Circolava in rete già da un po’ questa notizia, ma adesso è ufficiale: Broadcom sta cercando di acquisire Qualcomm. Sono stati offerti infatti 130 miliardi di dollari – i rumor parlavano di 100 miliardi – per l’acquisizione, che se andasse in porto permetterebbe alle due società di unire le forze e diventare la terza azienda produttrice di chip più grande del mondo, dietro Intel e Samsung.
Se l’operazione si concretizzasse si tratterebbe della più grande acquisizione nel mercato tecnologico. In quanto i 130 miliardi di dollari offerti da Broadcom sono quasi il doppio rispetto ai 67 miliardi di dollari sborsati da Dell per EMC nel 2015.
L’offerta arriva in tempi duri per Qualcomm, che ha visto calare significativamente i guadagni nel Q3 2017 soprattutto a causa delle battaglie legali con Apple. Inoltre, il noto chipmaker americano è anche lui in procinto di acquisire un’altra società, NXP, aspettando solo il via da parte della Comunità Europea.
Cosa guadagna Broadcom da questa mossa?
Hock Tan, presidente e amministratore delegato è stato chiaro, l’intenzione è quella di creare un colosso delle telecomunicazioni, visto il numero incredibile di brevetti in quest’ambito in possesso delle due società.
In ogni caso ci sono varie ragioni per cui la fusione potrebbe non avvenire, la prima è che Qualcomm potrebbe considerare pochi i 70$ ad azione offerti ( nonostante superino l’attuale quotazione di quasi il 30 %), oppure le autorità e l’antitrust potrebbero intervenire preoccupate dalla concentrazione di così tanti brevetti nelle mani di una sola megacorp.
Fonte Bloomberg
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