Al momento della presentazione di Android 8.0 Oreo, Google svelò anche Android Go, la versione alleggerita del suo sistema operativo per gli smartphone con hardware da base di gamma. Questa modalità lite, infatti, è “attivabile” sui telefoni equipaggiati con RAM da 512 MB fino a 1 GB. Come intuibile, questa versione del robottino verde è destinata ai mercati emergenti come l’India, che per BigG costituiscono una grande opportunità di espansione.
Dopo mesi dalla presentazione, Android Go arriva a braccetto con Android 8.1, in roll-out anch’esso da oggi.
Le ottimizzazioni che Google ha portato su Android Go sono svariate:
Più memoria libera
Grazie alle Google Apps alleggerite e ottimizzate per questa versione del sistema, due volte più piccole, lo spazio disponibile sullo smartphone sarà più del doppio, permettendo alla memoria di riempirsi più lentamente. Inoltre, i dati possono essere gestiti da Files Go, il gestore di file dedicato alla pulizia della memoria interna, che permette di cancellare cache, file di grandi dimensioni o le app che non si usano da più tempo.
Le principali app Google pensate per l’utilizzo alleggerito sono:
- Google Go, la classica app di ricerca Google;
- Google Assistant Go, il nuovo assistente vocale da poco arrivato anche in Italia;
- Gboard, una delle migliori tastiere per Android;
Ce ne sono anche altre come Youtube Go o Maps Go, che sicuramente renderanno più veloci le semplici azioni quotidiane che ormai con un terminale di fascia davvero bassa è quasi difficile svolgere.
Inoltre, Google sta lavorando con altri sviluppatori per rendere anche altre app di terze parti disponibili per Android Go. Sul Play Store, invece, saranno segnalate in primo piano le app già ottimizzate.
Risparmio dati
Non solo dati sulla memoria interna, ma anche dati internet. Infatti, grazie al data saver attivato fin dal primo avvio, anche su Chrome e un particolare sistema di condivisione peer-to-peer tramite Files Go, si riuscirà anche a risparmiare preziosi dati del proprio piano tariffario.
Sicurezza
Occhio di riguardo anche alla sicurezza, grazie all’applicazione per ritrovare il proprio smartphone preinstallata. Presente anche il recente Google Play Protect, che comunque possiamo trovare anche su versioni più vecchie del sistema.
Insomma, questo Android Go si pone gli stessi obbiettivi che aveva agli inizi Android One, che ormai è passato alla fascia media. Riuscirà finalmente Google a conquistare il cuore dei mercati emergenti?
Se siete particolarmente interessati e volete avere qualche informazione in più riguardo Android Go, vi basterà andare sul sito dedicato.
Voi cosa ne pensate del costante impegno di Google nel rendere sempre più accessibili i proprio servizi anche a Paesi più poveri? Fatecelo sapere con un commento nella sezione dedicata!