Sono ormai anni che aiutiamo i nostri utenti a capire se lo smartphone è spiato, e purtroppo abbiamo appreso che – nella maggior parte dei casi – quando una persona ha il presentimento di essere spiata, si accorge poi che i suoi presentimenti erano ben fondati. Tuttavia non vogliamo assolutamente creare allarmismi, ed anzi, abbiamo deciso di redimere questa guida proprio per darvi un’idea di come capire se lo smartphone è spiato, andando a verificare la presenza di alcuni “sintomi” che di solito affliggono i dispositivi sotto spia.
Se anche uno dei seguenti sintomi è presente, allora potrete scendere in fondo a questa guida dove troverete alcune facili e veloci procedure per eliminare le app spia dallo smartphone o comunque verificarne l’effettiva presenza. Questa guida non vi ruberà più di 10 minuti, quindi leggete attentamente ogni paragrafo e cerchiamo di risolvere immediatamente questa situazione. Ricordate infatti, che installare un’app spia sullo smartphone di una persona – a sua insaputa – è totalmente illegale (a meno ché non siate tutori legali di un minore). Insomma, non ci andremo con le leggere:
Riscontrate alcuni di questi problemi?
Di seguito vi elenchiamo alcuni dei “sintomi” dei quali il vostro dispositivo potrebbe essere affetto, nel caso in cui fosse sotto controllo da qualcun altro. Non sono dei problemi strettamente legati ad un controllo remoto, ma tuttavia sono dei campanelli di allarme. Se doveste avere qualcuno dei problemi elencati qui di seguito, allora vi consigliamo di scorrere in basso in questa guida per scoprire come disfarvi del malintenzionato.
Lo smartphone è rallentato ultimamente
Iniziamo con qualcosa di più leggero: avete notato un rallentamento del vostro smartphone? Questo non è per forza legato ad uno smartphone spiato ma, tuttavia, se avete notato un eccessivo rallentamento concentrato nelle ultime settimane o negli ultimi giorni, allora probabilmente c’è qualche applicazione in esecuzione in background (che magari non potete vedere) che sta consumando risorse e di conseguenza sta rallentando lo smartphone.
La batteria si surriscalda spesso
Ogni attività dello smartphone incide ovviamente sulla batteria. Solitamente i nostri smartphone non hanno tantissimi processi in background a gravare sulla batteria. Avrete al massimo qualche app di messaggistica (come WhatsApp o Telegram), qualche social (come Instagram o Facebook), le email e poco altro.
Se invece il carico di lavoro dello smartphone è elevato, allora esso richiederà costantemente molta energia alla batteria, facendola surriscaldare. Un po’ come succede quando si gioca con lo smartphone per molto tempo a giochi pesanti o simulativi.
Dunque, se il vostro smartphone non sta facendo operazioni pesanti, ma la batteria si surriscalda spesso, allora questo potrebbe essere un sintomo di un’applicazione in background (a voi invisibile) che compie varie operazioni per spiare ogni vostro movimento, utilizzando ad esempio il microfono e la fotocamera per vedervi e sentirvi, oppure accendendo costantemente il GPS, la rete dati eccetera.
Bassa durata della batteria
Ovviamente se avete un’applicazione spia in background che accede continuamente alle risorse surriscaldando la batteria, a lungo andare causerà il deterioramento della stessa, diminuendo l’autonomia del vostro smartphone o tablet.
Per capire se lo smartphone è spiato dovreste far caso se, nell’ultimo periodo, la durata della batteria sia calata molto rapidamente rispetto (ad esempio) a qualche mese fa. Che la durata della batteria diminuisca nel tempo è normale, ma non è normale che succeda rapidamente, nell’arco di qualche settimana o addirittura giorni.
Consumo anomalo dei dati mobili
Se avete un’app spia installata nel vostro telefono, sicuramente essa dovrà scambiare dati con il malintenzionato, inviandogli fotografie, audio, screenshot del vostro schermo e tanti altri dati di ogni genere, che ovviamente incidono sulla quantità di “Giga” che consumate sulla vostra SIM.
Fortunatamente ogni smartphone – sia Android che iPhone – ha una funzione integrata che calcola a quantità di dati mobili utilizzati in un determinato periodo di tempo. Se da questi dati vi accorgete di un consumo eccessivo o anomalo (magari durante le ore notturne, o mentre siete a lavoro dove non utilizzate lo smartphone), allora con tutta probabilità qualcuno sta spiando il vostro smartphone.
Controllate gli SMS sul vostro telefono
Alcune app spia per smartphone comunicano con il malintenzionato tramite speciali SMS con i quali è possibile inviare alcuni comandi o alcune informazioni criptate. Insomma, per farla breve, vi consigliamo di controllare l’app Messaggi del vostro smartphone per verificare se vi sono arrivati messaggi strani o, peggio, se il vostro smartphone ha inviato dei messaggi sospetti verso numeri strani o privati. Questo è un chiaro sintomo di uno smartphone sotto controllo!
Il telefono si riavvia o non si spegne
Da quanto tempo non spegnete il vostro smartphone? Forse è l’ora di fare un bel riavvio! Spegnere lo smartphone comporta l’arresto di qualsiasi applicazione del dispositivo, e se tra queste dovesse esserci un’app spia, allora molto probabilmente lo smartphone faticherà nello spegnersi proprio perché ci sono molti servizi in background che vanno terminati.
Allo stesso modo un altro sintomo potrebbe essere la presenza di continui riavvii dello smartphone – anche sporadici – dovuti a motivi molto disparati: o per problemi dello smartphone, o perché magari il malintenzionato lo fa da remoto utilizzando l’app spia presumibilmente installata sul vostro telefono.
Suoni anomali durante le chiamate
Le app spia per smartphone sono in grado di accedere a tutte le funzionalità basilari del vostro telefono, tra le quali anche le chiamate. Spesso queste applicazioni registrano le chiamate, per poi inoltrarle al malintenzionato, e questo potrebbe causare rumori strani o metallici durante le vostre chiamate.
Peggio ancora, in alcuni casi, è possibile che l’applicazione spia installata sul vostro smartphone possa far sì che il malintenzionato entri nella conversazione, dunque in una chiamata a tre persone, e questo ovviamente porterebbe a strani rumori di sottofondo o comunque suoni anomali.
Come rimuovere le applicazioni Spia
Se avete riscontrato alcuni dei “sintomi” che vi abbiamo elencato precedentemente, allora il vostro telefono potrebbe essere controllato da qualche malintenzionato. Fortunatamente però, ci sono alcune semplici procedure per scovare e disinstallare queste applicazioni spia, nonostante spesso non siano visibili. Ecco come:
Cercate applicazioni sospette
Il primo suggerimento che vi diamo è quello di analizzare attentamente le applicazioni installate sul vostro dispositivo Android o iOS in cerca di app sospette. Alcuni software appartenenti alle categorie parental control e antifurto, anche se sono state create per giuste intenzioni, possono essere sfruttate dagli hacker per monitorare le attività in seguito all’installazione sul dispositivo.
Dunque, per scoprire se avete un’app del genere installata sul device, bisogna aprire le Impostazioni pigiando sull’ingranaggio che trovate nella schermata iniziale, nel drawer o tirando giù la tendina delle notifiche, per poi individuare la voce “App” o “Applicazioni“:
Una volta entrati in questa impostazione, cercate di visualizzare “Tutte le app” installate nel vostro dispositivo e scorretele una ad una: se trovate un nome strano, oppure un’app che non avete mai scaricato (o magari riconducibile alle parole “spia”, “controllo” e così via), cliccateci su e disinstallatela immediatamente!
Controllate le app con “privilegi”
Per funzionare correttamente, queste applicazioni spia necessitano di privilegi di amministrazione elevati. Ad esempio nei paragrafi precedenti abbiamo visto come queste app possano accedere alle vostre chiamate, agli SMS o addirittura al microfono, alla fotocamera e così via. Per questo vogliamo aiutarvi a controllare se sono presenti applicazioni con “privilegi amministrativi” installate nel vostro smartphone, così da recedere immediatamente tali diritti, e disinstallare tali app.
Come prima dunque, recatevi nelle Impostazioni del vostro smartphone Android (su iOS invece potete controllare i privilegi per ogni app, una alla volta) recatevi nel menu Sicurezza e scorrete in basso:
Fatto ciò, pigiate su “Altre impostazioni di sicurezza” (Avanzate o Altre impostazioni), cercate la voce Amministrazione dispositivo, App dell’amministratore dispositivo o App di amministrazione dispositivo e tappateci su. Fatto ciò, portate su OFF l’interruttore posto accanto all’eventuale applicazione sospetta oppure togliete la spunta.
Controllate le applicazioni in esecuzione in background
Come capire se lo smartphone è hackerato? Se cercate ancora una risposta a questa domanda, allora vi suggeriamo di controllare i processi in esecuzione. Per fare ciò, vi consigliamo di utilizzare l’ottima applicazione gratuita Simple System Monitor scaricabile dal Google Play Store. Per maggiori informazioni sul suo funzionamento, date un’occhiata al tutorial linkato qui sotto e in particolare al capitolo “Controllate le app in esecuzione in background“:
Fate una scansione antivirus
Nel caso in cui aveste ancora qualche sospetto sulla presenza di un malintenzionato all’interno del vostro dispositivo, vi suggeriamo di effettuare una scansione antivirus/antimalware sul vostro dispositivo Android utilizzando un’apposita applicazione.
Così facendo, avrete la possibilità di identificare ed eventualmente eliminare la minaccia o le minacce rilevate senza troppi problemi. Qui sotto trovate un tutorial interessante che vi aiuterà a trovare l’app giusta per voi:
Oltre che controllare il dispositivo stesso, gli hacker sono in grado di intrufolarsi sui profili personali di social network e app di messaggistica istantanea come ad esempio Facebook e WhatsApp.
Questo avviene in maniera molto semplice se, ad esempio, dimenticate di effettuare la disconnessione da un dispositivo non vostro. In questo modo, permetterete al proprietario del device utilizzato di accedere senza problemi a dati e file personali. Nel caso di Facebook, se avete un terminale Android, seguite attentamente i passaggi elencati di seguito:
- Aprite l’applicazione del popolare social network, pigiate sui 3 trattini in alto a destra e dopodiché tappate su Impostazioni e privacy.
- Dopo aver premuto su Impostazioni, pigiate su Protezione e accesso (nella sezione Protezione) e dopodiché scegliete Mostra in corrispondenza di Dispositivi da cui hai effettuato l’accesso.
- A questo punto, individuate il device da cui desiderate uscire tramite l’elenco proposto e tappate sul suo nome.
- Completate l’operazione premendo semplicemente su Esci.
In alternativa, se riscontrate un accesso anomalo da più dispositivi, vi consigliamo di utilizzare il pulsante Esci da tutte le sessioni.
Qualora aveste un iPhone, invece, dovrete seguire questi passaggi:
- Aprite sempre l’app di Facebook, tappate su Menu in basso a destra e scegliete Impostazioni e privacy dalla schermata visualizzata.
- Dopo aver premuto su Impostazioni, selezionate Protezione e accesso e dopodiché pigiate sulla voce Altro nella sezione Dove hai effettuato l’accesso in modo da accedere all’elenco completo.
- Nel passaggio successivo, premete sui 3 puntini presenti in corrispondenza del device incriminato e confermate il logout con Esci. In alternativa, proprio come visto su Android, potete effettuare una disconnessione in massa scegliendo Disconnettiti da tutte le sessioni presente in basso.
Per quanto riguarda WhatsApp invece, fate in questo modo:
- Aprite l’app di messaggistica istantanea sul vostro smartphone Android o iOS e tappate sui 3 puntini in alto a destra.
- Fatto ciò, scegliete WhatsApp Web dal menu che compare in modo da accedere alla sezione Dispositivi connessi.
- A questo punto, individuate la sessione anomala, pigiateci su e tappate su Disconnetti. In alternativa, potete utilizzare la funzione Disconnetti da tutti i dispositivi e premere su Disconnetti per confermare.
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