Correva un caldo agosto del 2013 quando, come un fulmine a ciel sereno, uno dei volti di spicco di Google e Android annunciò il suo imminente trasferimento in quel della lontana e diversa Cina, nel ruolo di vicepresidente di una nascente realtà che prometteva piuttosto bene.
Di chi stiamo parlando? Di Hugo Barra, naturalmente!
Quando Lei Jun e Bin Lin sono venuti da me, quasi quattro anni fa, con l’opportunità di trasformare una giovane rockstar in un attore globale, mi sono buttato in quella che è stata la più grande ed entusiasmante avventura della mia vita.
Mi sono spostato a Pechino, a 6500 miglia dalla mia Silicon Valley, per costruire da zero una startup dentro una startup più grande. Questo viaggio è stato spettacolare in ogni verso e posso affermare con orgoglio che Xiaomi Global è stato il primo bambino che ho aiutato a venire al mondo.
E’ così che Hugo Barra inizia un lungo post su Facebook, post con il quale annuncia dopo quasi 4 anni l’addio a Xiaomi ed all’intera Cina, approfittando del vento di cambiamenti e “nuovi inizi” tipico del capodanno Cinese.
Ma ciò che ho capito è che gli ultimi anni di vita in un ambiente singolare come questo hanno fortemente penalizzato la mia vita ed hanno iniziato ad intaccare anche la mia salute.
I miei amici, che considero la mia casa, e la mia stessa vita sono nella Silicon Valley, che è anche molto più vicina alla mia famiglia [Hugo Barra è brasiliano d’origine, NdR]. Guardando indietro e considerando ciò che ho lasciato in questi anni, ho capito che è arrivato il momento di tornare.
Dunque Hugo Barra dirà addio al suo ruolo da vicepresidente di Xiaomi il prossimo febbraio, in occasione dei festeggiamenti per il capodanno cinese; il suo obiettivo è ritornare nella sua Silicon Valley, riprendersi il tempo perduto e, quando pronto, ricominciare daccapo con una nuova avventura.
Voglio ringraziare tutti i fondatori di Xiaomi, in particolare il CEO Lei Jun, mentore e amico. E’ stato contemporaneamente umiliante ed esaltante lavorare con un uomo la cui visione sta ridefinendo il ruolo della tecnologia nelle nostre vite, ed il ruolo che l’industria tecnologica cinese gioca nel mondo. Come amico ed azionista dell’azienda, sono onorato che abbia supportato la mia transizione e che mi abbia chiesto di restare un consulente a tempo indefinito per Xiaomi, man mano che l’azienda si estende nel mondo.
Dunque nessun rapporto teso ed un legame con Xiaomi che, come afferma lo stesso Barra, non è destinato ad interrompersi.
Staremo a vedere cosa questo dirigente brasiliano ha in mente come prossima avventura in quel della Silicon Valley; che sia un ritorno in Google per qualche nuovo progetto? Solo il tempo potrà dirlo!