Il 22 giugno dell’anno 1996 il mondo dei videogiochi non è stato più lo stesso: usciva sul mercato Quake. Il team id Software pubblicò quello che, insieme al primo DOOM, contribuì decretare il successo degli FPS (gli sparatutto in prima persona) tra i videogiocatori. A 20 anni di distanza si celebra un gioco capace di anticipare i tempi e di innovare in moltissimi aspetti. Vediamo insieme tutte le novità all’epoca presentate con il gioco.
Grafica
Guardare oggi Quake farà sorridere i possessori di NVIDIA GTX 980 ma all’epoca fu il primo gioco che vide i poligoni e i pixel realizzati interamente in 3D, mentre gli altri sparatutto offrivano al massimo un ambiente misto con grafica 2.5D. All’epoca per poter sfruttare appieno il 3D di Quake erano necessarie schede video aggiuntive, quindi fece di fatto da apripista per il mercato delle schede video dedicate.
Multiplayer anche online
Quake è stato il primo gioco a puntare sul multiplayer offrendo sia lo scontro su rete LAN sia online connettendosi ad Internet, anticipando i tempi odierni dove tutti giocano online in arene.
Sonoro
Per il sonoro segnaliamo la collaborazione con Trent Reznor dei Nine Inch Nails per la realizzazione della colonna sonora, con il logo NIN presente su alcune casse di rifornimenti visibili all’interno del gioco.
MOD
Quake ha offerto un linguaggio di programmazione dedicato, QuakeC, da utilizzare per lo sviluppo di mod e progetti dedicati (Team Fortress e Rocket Arena nascono come mod di Quake). Quindi ancor prima che scoppiasse la moda delle MOD per modificare profondamente un videogioco Quake già era moddabile, bastava avere buone capacità di programmazione.
Buon compleanno, Quake!