La batteria è un componente fondamentale dei nostri dispositivi fornendo l’energia per il loro funzionamento. Quindi è facile capire perché quando il nostro smartphone o tablet non carica più andiamo nel panico. La ricarica è un processo che vede lavorare assieme diversi componenti: il caricatore, il cavo, la porta, il circuito di ricarica e la batteria.
Basta che uno solo di questi componenti non funzioni correttamente per compromettere il processo di ricarica. In questo post vedremo tutti i modi per capire quale componente vi ha abbandonato e come risolvere e fare tornare il vostro dispositivo alla normalità. In genere non serve correre a portare lo smartphone o il tablet in assistenza ed il problema è risolvibile da soli.
Se avete un iPhone potete consultare il nostro approfondimento in merito:
Tablet o smartphone non si ricarica: colpa del caricabatterie?
Il caricabatterie è il primo componente da esaminare per capire se è lui il colpevole della mancata ricarica. Basta provarlo con un altro dispositivo alimentato, ad esempio un altro smartphone o un altro tablet. Semplicemente se non funziona nemmeno con gli altri dispositivi è chiaro come il sole che abbiamo trovato il nostro colpevole. Quindi basterà sostituire il caricabatterie per fare tornare il vostro dispositivo alla vita.
Se invece il caricabatterie fa il suo dovere, significa che il problema sta da qualche altra parte quindi il nostro lavoro di indagine deve continuare.
Ccolpa del cavo?
Si, è uno dei componenti più deboli fra quelli coinvolti: spesso i cavi si deteriorano o rompono (sopratutto se maltrattati). Se il vostro dispositivo prima di non caricare più caricava ad intermittenza o il processo di carica si interrompeva senza ragione, ciò aumenta i sospetti sul cavo o sulla porta USB del vostro dispositivo. In questo paragrafo ci occuperemo del cavo, è facile capire se è rotto: basta trovarne un altro e provarlo a posto del cavo sospetto, se tutto torna alla normalità è chiaro che abbiamo trovato il nostro colpevole.
Se invece non è il cavo, la ricerca prosegue, e il prossimo indiziato è il connettore.
Potrebbe essere colpa del connettore?
Un altro componente molto delicato è la porta USB del nostro smartphone o tablet, che andrebbe trattata con cura. E’ in generale una componente che tende a rovinarsi con l’uso. Inoltre, essendo incavato, il connettore USB tende a sporcarsi facilmente con polvere, sabbia o briciole che possono comprometterne la funzionalità. Se avete escluso il cavo e il caricabatteria, il connettore sporco o rovinato è la terza causa più diffusa di mancato caricamento.
Raramente il connettore smette di funzionare di botto, in genere si rovina a poco a poco, se nell’ultimo periodo prima dell’abbandono il vostro smartphone o tablet si caricava a singhiozzo, e il caricamento si interrompeva spesso senza motivo, allora probabilmente abbiamo il nostro colpevole.
Provate dunque a pulirlo. Come? Ve lo spieghiamo di seguito!
Come sistemo il connettore USB?
A volte i connettori sono rovinati solo parzialmente, in questo caso si può provare ad intervenire. All’interno del vostro connettore, se guardate con attenzione, è presente una linguetta a volte è un po’ troppo mobile e che cambia posizione non riuscendo più a fare contatto. Se avete appurato che è il connettore il problema, e l’alternativa è portarlo in assistenza e siete senza garanzia, potete provare a prendere un cacciavite con punta fine e tentare con piccoli colpi e con delicatezza di spostare la linguetta un poco più in alto o in basso per ripristinare il contatto.
Se invece è sporco, si consiglia di procurarvi uno spillo e rimuovere tutto il materiale estraneo con tantissima cura e delicatezza facendo ovviamente in modo di non rovinare questo delicato componente. Se è completamente rovinato non potete fare nulla e dovete rivolgervi al centro assistenza in quanto un connettore completamente rovinato deve essere sostituito.
E se è colpa della batteria?
In genere le batterie al litio, se rovinate, gonfiano al centro. Una batteria al litio gonfia è inutilizzabile e va sostituita, sugli smartphone di vecchia generazione quasi tutti i modelli avevano la batteria removibile quindi era semplice controllare se era lei il colpevole e risolvere economicamente il problema sostituendola con una nuova.
Oggi la situazione è più complessa, per facilitare la progettazione e permettere scocche monoblocco oramai nella maggior parte dei nuovi dispositivi le batterie non sono più removibili. Quindi, per verificare se la nostra batteria ci ha abbandonato, tocca ricorrere ad un trucchetto.
Mettete il vostro dispositivo su un tavolo con lo schermo rivolto verso l’alto e provate a farlo girare su se stesso se ciò avviene è probabile che la vostra batteria si sia rovinata. Questo trucchetto è efficace perché le batterie al litio rovinate gonfiano ed hanno una forza notevole, quindi possono piegare la scocca esterna del vostro terminale tanto da permettergli di girare su se stesso (è inutile che aguzzate la vista, la deformazione potrebbe essere davvero microscopica).
Se la vostra batteria è rovinata, e il vostro smartphone non la ha removibile, non vi resta che rivolgervi all’assistenza. Si consiglia fortemente di controllare nel manuale del vostro dispositivo i termini della garanzia perché spesso le batterie hanno una garanzia ridotta e potreste avere sorprese. Di solito una batteria dovrebbe durarvi almeno altri due anni, vista la vita media delle batterie al litio che equipaggiano i dispositivi attuali.
In ogni caso per salvaguardare la vostra batteria e non doverla cambiare troppo presto si consiglia di consultare il nostro approfondimento:
Se il test della rotazione non da esito, è possibile che il problema non stia nella batteria ma nel circuito di ricarica oppure nel connettore.
Potrebbe essere colpa di circuito di ricarica?
Si è possibile, è un malfunzionamento raro ma può capitare. Se è questo il vostro caso non c’è molto da fare vi tocca mandare il telefono o il tablet in assistenza. In assistenza verrà sostituito il circuito difettoso. Se sospettate che il problema stia nel circuito di ricarica si consiglia di portare presto il dispositivo a riparare prima che la batteria si scarichi del tutto rompendosi e quindi peggiorando ulteriormente la situazione.
Conclusioni
Vi abbiamo parlato di tutti i modi per fare riprendere il vostro smartphone o tablet a caricare. Se nessuno di essi funziona è chiaro che dovete rivolgervi all’assistenza tecnica. Fateci sapere se avete altre domande lasciandoci un commento.