“Partecipa al sondaggio e potrai vincere un buono spesa Ikea da 500 Euro”, oppure “Buono spesa Ikea da 150 Euro” o ancora “Buono Ikea da 900 euro”. Queste sono solo alcune delle varianti della nuova truffa che sta girando in questi giorni su WhatsApp. Si tratta dello stesso sistema adottato qualche tempo fa dalla truffa dei 150€ di buono Zara e che prevede la comparsa di un messaggio WhatsApp con un link che rimanda ad una pagina che sembra quella di un sondaggio Ikea.
In realtà i sondaggio è falso e la pagina è quella che viene definita “tentativo di phishing”, ovvero una pagina fasulla che viene creata per rubare tutti i dati che voi andrete ad inserire ed inviare attraverso essa.
Come difendersi?
Non potete impedire la ricezione del messaggio che potrebbe arrivarvi da qualsiasi utente che è cascato nella truffa. Nel caso in cui riceverete il messaggio, non cliccate sul link che ricevete e non compilate nessun passaggio: ignorate il tutto e avvisate il vostro amico WhatsApp del tentativo di truffa. Si tratta di una classica catena di Sant’Antonio che dovete semplicemente ignorare; inoltre, la traduzione in Italiano del messaggio non è neanche corretta.
Ikea, attraverso un comunicato, ha voluto precisare che “Al fine di tutelare i propri clienti, Ikea sta intraprendendo tutte le necessarie azioni tese a far luce sull’accaduto“.
La dichiarazione della polizia di stato
Attraverso la propria pagina social di Facebook “una vita da social”, la polizia di stato ha diffuso quanto segue:
Un buono Ikea da 500 euro fa gola a tutti o quasi: devono aver pensato proprio questo i promotori di una nuova truffa attiva in queste ore su WhatsApp. Come già in passato per altri casi (ha fatto scuola quello di Zara) si sono messe in moto le classiche catene di Sant’Antonio: amici e parenti certi di fare l’affare del secolo si prodigano nel condividere il nuovo concorso dello store che dietro la compilazioni di un brevissimo sondaggio di un minuto, promette “quasi” l’impossibile.Ikea non sta promuovendo alcuna iniziativa promozionale con in palio 150 buoni da 500 euro, questo meglio precisarlo fin dall’inizio. Semmai, la scusa del breve sondaggio su citato, altro non è che una vero e proprio tentativo di truffa o meglio “phishing” se vogliamo usare il termine tecnico dell’operazione, ormai noto ai più.
Occhi aperti e fate girare questo articolo per avvisare i vostri amici del tentativo di truffa!