Visto che avete bisogno di aprire un file Virtual Machine Disk sul vostro computer, cercate un programma apposito per poterlo fare senza troppi problemi. All’interno di questo nuovo tutorial odierno andremo a parlarvi, dunque, di come aprire VMDK.
VMDK: cos’è
Per chi non lo conoscesse, il formato VMDK viene utilizzato dal noto software di virtualizzazione VMware per memorizzare i file delle macchine virtuali. Possiamo paragonarlo a un hard disk che contiene all’interno tutti i file di emulazione.
Come aprire VMDK con VMware
La prima soluzione che vi consigliamo di utilizzare per aprire un file VMDK è proprio il software VMware. Il programma è disponibile su Windows in versione gratuita utilizzabile soltanto per scopi personali e non commerciali chiamato VMware Workstation Player mentre su macOS può essere scaricata soltanto la versione a pagamento chiamato VMware Fusion che, però, può essere provata gratuitamente per 30 giorni.
Se avete un PC Windows, come detto poco fa , potete utilizzare il programma VMware Workstation Player. Tuttavia, se avete Windows a 32 bit, è necessario scaricare una versione meno recente del programma, ossia VMware Player 6.0.
Scopriamo insieme come utilizzarlo:
- Per scaricare VMware Workstation Player, collegatevi alla pagina di download e premete sul pulsante Download presente in corrispondenza di VMware Workstation x.x.x Player for Windows 64-bit Operating Systems. Per effettuare il download di VMware Player 6.0, invece, collegatevi a questo link e premete sul pulsante Download.
- Una volta completata anche l’installazione, assicuratevi che sia attiva l’opzione Use VMware Workstation 15 Player for free for non-commercial use e pigiate prima su Continue e poi su Finish.
- A questo punto, se avete a disposizione sia il file VMDK che quello VMX, cliccate su Player in alto a sinistra e scegliete prima File e poi Open. Nella finestra che compare, selezionate il file VMX della macchina virtuale per procedere con l’importazione. La Virtual Machine verrà mostrata nella schermata principale di VMware Workstation Player e potrà essere avviata effettuando un semplice doppio click.
- Se, invece, avete a disposizione soltanto il file VMDK, allora è necessario creare una nuova macchina virtuale e sostituire l’hard disk della Virtual Machine in vostro possesso. Per fare ciò, cliccate su Player in alto a sinistra, pigiate su File e scegliete New Virtual Machine. In alternativa, utilizzate la combinazione di tasti Ctrl+N.
- Fatto ciò, selezionate l’opzione I will install the operating system later e premete su Next.
- Ora, selezionate il sistema operativo presente nella macchina virtuale da importare attraverso le voci Microsoft Windows, Linux o Other, selezionate la versione tramite il menu a tendina presente poco sotto e cliccate su Next per proseguire.
- Dopo aver assegnato il nome preferito alla macchia virtuale, premete su Next per due volte consecutive e poi su Finish per ultimare l’operazione.
- Proseguite cliccando con il tasto destro del mouse sulla Virtual Machine presente nella finestra principale di VMware Workstation Player e selezionate Settings dal menu comparso.
- A questo punto, selezionate l’icona Hard disk e pigiate su Remove per cancellare il disco della Virtual Machine.
- Fatto ciò, premete sul pulsante Add, selezionate l’icona Hard disk nella finestra che si apre e dopodiché pigiate su Next.
- Adesso, spuntate l’opzione SCSI, premete nuovamente su Next e dopodiché spuntate la casella presente accanto alla voce Use an existing virtual disk.
- Dopo aver cliccato su Next, premete il pulsante Browse e selezionate il file VMDK della macchina virtuale che desiderate importare nel programma. Qualora l’immagine fosse composta da più file, dovrete selezionare quello senza numeri alla fine del nome.
- Completata l’operazione cliccando su Finish e selezionando l’opzione Keep Existing Format se vi viene chiesto di convertire l’immagine del disco. Potrete avviare la macchina virtuale effettuando un doppio click sul suo nome.
Se avete un Mac, invece, è necessario utilizzare il programma VMware Fusion che, come anticipato nelle scorse righe, è a pagamento ma può essere utilizzato gratuitamente per 30 giorni.
Scopriamo insieme come sfruttarlo:
- Aprite Safari o il browser predefinito che utilizzate per navigare su Internet, collegatevi alla pagina di download e premete sul pulsante Scarica ora a seconda se volete provare Fusion 11 o Fusion 11 Pro. La differenza sta nel fatto che la versione Pro mette a disposizione degli strumenti ideati per professionisti IT, sviluppatori e aziende che hanno bisogno di un sandbox di testing e sviluppo. Oltre a questo, Fusion Pro permette di gestire la configurazione e la simulazione aggiornate delle reti virtuali, clonare VM e avere a disposizione dei controlli remoti per vSphere migliorati.
- Una volta completata anche l’installazione, accertatevi di selezionare l’opzione Desidero provare VMware Fusion per 30 giorni e pigiate su Continua.
- Fatto ciò, scegliete Prova VMware Fusion, cliccate su Continua, digitate la password del vostro account utente e date Invio. Potete anche scegliere se inviare o meno le statistiche di utilizzo del programma agli sviluppatori.
- Se compare un avviso relativo a osascript che richiede di controllare System Events.app, premete su OK per due volte consecutive e cliccate su Apri Preferenze di sistema. Attraverso la finestra che compare, cliccate sul lucchetto in basso a sinistra, digitate la password del vostro account utente e date Invio. Fatto ciò, applicate una spunta accanto all’icona di VMware Fusion per permettere al software di funzionare correttamente.
- A questo punto, attraverso la schermata principale del programma, cliccate su Crea una macchina virtuale personalizzata per creare una nuova Virtual Machine e premete su Continua.
- Fatto ciò, selezionate il sistema operativo e la versione desiderata da installare nella macchina virtuale e cliccate su Continua.
- Dopodiché, selezionate la voce BIOS Legacy, premete su Continua e scegliete di creare un nuovo disco virtuale.
- Dopo aver premuto su Fine, scegliete il nome e la cartella in cui salvare la macchina virtuale e premete su Salva per confermare.
- Adesso, selezionate la Virtual Machine appena creata, pigiate sul menu Macchina virtuale, scegliete Disco rigido (IDE) e premete su Impostazioni Disco rigido (IDE).
- Nel passaggio successivo, premete sulla freccetta presente accanto a Opzioni avanzate e pigiate sui pulsanti Rimuovi disco rigido e Sposta nel cestino per eliminare il disco virtuale.
- Ora, premete sul pulsante Aggiungi dispositivo in alto a destra, scegliete Disco rigido esistente e selezionate il VMDK da importare.
- Ultimate l’operazione cliccando su Applica e avviando la macchina virtuale.
Qualora aveste a disposizione anche il file VMX, potete importarlo premendo sull’apposito pulsante presente nella finestra principale di VMware Fusion.
Come aprire VMDK con VirtualBox
Se avete deciso di utilizzare VirtualBox, potete importare una macchia virtuale in maniera molto semplice, valida per tutti i sistemi operativi supportati quali Windows, macOS e Linux.
Vediamo insieme come fare:
- Collegatevi alla pagina di download di VirtualBox e dopodiché premete sul link Windows hosts, OS X hosts o Linux distributions (presenti sotto a VirtualBox x.x.x platform packages) a seconda se avete Windows, macOS o Linux.
- Una volta completata anche l’installazione, aprite il programma e cliccate sul pulsante Nuova presente in alto a sinistra per creare una nuova macchina virtuale.
- Nella finestra che compare, inserite il nome della Virtual Machine, selezionate il sistema operativo presente nel file VMDK a vostra disposizione e pigiate su Continua.
- A questo punto, impostate la RAM da dedicare alla VM, premete su Continua e spuntate l’opzione Usa un file di disco fisso virtuale esistente.
- Nel passaggio successivo, cliccate sull’icona cartella presente a destra del menu a tendina, selezionate il file VMDK da importare e premete su Crea.
- Adesso non dovete fare altro che cliccare due volte sul nome della macchina virtuale presente nella finestra principale di VirtualBox per avviarla.
Vi consigliamo anche di installare i driver che permettono alla Virtual Machine di funzionare correttamente con il sistema operativo vero e proprio chiamati Guest Additions. Tutto quello che bisogna fare è premere sul menu Dispositivi presente in alto, scegliere Installa Guest Additions e seguire la procedura guidata.
Come aprire VMDK: alternative
Oltre ai due programmi elencati poco fa, è possibile sfruttare due altri software altrettanto validi per poter aprire file nel formato VMDK. Li trovate di seguito.
- WinMount (Windows)
- Parallels Desktop (macOS)
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