Il 12 settembre Tim Cook, amministratore delegato di Apple, presentava l’iPhone X allo Steve Jobs Theatre di Cupertino come lo smartphone più rivoluzionario dai tempi del primo iPhone, ad un prezzo di 999$ per la versione con minore memoria (diventati poi 1189€ in Italia in seguito alle dovute tassazioni).
Sin dall’uscita del primo iPhone, Apple ci ha sempre abituato a smartphone in sovrapprezzo rispetto alla diretta concorrenza, ma perché questo ulteriore aumento di prezzo rispetto ai predecessori?
Per rispondere a questa domanda ci è indispensabile andare ad esaminare i suoi costi di produzione pubblicati da IHS, escludendo costi di gestione, marketing e stipendi vari dato che sono informazioni riservate.
- Display (110$): Il display AMOLED flessibile di casa Samsung è certamente la parte più costosa, costruita sotto specifiche direttive di casa Apple.
- Parti meccaniche (61$): Le parti meccaniche dell’iPhone X (vetri vari, alluminio, bottoni) unite insieme hanno anch’esse un costo non proprio contenuto.
- Camere (35$): Entrambe le camere (3, se contiamo la Dual Camera posteriore) hanno un costo abbastanza contenuto senza contare però il sensore TrueDepth che ha da solo un costo di 16$.
- CPU (27,50$): Il costo dell’ A11 Bionic, il 6 core di Cupertino resta contenuto proprio in virtù del fatto che, a differenza di altre aziende, è prodotto dalla stessa Apple e non da produttori esterni.
- Memorie (33,45$): Questo il costo di entrambe le memorie, disco (nel taglio di 64GB) e RAM, prodotte rispettivamente dalle ottime Toshiba e Hynix.
- Altre componenti (87,3$): Qui rientrano componenti come chipset, sensori, o il contenuto della confezione quali cuffie, adattatori e manuali per un costo totale di ben 370,25$, il che lo decreta l’iPhone più costoso di sempre, con ben 82,17$ in più rispetto all’iPhone 8+.
Sebbene siano stati omessi alcuni costi quali marketing, produzione, ricerca e sviluppo, notiamo che c’è ancora un bel margine rispetto ai 999$ ai quali è stato annunciato. Ciò è dovuto, come per tutti gli altri iPhone, alle politiche di Apple che dà al suo prodotto una qualità costruttiva unica e lo eleva a status quo, vendendo cara la mela che ritrovate sul retro del dispositivo, politiche alle quali è stata sempre fedele, così come HTC, e alle quali si sta allineando la stessa Samsung.