In questo nuovo articolo di oggi vi parleremo in maniera approfondita di come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo, oltre a rivelarvi il prezzo per poterlo acquistare e installare.
Come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo
Abbiamo di fronte l’impianto ad energia solare più costoso presente in questo momento sul mercato ma anche il più efficace. Infatti, oltre al costo da sostenere per pannelli solari, inverter, pannello di controllo e altri dispositivi presenti in un sistema classico, il fotovoltaico con accumulo prevede l’acquisto di batterie che variano in base alla potenza richiesta.
Un sistema classico utilizza il meccanismo dello Scambio sul posto per generare corrente alternata da utilizzare fin da subito sfruttando i raggi del sole, grazie all’inverter. Se si presenta un eccesso di produzione, la corrente viene rimessa nel sistema per venderla al gestore scelto, però, a delle tariffe molto più basse rispetto a quelle d’acquisto. Al contrario, in un impianto fotovoltaico con accumulo, grazie alle batterie per lo stoccaggio, è possibile immagazzinare l’energia in più per utilizzarla quando serve, ad esempio la sera quando il sole è tramontato e c’è maggior dispendio di elettricità a causa dell’illuminazione e dell’accensione degli elettrodomestici.
Al momento è possibile scegliere due tipi di batterie per poter accumulare energia in eccesso: quelle al piombo gel e quelle al litio. Le prime sono molto simili a quelle utilizzate nelle auto, costano di meno ma presentano una durata inferiore (in media 5 anni ciascuna). Oltre a questo, sono particolarmente ingombranti e poco efficienti.
Le seconde, invece, sono più leggere e compatte, propongono una durata doppia rispetto a quelle in piombo gel e inoltre l’80% viene dedicato alla conservazione dell’energia (a differenza delle precedenti in cui soltanto la metà viene usata per la produzione di energia).
L’esempio più famoso di batteria al litio per utilizzo casalingo è la Tesla Powerwall. Si tratta di un sistema completamente automatizzato che si installa facilmente e non richiede alcuna manutenzione.
Le caratteristiche più interessanti proposte da questo prodotto sono che può essere toccato senza problemi poiché non ci sono cavi scoperti o fuoriuscite di aria calda, può essere installato sulla parete oppure impilato sul pavimento ed è resistente all’acqua e alla polvere così da poterlo installare al chiuso o all’aperto. Se ciò non bastasse, è possibile monitorare in qualsiasi momento l’energia a disposizione tramite l’applicazione ufficiale di Tesla.
Un impianto fotovoltaico con accumulo dispone di pannelli solari che si occupano di catturare l’energia e trasmetterla a una centrale di controllo dove da qui viene smistata e stoccata se necessario. Le batterie al litio più moderne (come quella di Tesla appena citata) possono essere gestite tramite applicazione da installare su smartphone e tablet così da monitorare sempre il funzionamento della stessa. Oltre a questo, diverse soluzioni come la Tesla Powerwall possono funzionare in parallelo fino a 10 unità per garantire una potenza continuata di ben 50 kW.
Impianto fotovoltaico con accumulo: prezzo
Grazie al progresso tecnologico, le batterie più moderne e performanti presentano un costo decisamente più contenuto rispetto a qualche anno fa. Attualmente, il prezzo varia fra i 1200 e i 1500 euro a kWh. Tuttavia, è possibile anche sfruttare la detrazione fiscale IRPEF al 50%.
Facendo un pratico esempio, un impianto fotovoltaico con accumulo da 4 kWh (quindi per una famiglia standard) costa circa 6000 euro in più rispetto a un fotovoltaico classico. Tuttavia, grazie alle detrazioni al 50%, è possibile pagare circa la metà e la restante parte viene restituita sotto forma di 10 rate.
Dunque, prendendo come riferimento l’esempio fatta poco fa, su circa 10.000-12.000 euro spesi per il fotovoltaico con accumulo, si pagheranno soltanto 5000-6000 euro. Bisogna considerare, inoltre, che in alcune regioni d’Italia ci sono dei bandi appositi dedicati agli accumuli con incentivi, anche a fondo perduto.
Infine, per quanto riguarda l’ammortizzazione, il rientro di un tale investimento richiede un periodo che va dai 12 ai 15 anni. Ovviamente, tale termine varia a seconda della zona in cui i pannelli solari sono stati installati, dall’inclinazione del tetto e da tante altri variabili.
Si tratta sicuramente di un periodo abbastanza lungo, se si considera che un impianto classico viene ammortizzato in circa 4-5 anni, ma ne vale sicuramente la spesa in quanto, una volta ripagato l’investimento, il risparmio arriverà a sfiorare anche il 90% rispetto al 40/60% offerto da un sistema classico. Ciò significa che non spenderete più energia elettrica e affronterete soltanto i costi per sostituire le batterie, i pannelli solari e altre componenti del sistema in caso di danneggiamenti.
Dubbi o problemi? Ti aiutiamo
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram. Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook.