Windows 10 ha scalato rapidamente la classifica dei sistemi operativi più utilizzati al mondo, grazie sia alla possibilità di aggiornamento gratuito sia al grosso balzo in avanti rispetto al suo predecessore Windows 8.1.
Con l’adozione sempre più massiccia, tuttavia, gli utenti si sono armati di pazienza ed hanno trovato un modo per rendere più “personale” l’esperienza utente desiderata, spesso andando contro ciò che Microsoft aveva invece pensato.
Focalizzando questo ragionamento sull’assistente vocale Cortana, non è difficile imbattersi in utenti che utilizzano un browser predefinito differente da Edge per le ricerche avviate tramite l’assistente vocale stesso (grazie ad estensioni come Chrometana) e/o motori di ricerca differenti da Bing.
A Microsoft tutto ciò è piaciuto poco visto che, a loro detta, sotterfugi simili vanno ad intaccare l’equilibrio e l’omogeneità dell’esperienza di ricerca desiderata:
Abbiamo visto alcuni software che bypassano il design di Windows 10 e vi redirigono a motori di ricerca non progettati per funzionare con Cortana. Il risultato è un’esperienza utente meno affidabile e prevedibile. La continuità di scenari simili viene distrutta se Cortana non può dipendere da Bing come provider di ricerca e da Microsoft Edge come browser. L’unico modo con cui possiamo essere sicuri di offrirvi un’esperienza di ricerca personalizzata e coerente è integrare Cortana, Microsoft Edge e Bing – tutti e tre progettati per darvi sempre di più.
Morale della favola: a partire da oggi, Microsoft Edge sarà l’unico browser ad essere avviato quando si eseguirà una ricerca dall’interno del box di Cortana o tramite invocazione vocale dell’assistente; detto in parole povere, non sarà più possibile avviare altri browser per la ricerca tramite Cortana né motori di ricerca differenti da Bing.
Quindi addio sotterfugi come “Chrometana” o altri metodi simili: effettuando una ricerca dal box sulla barra di stato, dal menu Start o tramite invocazione vocale verrete irrimediabilmente condotti sul browser Microsoft Edge e tra le pagine di Bing, che lo vogliate o no.
Va comunque specificato che il blocco imposto da Microsoft riguarderà solo ed esclusivamente le ricerche effettuate da Cortana: gli utenti potranno comunque scegliere il browser predefinito di sistema come sempre, oltre che il motore di ricerca desiderato, ed utilizzare entrambi come sempre – fatta eccezione, appunto, per ciò che riguarda Cortana.
Dunque Microsoft ha voluto rimarcare ancora una volta che il trinomio Cortana-Bing-Edge è inscindibile, almeno per ciò che riguarda l’esperienza utente che a Redmond desiderano offrire ai propri utenti.