“Google immagina un futuro dominato dai robot”, scrivevamo in un articolo del 2013, forti del fatto che a breve l’azienda di Mountain View avrebbe acquisito la startup Boston Dynamics, specializzata nella creazione di umanoidi (ma non solo), pronta a rivoluzionare il settore della robotica.
Nel 2016 tuttavia sembra che Alphabet, l’azienda a cui Google fa capo – o meglio, la mossa strategica di Page e Brin per tenere divisi i business che prima affollavano il brand Google – abbia paura delle sue stesse previsioni: secondo un report di Bloomberg, l’azienda sarebbe pronta a vendere Boston Dynamics a causa di alcune divergenze di pensiero sul business. O meglio, anche a causa di quelle.
Sostanzialmente, da quando Google ha acquisito l’azienda – passata poi sotto il braccio di Alphabet – di fatto non è cambiato molto: nonostante i vasti miglioramenti della tecnologia che ne domina la robotica (ci ritorneremo tra un secondo), di fatto sul mercato è arrivato molto poco, quasi nulla in realtà.
E’ da qui che parte il primo punto d’attrito: mentre Alphabet non è riuscita – a causa della scarsa collaborazione degli ingegneri di BD con il resto dello staff dedicato alla robotica in Alphabet – ad immettere le tecnologie/i prodotti Boston Dynamics direttamente sul mercato nel breve termine, l’obiettivo era di far lavorare l’azienda su progetti a scala temporale estesa (anche nell’ordine dei decenni); la startup invece sostiene di non potersi permettere, data la sua posizione, di lavorare in questo modo senza di fatto monetizzare sul mercato attuale.
In due parole: Alphabet ritiene che sia difficile lavorare con Boston Dynamics. Il bello però viene adesso: i messaggi tra gli esecutivi (a cui tutti gli impiegati di Alphabet possono avere accesso) parlano anche di un problema scaturito dalla resa pubblica dei progressi di Atlas, il robot umanoide che vi mostriamo nel video in basso.
Come scrive Courtney Hohne, il direttore delle comunicazioni Google X, su un forum privato (ma non troppo) a proposito di Atlas
C’è stato entusiasmo dalla stampa tecnologica, ma abbiamo letto anche thread negativi che lo definiscono terrificante, pronto a prendere il lavoro degli esseri umani.
In altre parole, un umanoide che può alzarsi da solo se cade, può camminare sulla neve, può resistere alle angherie, può “decidere” in qualche modo come agire anche al variare delle condizioni esterne (il caso in cui il pacco venga lasciato cadere, poi spostato, nel video) a molti, Alphabet e Google incluse, fa decisamente paura.
Non commenteremo questo video perché in realtà non c’è molto da dire, e non vogliamo rispondere alle tante domande che esso scatena.
L’immagine dell’intera azienda, in altre parole, potrebbe essere lesa proprio a causa di Boston Dynamics e dei suoi progressi nel ramo, che non sempre vengono accolti con entusiasmo.
Dunque, concludendo, secondo questo report Alphabet sarebbe pronta a vendere Boston Dynamics al miglior offerente: sembra che ci siano già due importanti figure interessate a questa divisione, figure che rispondono al nome di Amazon e Toyota.
Robotica a parte, Alphabet e Google non abbandoneranno comunque il ramo dell’intelligenza artificiale, visto che ad oggi Google Now fa passi da gigante, sbucano dal nulla software in grado di battere un pluripremiato Gran Maestro di Go e popolano le strade statunitensi Lexus che si guidano letteralmente da sole..