Siete fan delle vecchie console e cercate un software di emulazione da utilizzare sul vostro PC Linux. All’interno di questa guida di oggi vi parleremo in maniera approfondita di come installare Retroarch su Linux, un’interessante app di emulazione che vi permetterà di riportare alla luce i ricordi dell’infanzia.
Retroarch: cos’è
Come anticipato poco fa, Retroarch è un software di emulazione unico che permette agli utenti Linux di emulare una serie di console di vecchia data come ad esempio l’Atari, la Nintendo Wii, la Commodore 64 oppure la Sega Genesis.
Solitamente, è possibile sfruttare tale applicazione su Raspberry Pi ma per fortuna alcune distribuzioni Linux permettono l’installazione pure su un classico computer. Nelle prossime righe, troverete tutti i passaggi da seguire a seconda della distro utilizzata.
Come installare Retroarch su Ubuntu
Se avete un PC equipaggiato da Ubuntu, è possibile installare la versione più recente del software di emulazione sfruttando i repository software della distribuzione. Tuttavia, vi suggeriamo di utilizzare un altro metodo poiché la release proposta non è quella più recente.
Il modo più semplice per ottenere l’ultima versione disponibile di Retroarch per Ubuntu è sfruttare il PPA ufficiale messo a disposizione dallo sviluppatore. Per fare ciò, aprite il terminale e usate il comando sudo add-apt-repository ppa:libretro/stable.
Fatta questa procedura, eseguite il comando di update sudo apt update e dopodiché installate eventuali aggiornamenti software in sospeso per permettere a Retroarch di funzionare al meglio dando il comando sudo apt upgrade -y.
In conclusione, procedete con l’installazione dell’app di emulazione su Ubuntu usando il comando sudo apt install retroarch -y.
Come installare Retroarch su Debian
Per poter installare Retroarch su Debian è possibile utilizzare un semplice comando Apt-get. Tuttavia, a causa della natura di Debian, la versione disponibile al download è praticamente obsoleta, il che significa che non potete accedere alle ultime funzionalità introdotte dagli sviluppatori nelle nuove versioni.
Dunque, in questo caso vi consigliamo di installare Debian Backports che permette di accedere a programmi più aggiornati una volta abilitato e configurato al meglio. Per fare ciò, prendete come riferimento la guida elencata di seguito.
Una volta attivato correttamente Backports, aprite il terminale e digitate il comando sudo apt-get -t stretch-backports install retroarch. In alternativa, potete installare la versione più recente di Retroarch tramite i pacchetti Snap e Flatpak se ad esempio non avete molta dimestichezza con Debian Backports.
Come installare Retroarch su Arch Linux
Per poter utilizzare l’emulatore Retroarch su un computer equipaggiato da Arch Linux, è necessario seguire una procedura davvero semplice usando semplicemente Pacman Package Manager nella riga di comando.
Dunque, aprite una finestra del terminale e inserite il comando sudo pacman -S retroarch. In alternativa, Retroarch è disponibile anche sotto forma di pacchetto AUR ma vi consigliamo di installare soltanto se avete problemi con la versione tradizionale. Trovate maggiori informazioni a questo link.
Come installare Retroarch su Fedora
Purtroppo non è possibile installare Retroarch su Fedora usando il metodo tradizionale in quanto gli sviluppatori della distribuzione Linux non hanno incluso il software nella repository. Per fortuna, però, è possibile comunque utilizzare un repository software di terze parti per l’installazione dell’emulatore.
Per fare ciò, aprite il terminale e usate lo strumento Wget downloader per accedere al file d’installazione del repository software di terze parti: wget https://github.com/rpmsphere/noarch/raw/master/r/rpmsphere-release-29-2.noarch.rpm.
Fatta questa operazione, usate il comando sudo dnf install rpmsphere-release-29-2.noarch.rpm per procedere con l’installazione nel repository software. In caso di esito positivo, potete procedere con l’installazione di Retroarch su Fedora con sudo dnf install rpmfusion -y.
Come installare Retroarch su OpenSUSE
Su OpenSUSE, l’emulatore non è disponibile nei sorgenti software, a meno che non utilizziate Tumbleweed. Per questo motivo, è possibile passare questo problema installando Retroarch tramite pacchetto Flatpak con le indicazioni che trovate nelle prossime righe.
Come installare Retroarch su Linux tramite Snap
Come anticipato ad inizio articolo, Retroarch è disponibile sotto forma di pacchetto Snap. Tuttavia, prima di procedere, è necessario installare Snapd. Per fare ciò, prendete come riferimento la guida allegata qui sotto.
Una volta impostato correttamente Snapd sul vostro PC Linux, aprite il terminale e usate il comando sudo snap install retroarch per installare il programma.
Concludete l’operazione con il comando sudo snap connect retroarch:raw-usb && sudo snap connect retroarch:joystick che consente di collegare correttamente Retroarch al vostro sistema.
Come installare Retroarch su Linux tramite Flatpak
Oltre che tramite Snap, è possibile installare l’emulatore Retroarch sul vostro computer pure tramite Flatpak. Prima di tutto, bisogna configurare correttamente Flatpak sul vostro PC. Per maggiori informazioni, vi consigliamo di prendere come riferimento il tutorial presente qui sotto.
Fatta questa operazione, digitate i comandi presenti qui sotto per configurare facilmente Retroarch:
flatpak remote-add –user –if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo
flatpak install –user flathub org.libretro.RetroArch
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