Attraverso l’allaccio del gas è possibile collegare una nuova abitazione, un edificio commerciale o un ufficio alla rete di distribuzione locale del gas metano. Si tratta di un’operazione delicata, infatti viene svolta soltanto da imprese autorizzate e specializzate, per garantire i massimi standard in termini di sicurezza nella connessione dell’immobile all’infrastruttura esterna di trasporto del gas.
Allo stesso tempo, è un intervento fondamentale prima di trasferirsi in una nuova unità immobiliare residenziale o commerciale, per poter attivare una fornitura di gas metano per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Per evitare qualsiasi contrattempo è importante essere consapevoli sulla procedura da seguire, sapendo a chi rivolgersi, quali sono i costi da sostenere e le tempistiche necessarie per l’allacciamento del gas.
A chi bisogna rivolgersi per fare l’allaccio del gas?
Il lavoro di allaccio dell’immobile alla rete di zona del gas metano viene realizzato dal distributore locale, ovvero dall’azienda responsabile dell’infrastruttura per la distribuzione del gas in quell’area. In Italia ci sono circa una decina di imprese autorizzate, ognuna delle quali si occupa della gestione e manutenzione di una parte specifica della rete che collega le condotte di trasmissione ai vari punti di prelievo.
L’allaccio del gas può essere richiesto direttamente a un fornitore di energia presente sul mercato libero, che si occuperà di contattare il distributore, intermediando per conto del cliente l’avvio dei lavori di allacciamento dell’edificio alla rete di distribuzione, dalla posa delle tubazioni fino all’installazione del contatore.
Per gestire l’operazione in modo smart e digitale è possibile richiedere un nuovo allaccio gas con Sorgenia, tra i principali fornitori di energia in Italia, in grado di offrire un supporto completo per la connessione dell’immobile alla rete locale di distribuzione del gas metano. Una volta eseguito l’allaccio è possibile attivare un’offerta gas o luce e gas conveniente, gestendo il servizio online o tramite app attraverso moderne tecnologie digitali.
Documenti, tempistiche e costi dell’allaccio del gas
Una volta realizzata la richiesta di allaccio del gas al fornitore, la domanda viene inviata al distributore generalmente entro 2 giorni lavorativi. Successivamente, viene programmato un sopralluogo, per verificare la fattibilità e la complessità dell’intervento, quindi la società di distribuzione invia un preventivo dettagliato con tutti i costi e le tempistiche per il lavoro. In caso di rifiuto, la richiesta è annullata e non bisogna pagare nulla, altrimenti basta accettare la proposta e autorizzare l’avvio dei lavori.
L’intervento deve essere svolto entro la scadenza indicata dal preventivo del distributore, fissando un appuntamento in quanto è richiesta la presenza di una persona responsabile, ad esempio il proprietario dell’immobile o un delegato autorizzato. Infine, il lavoro viene eseguito, con l’installazione delle condotte e del contatore, il quale viene collaudato e attivato per consentire di ricevere la fornitura di gas metano in base al contratto stipulato con il venditore. L’utilizzo dell’impianto può avvenire soltanto quando il distributore rilascia il certificato di conformità, come previsto dalle disposizioni di ARERA.
Per quanto riguarda le tempistiche dell’allaccio, variano a seconda della complessità dell’intervento: i lavori semplici generalmente vengono svolti entro 10 giorni lavorativi dall’avvenuta accettazione della richiesta, mentre quelli complessi in genere vengono portati a termine entro 60 giorni lavorativi.
Il costo dell’allaccio dell’edificio alla rete del gas metano dipende da una serie di aspetti, tra cui la complessità dei lavori da effettuare, la portata dell’impianto da installare, la distanza dalla rete di trasmissione e la zona di ubicazione dell’immobile. Ovviamente, la spesa può variare molto in base alle caratteristiche tecniche del lavoro da realizzare e alle tariffe applicate dalla società di distribuzione.
Qual è la differenza tra allaccio, attivazione e subentro del gas?
Per evitare qualsiasi dubbio e fraintendimento è importante fare chiarezza su alcuni concetti. Con l’allaccio del gas si intende il collegamento dell’immobile alla rete di trasmissione locale, quindi con questo intervento le condotte del gas vengono portate fino al punto di prelievo e viene installato anche il contatore.
Si tratta di un’operazione necessaria per i nuovi edifici, laddove esiste solo la predisposizione per il collegamento dell’impianto ma non c’è ancora il contatore né il collegamento al metanodotto locale.
L’attivazione consiste nella fase successiva all’allaccio del gas, quando il contatore viene montato, collaudato e reso operativo per ricevere la fornitura di gas metano. Come nel caso dell’allaccio, è possibile presentare la richiesta a qualsiasi fornitore energetico, compilando l’apposita modulistica cartacea oppure procedendo direttamente online. In questo frangente è anche possibile procedere alla sottoscrizione di un contratto per la fornitura del gas con la società incaricata.
Il subentro prevede invece la riattivazione di un contatore chiuso, ad esempio dopo la riconsegna di un immobile da parte di un affittuario o la vendita di un’abitazione. Per attivare la procedura è necessario presentare un’apposita documentazione, che deve comprendere obbligatoriamente alcune informazioni, come per esempio la lettura aggiornata del contatore e i dati personali del richiedente. In ogni caso, è importante informarsi in merito alle specifiche richieste da ciascun fornitore, dato che per le società è prevista la possibilità di richiedere elementi aggiuntivi da accludere alla domanda da presentare.
Infine, quando il contatore è ancora attivo si deve effettuare una voltura, una procedura burocratica per cambiare intestatario della fornitura di gas.
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