Bokeh è un termine che deriva dal giapponese e significa appunto sfocatura (o confusione mentale) . Questo è forse l’effetto più ricercato dai fotografi nell’ambito della fotografia ritrattistica e non solo. Molti si saranno anche chiesti come sia possibile realizzare un effetto del genere (soprattutto come renderlo più morbido possibile). Quest’oggi scopriamo insieme cos’è l’effetto Bokeh, come si realizza ed infine qualche suggerimento per realizzarlo al meglio.
Come funziona questo effetto?
Partiamo con il dire che la qualità dell’effetto è data da una combinazione di diversi fattori. Come ben sappiamo la profondità di campo diminuisce all’apertura del diaframma e così si riesce ad ottenere uno sfocato molto più morbido mentre ad aperture più piccole lo sfocato sarà più ”duro” (meno sfocato). Uno degli elementi fondamentali di questo effetto è senza dubbio l’aberrazione sferica.
Aberrazione sferica: cos’è?
L’aberrazione sferica è un aberrazione che si manifesta sugli obiettivi dotati di lenti sferiche generando così una distorsione dell’immagine. Ciò accade perchè i raggi più distanti dall’asse focale vengono messi a fuoco ad una distanza più vicina alla lente rispetto a quelli prossimi all’asse stesso.
Individuare questo tipo di aberrazione è piuttosto semplice: nell’immagine si forma un doppio cono luminoso unito per le punte da un segmento lineare. Risolvere questo tipo di problema è piuttosto semplice, basta contrapporre una lente positiva ad una negativa così da generare un’aberrazione totale nulla, utilizzare delle lenti asferiche oppure usare un diaframma piuttosto chiuso così da ridurre la superficie curva della nostra lente.
Come realizzare il Bokeh
Realizzare il bokeh non è molto complicato e bastano una serie di piccoli accorgimenti per iniziare a testare con la propria macchina fotografica questo fantastico effetto. Scopriamo insieme quali sono:
- Il primo consiglio è senza dubbio legato alla scelta del vostro obiettivo, è possibile utilizzare qualsiasi obiettivo per ottenere questo effetto. C’è da sapere però che ottiche fisse (piuttosto luminose) sono in grado di ottenere uno sfocato migliore, mentre con ottiche zoom dovremo utilizzare il massimo zoom per accentuare la differenza di messa a fuoco tra soggetto e sfondo.
- Il secondo consiglio riguarda l’apertura, più l’apertura del diaframma sarà ampia e più riusciremo a mettere in risalto il nostro soggetto rispetto allo sfondo.
- Il terzo consiglio riguarda la composizione della fotografia: evitate come la peste degli sfondi disomogenei e situazioni in cui oggetti dello sfondo siano piuttosto vicini al soggetto. Avere uno sfondo ”piatto” però vi aiuterà nei casi in cui non riuscite a far allontanare sufficientemente il vostro soggetto dallo sfondo retrostante.
A questo punto siete pronti per mettere in atto quanto descritto all’interno di questo articolo. Sbizzarritevi, usate luci in lontananza presenti all’esterno, lucine natalizie o qualsiasi altra piccola fonte di luce. Il nostro consiglio è quello di non esagerare con il bokeh, evitando così di ”appesantire” il nostro scatto rendendolo troppo carico. Una volta assimilata per bene questa tecnica il livello delle vostre foto sarà nettamente superiore riuscendo così ad alzare l’asticella.