Vi sarà sicuramente capitato di vedere, sul vostro smartphone, le impostazioni relative al GPS, dandole quasi per scontate. In realtà, il suddetto servizio risulta molto utile per il funzionamento di alcune applicazioni (e non solo) di qualsiasi dispositivo. Con questa guida vogliamo quindi approfondire tale argomento, cercando di capire cosa è il GPS e perché oggi risulta assolutamente essenziale.
Cosa è e come funziona il GPS
Iniziamo con un po’ di storia. Il GPS (Global Positioning System) nasce nel 1973 con il nome NAVSTAR GPS (Navigation Satellite Timing And Ranging Global Positioning System) dal Dipartimento della Difesa Statunitense. Inizialmente pensato, ovviamente, per uso militare, nel 1983 gli Stati Uniti decisero di metterlo a disposizione dell’intera civiltà.
Il suo funzionamento si basa su una rete di satelliti (27 per la precisione) in orbita, capaci di creare un vero e proprio sistema di posizionamento, utile per rilevare le precise coordinate di un luogo, oltre all’ora esatta. Tutte queste informazioni possono quindi essere lette da qualsiasi dispositivo che dispone di apposite antenne. Proprio come starete sicuramente immaginando, gli smartphone moderni posseggono queste antenne e possono quindi approfittare delle suddette informazioni per offrire contenuti di vario tipo (che tra poco vedremo).
Inizialmente il GPS veniva alterato di proposito (da alcune stazioni fisse sulla terra) per motivi di sicurezza, ma a partire dal 2000, tali alterazioni sono state rimosse completamente, offrendo oggi delle coordinate molto più precise che in passato. In particolare, le antenne del GPS, riescono a trasmettere con una precisioni di circa 15 metri rispetto alla reale posizione di un rilevatore. Tutto ciò è possibile grazie alla tecnica della “trilaterazione”, ovvero l’incontro di tre segnali radio provenienti da tre satelliti diversi, in grado di offrire fedelmente i risultati di cui abbiamo ampiamente trattato in precedenza.
Come attivare il GPS
Proprio come anticipato, un qualsiasi smartphone moderno può essere visto come una delle tantissime antenne GPS presenti sulla terra, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Vediamo quindi in che modo attivare questa antenna sia su dispositivo Android che iOS.
iOS
- Aprire l’app “Impostazioni” su iPhone (o iPad)
- Scegliere la voce “Privacy”
- Continuare con “Servizi di localizzazione”
- Attivare il toggle alla destra di “Servizi di localizzazione”
Da questo momento in poi, sarà possibile utilizzare il segnale GPS per tantissime funzionalità diverse, tutte elencate all’interno della stessa schermata delle impostazioni. Da qui si potrà inoltre decidere quali applicazioni e servizi potranno utilizzare le informazioni ricevute.
Android
Le impostazioni di Android variano in base al dispositivo utilizzato, ma in genere possono essere raggiunte sempre dalla tendina della notifiche. Aprendola infatti, appariranno i toggle rapidi, tra cui anche quello relativo al GPS.
Tenendo premuto su di esso per qualche istante, verranno immediatamente aperte le impostazioni, con la possibilità di attivare o disattivare l’accesso alla posizione.
Come migliorare il segnale GPS
Nel caso in cui la precisione rilevata dallo smartphone non sia precisa come in realtà dovrebbe essere, sarà possibile provare a migliorare il segnale attraverso alcune accortezze.
I muri, ad esempio, rappresentano un ostacolo abbastanza impostante per la ricezione del segnale. Proprio per questo motivo, in genere, le stesse applicazioni che utilizzano il GPS, avvisano l’utenti di utilizzare i servizi di geolocalizzazione all’aperto.
Un’altra soluzione utile si basa sull’attivazione del Wi-Fi e del Bluetooth. la piccolissima antenna GPS (degli smartphone) da sola, potrebbe infatti non riuscire a garantire una precisione elevata, per questo motivo, molte volte, decide di sfruttare anche le informazioni ricevute dai suddetti servizi wireless.
Per i casi più estremi, rimane comunque possibile l’acquisto di un’antenna GPS esterna da connettere a qualsiasi dispositivo e migliorare il segnale ricevuto. Di seguito, alcune proposte presenti su Amazon.
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Perché utilizzare il GPS
Dopo aver visto in che modo attivare il GPS su smartphone e soprattutto in che modo funziona realmente, cerchiamo di capire perché è così utile e per quali funzioni viene generalmente utilizzato.
L’esempio più banale da fare è quello relativo ai navigatori per automobili. I suddetti device infatti, dispongono di un’antenna ad alta precisione, in modo da garantire delle indicazioni precise e aggiornate ogni secondo. Ovviamente, in questo caso, l’antenna si serve di una mappa digitale per tradurre tutte le informazioni e mostrarle in maniera chiara all’utente.
L’utilizzo preponderante del GPS arriva però quando si parla di dispositivi mobile e desktop. Smartphone, tablet e computer infatti, usano il segnale GPS per ottenere centinaia di informazioni utili e mostrarle all’utente.
Grazie ai servizi di localizzazione è possibile, in tempo reale: avere le condizioni meteo del luogo in cui ci troviamo senza aggiungere l’indirizzo manualmente, condividere la propria posizione con amici e parenti per ritrovarsi più facilmente, registrare il luogo in cui è stata scattata una fotografia, ottenere indicazioni per raggiungere un luogo sulla mappa (in auto, a piedi o con i mezzi pubblici), scoprire quali negozi, ristoranti, bar o altro si trovano intorno a noi e molto altro ancora.
Conclusioni
Il segnale GPS amplia le potenzialità di tantissimi dispostivi diversi e garantisce informazioni utili agli utenti, ma il nostro consiglio è quello di utilizzarlo sempre con la consapevolezza che, se sfruttato con piattaforme non verificate e di dubbia provenienza, si mette a rischio la propria privacy. Ovviamente il problema non sussiste con l’utilizzo classico quotidiano, ma nel caso in cui un sito web, un’app o altro, dovesse richiedervi l’accesso alla posizione senza un apparente motivo valido, pensateci qualche secondo prima di cliccare su “Consenti”.
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