Il flash è uno degli accessori più utili per la fotocamera digitale. Molti utenti avvicinatisi da poco al mondo della fotografia tendono a scegliere questo componente a caso, rischiando di buttare i propri soldi in un componente che non è adatto alle proprie esigenze.
Quest’oggi siamo qui per tracciare le varie funzionalità dei flash esterni così da guidarvi nella scelta. Ma partiamo dalla principale differenza che contraddistingue un flash integrato da un flash esterno.
Il flash integrato, presente in quasi tutte le fotocamere, è utile per le situazioni in cui le condizioni di luce sono piuttosto scarse ma non produce dei risultati soddisfacenti proprio perché la sorgente di luce è molto piccola e vista la sua concentrazione tende a produrre delle ombre abbastanza nette.
Il flash esterno invece è più potente, più grande e più flessibile. In commercio però esistono in principal modo due categorie di flash esterni:
- Flash a slitta – Prendono questo nome proprio perché si inseriscono nella slitta presente sulla parte superiore della fotocamera.
- Flash off-camera – Questa tipologia prende questo nome perché sta lontano dalla fotocamera e viene collegata ad essa tramite un cavo o wireless.
Ma nello specifico, vi starete chiedendo, quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione per l’acquisto di un flash? Bene, analizziamole insieme.
Numero di guida e portata di un flash
I flash emettono un lampo di luce molto forte che dura qualche frazione di secondo e per misurare la potenza dello stesso si utilizza il numero di guida (abbreviato con la sigla NG) che indica la potenza massima a 100 ISO. Per calcolare la portata massima di questo accessorio occorre dividere il numero guida per il diaframma utilizzato.
Nello specifico, per capire quanto possa essere potente un flash basta seguire la lista qui di seguito per farsi un’idea più chiara a riguardo:
- Numero guida compreso fra 20 e 40 – Portata medio/scarsa
- Numero guida compreso nell’intorno dei 50 – Portata buona
- Numero guida superiore a 60 – Portata alta
TTL
Il TTL è un sistema di misurazione automatico che funziona in sinergia con l’esposimetro della fotocamera, questa funzione però nella sua misurazione non tiene conto della luce ambientale.
Parabola orientabile
Il flash esterno è dotato di unta testa mobile che permette di regolare il fascio di luce verso l’altro ( fino ad arrivare a 90° dalla sua posizione di partenza). Tramite questo tipo di movimento è possibile sfruttare la cosiddetta luce di rimbalzo, ottenendo così un’illuminazione decisamente più morbida per i nostri scatti.
Esiste poi una tipologia di parabola denominata zoom, essa è in grado di rilevare (qualora il flash fosse compatibile con la fotocamera per l’utilizzo di questa funzione) e regolare automaticamente l’intensità del flash in base all’obiettivo utilizzato.
Flash off-camera
Con questa tipologia di flash è possibile ottenere dei buoni risultati. Esistono pero due sottocategorie di questi flash e sono le seguenti:
- Flash cablati
- Flash wireless
C’è pero bisogno di fare le dovute precisazioni per quanto riguarda i flash wireless. I flash esterni possono essere utilizzati come flash master (primario appunto) o flash slave (secondario), facendo però riferimento alla categoria wireless c’è da dire che alcuni di questi funzionano solo come slave.
Luce ausiliaria
Alcuni flash sono dotati di una luce ausiliaria posta proprio sotto la parabola. Questa permette di illuminare la scena, tramite una griglia infrarossi proiettata direttamente sul soggetto in fase di scatto, in tutte quelle situazioni in cui l’autofocus non riesce a svolgere come si deve il proprio lavoro mettendo a fuoco l’immagine.
Pannello di controllo
La maggior parte dei flash in vendita ha sulla parte posteriore una serie di tasti ( a volte accompagnate da un piccolo display) attraverso cui è possibile effettuare le dovute regolazioni, come ad esempio la compensazione dell’esposizione per definire l’emissione del lampo, in modo facile e veloce.
Auto-FP ed effetto strobo
Queste due funzioni sono presenti nei flash di fascia medio/alta. La funzione conosciuta come Auto-FP permette di sincronizzare il flash con tempi più brevi del syncro ( per questo chiamata anche high speed sync). Molto utile questa funzione per non rischiare di sovraesporre le foto in situazioni soleggiate, il tutto però a discapito della potenza che si riduce.
Per quanto riguarda l’effetto strobo, invece, questo permette di ripetere più volte all’interno di uno scatto i lampi di luce (parliamo di foto con lunga esposizione). Grazie ad esso è possibile ottenere degli effetti stroboscopici davvero interessanti.
Conclusioni
Come emerso durante la trattazione dell’articolo, il nostro consiglio è quello di non accontentarsi del flash integrato della propria reflex. E per quanto riguarda la scelta? Sicuramente la scelta può ricadere su un modello base (nel caso in cui foste dei ”novellini” in questo campo) così da non spendere cifre esagerate ed iniziare ad acquisire l’esperienza necessaria per passare allo step successivo. Questo però, seppur con potenza ridotta, dev’essere quantomeno dotato di funzione TTL e pannello di controllo così da facilitarne più possibile l’uso.
Per quanto riguarda la categoria di quelli che già sono piuttosto addentrati nel campo è possibile trovare in commercio delle soluzioni dal costo di circa 200-300 euro che sono abbastanza complete e performati.