“Provare per credere” è un classico modo di dire, che oggi come oggi trova conferma e applicazione nel campo dell’intrattenimento digitale, visto che gli operatori di settore utilizzano le note formule “trial” (letteralmente, “di prova”) per l’accesso alle proprie proposte, le quali spaziano dalle versioni demo a quelle di prova. Ma quali sono le differenze tra queste opzioni, e quali i rispettivi vantaggi per l’utente?
Le versioni demo
Quando si parla di “demo”, si fa, di solito, riferimento a una modalità dimostrativa, in forma ridotta, che consente all’utente digitale di entrare nel “mood” di un determinato gioco. Si tratta di un’opzione che trova particolare applicazione nel campo dei videogames, magari in occasione del lancio di un nuovo prodotto, per testarne – generalmente in modo gratuito – le qualità, il gradimento da parte dei gamers e anche gli eventuali bug, come conferma l’esperienza di noti titoli che hanno tratto vantaggio da questa forma esperienziale, come “Doom” e “Wolfenstein 3D”. La versione ridotta, in ambito games, consiste principalmente nella proposta di fruizione dei primi livelli del gioco, magari con un range ristretto di personaggi, utile però a comprenderne l’atmosfera generale.
La soluzione “demo”, però, si estende anche a un altro ambito dell’entertainment digitale, ovvero quello che riguarda i casino con bonus senza deposito.
In questo caso specifico gli utenti possono sperimentare i giochi in palinsesto, e in particolare le slot machine, senza depositare denaro, ma sempre con previa registrazione al sito dell’operatore legale prescelto.Va detto che, il più delle volte, tali operatori utilizzano questa formula di marketing per proporre nuovi titoli, al fine ultimo di valutare i riscontri sulla funzionalità effettiva del software.
Le versioni beta
Molto spesso si sente anche parlare di “versioni beta”.
La distinzione, rispetto a quelle “demo”, è strettamente collegata all’ambito dei videogiochi, poiché in questo caso il testing non riguarda un prodotto definitivo, ma una versione provvisoria estesa, oltre che ai tecnici, anche a una platea più ampia di utenti specializzati, i cosiddetti “beta tester”, capaci di individuare eventuali falle del software e di contribuire così al miglioramento del prodotto e alla risoluzione di possibili errori di programmazione. Il tutto a pieno vantaggio della buona riuscita del titolo in questione, una volta uscito sul mercato.
Le versioni di prova
Come le versioni beta, anche quelle di prova sono prevalentemente accessibili agli utenti dei videogames, senza previa necessità di acquisto del gioco.
In questo caso il maggiore utilizzo dell’opzione è collegato al mondo delle console, come ad esempio Xbox.
La sostanziale differenza rispetto alla demo è che, mentre quest’ultima può garantire il testing soltanto per uno o massimo due livelli, la versione di prova mette di solito a disposizione il game nella sua completezza, per poi rendere lo stesso pienamente disponibile al momento dell’acquisto, senza ulteriori download e, in qualche caso – a seconda degli operatori – addirittura mantenendo gli obiettivi conseguiti in fase di sperimentazione.
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