Come da tradizione, allo scadere di un anno molti di noi preparano la lista dei buoni propositi per quello nuovo e qualche volta capita anche di chiedere a qualcuno dei nostri cari di sfruttare appunto l’arrivo del nuovo anno per correggere o cambiare questa o quella abitudine.
Così, da incallito utente di Google quale sono, ho pensato di rivolgere questo genere di richieste proprio a lei, l’azienda che da anni ci riempie di delizie informatiche ma che a volte ci lascia di stucco con decisioni che generano dubbi e perplessità.
Ed è nata così, in un moscio pomeriggio d’inizio gennaio la lista che segue, “ciò che vorrei da Google nel 2018”:
Gmail in Material Design
Comincio da quella che è forse l’applicazione più popolare di Google (ricerca a parte, ovvio): Gmail. Del tanto atteso passaggio della versione web al material design se n’è parlato ma ancora non si è, ahimè, realizzato.
Pur fornendo una qualità del servizio incredibilmente alta infatti, siamo tutti purtroppo ancora di fronte alla visualizzazione classica, quella a cui siamo abituati da un bel pò di tempo ma che onestamente è diventata un pò obsoleta.
Per cui la mia prima richiesta a Google per il 2018 è proprio relativa al passaggio al material design del client web di Gmail.
PS: ho sognato anche che fosse implementata la possibilità di importare account esterni tramite IMAP e non solo con l’obsoleto standard POP3.
Messaggistica
Al secondo posto c’è il desiderio che Google faccia finalmente un po’ di pulizia all’interno del suo ormai vasto panorama di applicazioni dedicate alla chat o alla messaggistica.
Niente da dire riguardo a Duo, che va benissimo così com’è e su Messaggi Android. Quest’ultimo è, a mio modesto avviso, il concorrente potenzialmente più interessante per WhatsApp e iMessage, ma solo se sempre più operatori decideranno di sposare lo standard RCS su cui si basa. Speriamo in buone notizie anche su questo versante, ma qui non dipende solo da Google.
Come credo migliaia di noi cerchi ancora di capire a cosa serva Allo se non per giocare con l’Assistant integrato. E siccome Google Assistant è cloud-based, cerco di capire perchè Google non lo abbia semplicemente inserito come opzione dentro Hangouts.
La domanda quindi è: cara Google, perchè non fondi Hangouts e Allo in un’unica soluzione (magari cambiando per l’ennesima volta nome nel piú pratico Google Talk) inserendo l’opzione Google Assistant?
PS: non sarebbe una cattiva idea inserire l’opzione Google Assistant anche dentro Messaggi Android, ovviamente nei paesi e sui network che ne permettano l’implementazione.
Musica e film solo tramite Youtube
Anche nel campo dei contenuti Google si sdoppia in un due canali, da Youtube a Google Play Musica e Google Play Film. Quest’ultimo in particolare può essere utilizzato anche attraverso lo stesso YouTube, e negli USA l’abbonamento a YouTube Red (contenuti illimitati senza ads) dà automaticamente l’accesso a Play Musica e viceversa.
Sinceramente ritengo che il brand YouTube sia più adatto da sfruttare commercialmente per questo genere di contenuti e sarebbe più logico sfruttarlo nella sfida a giganti del settore come Spotify, Apple Music o Netflix.
La richiesta per il 2018 quindi è: ti prego Google, fai di YouTube un servizio che includa anche le opzioni YouTube Music e YouTube Film (e magari TV shows), con relative app, mandando in pensione anticipata le pur ottime ma simili piattaforme di Google Play.
Hardware
Nel campo dell’hardware i sogni sono tre, e tutti intersecati tra di loro.
Innanzitutto vorrei che Google accelerasse sullo sviluppo di un processore disegnato in casa, in modo da affiancarsi a Qualcomm e poter realizzare ottimizzazioni che oggi sono comunque più difficili da ottenere. Vorrei che questo processore avesse un’architettura tale da poterci far girare sopra anche Chrome OS e di conseguenza vorrei tanto che oltre ai Pixel Google cominciasse a produrre e commercializzare tablet con Chrome OS delle dimensioni del più classico degli iPad. Credo che sul fronte tablet infatti Chrome OS sia decisamente più adatto di Android a fare concorrenza ad Apple ed i suoi prodotti.
Sarebbe fantastico se poi mamma Google decidesse addirittura di commercializzare una versione di Pixel più economica. Una rivisitazione di dispositivi come il Nexus 5 che ha fatto innamorare milioni di persone all’esperienza pura di Android.
Un Pixel per così dire mid-range per le tasche meno fortunate che però probabilmente non avverrà mai, poiché sicuramente significherebbe farsi fare la guerra dai colossi del settore come Samsung e Huawei.
Non credo che potrò essere accontentato in tutto ma sarei davvero contento se una parte di queste richieste venisse accolta.
E voi? Avete anche voi richieste speciali da fare a Google?