solo al proprietario dell’accessorio. Neppure la stessa azienda potrà ottenerli.
Cosa fare se si trova un AirTag
Come anticipato, qualora un AirTag entrasse nella modalità “Smarrito”, chiunque lo trovi potrà aiutare l’utente a ritrovarlo. Perciò, nel caso in cui doveste trovarne uno per strada, vi invitiamo a scansionarlo tramite l’NFC del proprio smartphone (sia Android che iOS) e a contattare il numero di telefono indicato dal proprietario.
Non è possibile appropriarsi dell’AirTag
Qualcuno potrebbe pensare, una volta trovato l’AirTag, di eseguire un semplice ripristino e appropriarsi dell’accessorio. Questo non è ovviamente disponibile, in quanto il ripristino potrà essere eseguito solo da un dispositivo con accesso all’account di configurazione di AirTag. Perciò, risulterà sostanzialmente inutile tenerlo.
AirTag non è un antifurto
Nonostante qualcuno possa immaginare un utilizzo di AirTag come antifurto, purtroppo non potrà essere utilizzato per questo scopo. Chi troverà l’accessorio potrà infatti tranquillamente togliere la batteria o staccare AirTag dall’oggetto, per poi appropriarsene. Tuttavia, nel caso di uno zaino o una valigia, si potrebbe comunque pensare di nascondere l’AirTag (e quindi non metterlo in bella vista) per evitare che l’eventuale ladro lo veda. In ogni caso, vi ricordiamo comunque delle notifiche di anti tracciamento e che dopo tre giorni l’accessorio inizierà a suonare.
Batteria
La batteria, come già precedentemente indicato, è una CR2032, intercambiabile e acquistabile online e nei supermercati per pochi euro. La durata generale di una batteria dovrebbe essere di circa un anno, ma al momento non possiamo ovviamente dichiarare stime precise. Inoltre, è plausibile pensare che, più si utilizzerà la funzione per far squillare l’AirTag, meno durerà la batteria.
Prezzi e disponibilità
AirTag può essere acquistato in Apple Store o in tutti i rivenditori autorizzati. Ciò significa che sono inclusi: MediaWorld, Euronics, Unieuro, Amazon e tanti altri negozi di elettronica. Il suo prezzo varia in base alla versione scelta. Il pack singolo ha un prezzo di 35 euro, mentre il pack da 4 potrà essere acquistato a 119 euro, con un risparmio di circa 20 euro.
Dubbi o problemi? Vi aiutiamo noi
Puoi scoprire contenuti esclusivi ed ottenere supporto seguendo i canali Youtube, TikTok o Instagram del nostro fondatore Gaetano Abatemarco. Se hai Telegram vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.