Da quando il Bitcoin ha fatto la sua comparsa, si sono susseguite incessanti le voci su chi potesse aver creato la valuta virtuale che tanto semplifica le cose per molti quanto aiuta fin troppo spesso i criminali a mantenere l’anonimato. L’identità fittizia è stata fino ad ora quella di un certo Satoshi Nakamoto, tuttavia è stato palese sin da subito che si trattasse di un’identità inventata.
I sospettati speciali erano due, uno dei quali oggi si è rivelato essere il vero creatore dei Bitcoin: l’imprenditore Australiano Craig Wright ha dichiarato ai microfoni di BBC di essere Satoshi Nakamoto, colui che ha di fatto implementato la valuta virtuale.
Oltre che dai membri più influenti della comunità e dallo staff tecnico, la conferma arriva anche dalla prova tangibile che Wright ha fornito a riprova della sua affermazione: durante l’incontro con BBC, l’imprenditore ha firmato alcuni messaggi usando le chiavi di cifratura create ed usate per crittografare alcuni blocchi durante i primi giorni di utilizzo dei Bitcoin.
Questi sono i blocchi usati per inviare 10 bitcoin ad Hal Finney nel Gennaio [2009], ovvero la prima transazione in Bitcoin.
Hal Finney, di fatto, è uno dei crittografi che ha aiutato Wright a rendere concreta l’idea del protocollo Bitcoin.
Ero la parte fondamentale, ma altre persone mi hanno aiutato.
Perché proprio ora? Semplice: negli ultimi tempi, giornalisti ed entusiasti avevano preso di mira sia lui che persone vicino a lui, e Wright ha spiegato che vorrebbe essere lasciato in pace e che soprattutto non vorrebbe coinvolgere persone care e/o vicine in questo tamtam mediatico. Inoltre, Wright ha dichiarato di essere già al lavoro con alcuni legali per regolarizzare la posizione fiscale relativa al suo patrimonio in Bitcoin.
Dunque dopo sei anni la domanda trova risposta: Satoshi Nakamoto, il creatore dei bitcoin, è l’australiano Craig Wright. Addio rumors e speculazioni!