Lo standard HDMI è entrato sul mercato ormai molto tempo fa, ed è ancora il riferimento per qualsiasi output o input video di qualsiasi dispositivo. Negli anni si sono susseguite varie versioni di HDMI, con supporti alle nuove risoluzioni e ai nuovi refresh rate dei monitor.
In questa guida andremo a vedere una particolarità delle HDMI, un protocollo presente all’interno di questo standard che può rendere molto più semplice la configurazione di un sistema Hi-Fi con amplificatore. Questo protocollo si chiama HDMI ARC (Audio Return Channel) ed è stato poi migliorato con il protocollo eARC. Andiamo a vedere cosa sono e a cosa servono.
Cos’è l’HDMI?
L’High-Definition Multimedia Interface, più nota come HDMI per ognuno di noi, è ormai lo standard principale per l’output e input video da molti anni, sopratutto dopo l’avvento delle risoluzioni HD e Full HD. L’HDMI è nata nel lontano 2003 da una collaborazione di più imprese del settore della tecnologia con la prima versione 1.0 che già supportava lo standard 1080p a 60 Hz.
Negli anni le aziende hanno migliorato lo standard HDMI, arrivando prima alla versione 1.4, in cui è stato aggiunto il supporto ARC, e infine all’ultima versione disponibile, la 2.1. L’HDMI 2.1 supporta risoluzioni assurde sopra gli 8K a più di 120 fps, ed ha al suo interno anche il protocollo eARC, cioè enhanced Audio Return Channel.
HDMI ARC e eARC: cosa sono e come funzionano
Per prima cosa cerchiamo di capire a cosa servono i protocollo ARC ed eARC nelle HDMI, per poi capirne anche la differenza, che non è così marcata. Come già visto, il protocollo ARC è presente dalla HDMI 1.4 e in sostanza permette di trasferire l’audio digitale dal televisore a qualsiasi dispositivo audio, che sia un amplificatore o una soundbar.
Praticamente HDMI ARC elimina la necessità di un cavo ottico per il trasferimento del suono dal vostro televisore ad un dispositivo di amplificazione. Infatti difficilmente una Smart TV, anche recente, riesce ad avere speaker integrati all’altezza, diventa quindi obbligatorio dotarsi di un amplificatore più professionale o di una semplice soundbar, che potrete collegare semplicemente utilizzando delle porte HDMI compatibili con ARC sul televisore e sul dispositivo A/V.
ARC ed eARC: qual è la differenza?
In realtà al differenza tra ARC ed eARC non è sostanziale, entrambi i protocolli svolgono la stessa funzione, cioè trasferire l’audio digitale dal televisore ad un dispositivo audio. Lo standard eARC è solo un miglioramento del precedente ARC, infatti la “e” come prefisso sta per Enhanced, che appunto significa migliorata in inglese.
In sostanza l’unica differenza tra i due standard è la larghezza di banda, il protocollo eARC ha una larghezza di banda maggiore e quindi riesce a trasmettere più dati nello stesso istante di quanti ne trasmetterebbe il normale standard ARC. Questo permette una maggior qualità del suono, con la possibilità di sfruttare la profondità dell’audio surround di qualità cinematografica attraverso formati come Dolby Atmos e DTS:X, che il formato ARC non supporta.
Questo standard è supportato dalle più recenti HDMI 2.1, quindi dovrete avere un cavo adatto ed entrambi i dispositivi molto recenti, in quanto devono essere compatibili con questo nuovo standard.
Quale televisione devo avere per sfruttare l’HDMI ARC?
Tecnicamente qualsiasi televisore o Smart TV prodotta dal 2009 in poi supporta lo standard ARC per la trasmissione dell’audio digitale, sopratutto se è una TV medio-alta di gamma. Non è comunque escluso che anche televisori antecedenti a quella data abbiano il supporto ARC.
Per sfruttare la trasmissione dell’audio via HDMI dovete trovare una porta sul vostro televisore abilitata ad ARC. Di solito i produttori mettono delle etichette vicino ad ogni porta per contrassegnare quale abbia il supporto ARC. Se cosi non fosse consultate il manuale del vostro TV per vedere quale sia la porta HDMI abilitata.
Di solito, soprattutto con i TV più recenti, HDMI ARC dovrebbe configurarsi automaticamente e non dare alcun problema di sorta. Può accadere che questo non succeda, in questo caso dovrete modificare alcune impostazioni del TV, disattivando gli speaker integrati e abilitando la trasmissione dell’audio alla soundbar o all’amplificatore. Di solito quando quando collegate l’amplificatore e la TV con un cavo HDMI si attiva anche il protocollo CEC (Consumer Electronics Control) che vi permette di controllare il vostro dispositivo audio con il telecomando del TV.
Va bene qualsiasi cavo HDMI?
La risposta è generalmente sì, a meno che il cavo sia molto vecchio. Infatti tutti i cavi di ultima generazione, ma anche quelli un po’ datati, hanno il supporto ad ARC, mentre il protocollo eARC è presente solo nei cavi più recenti. Quindi se acquistate un dispositivo A/V nuovo, che quindi ha il supporto eARC, vi conviene anche acquistare un cavo HDMI di ultima generazione, chiamati anche HDMI Ultra High Speed.
In ogni caso se avete una TV compatibile con eARC potrete collegarla anche con un amplificatore o una soundbar compatibili con ARC. La tecnologia è quindi retrocompatibile, ma perderete tutte le funzioni di audio ad alta qualità disponibili con eARC.
Ci sono problemi con HDMI ARC e HDMI eARC?
In realtà non ci dovrebbero essere problemi nell’utilizzo di HDMI ARC o eARC, sopratutto se avete dispositivi recenti. Ovviamente le considerazioni cambiano da prodotto a prodotto, ci sono prodotti meno recenti che potrebbero avere problemi a funzionare insieme, nonostante entrambi supportino ARC.
Uno dei problemi è il supporto ai codec audio attualmente presenti sul mercato. Infatti, anche se il vostro dispositivo è compatibile con ARC o eARC non è detto che abbia il supporto a codec audio come Dolby Digital, DTS 5.1 o Dolby TrueHD. La scelta su quale codec audio inserire nella compatibilità sta al produttore del televisore, quindi magari è meglio fare una verifica prima dell’acquisto se avete particolari esigenze.
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