Il “quadrimestre da record” di Apple era qualcosa che avevamo imparato ad accettare e a fare nostro: ogni tre mesi, durante il meeting con gli investitori, un entusiasta Tim Cook annunciava a gran voce di aver totalizzato le vendite più alte di sempre per l’iPhone o, qualche volta, per altri prodotti di punta provenienti da Cupertino.
Per la prima volta dal 2007 non è stato così: la chiusura del secondo trimestre fiscale del 2016 (Gennaio-Marzo 2016) ha visto un calo delle vendite dell’iPhone del 16% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, 51.2 milioni di dispositivi contro i 61 milioni di un anno fa.
Diretta conseguenza di ciò è un calo negli introiti: 50.6 miliardi di dollari per un profitto netto di 10.5 miliardi contro i 58 miliardi con profitto netto di 13.6 miliardi del 2015. Un calo che Apple aveva già messo in conto e di cui aveva preventivamente avvisato gli investitori, ciò fa comunque impressione poiché il big di Cupertino non affrontava un trimestre negativo da ben 13 anni.
[scheda_tecnica id=”191818″]
Secondo Tim Cook, il calo delle vendite degli iPhone sarebbe da attribuirsi ad un ciclo di aggiornamento iPhone 5S/iPhone 6S più lento rispetto a quello che ha visto protagonisti l’iPhone 5 e l’iPhone 6 e che, nonostante il calo, il business dei melafonini sarebbe tutt’altro che in difficoltà – cosa che, in realtà, confermano anche i numeri.
Continuano invece a scendere le vendite degli iPad: 10.3 milioni di dispositivi nel Q2 2016 rispetto ai 12.6 milioni venduti lo scorso anno (-19%); medesima sorte per i Mac, 4.03 milioni di computer venduti contro i 4.6 milioni dello scorso anno (-12%).
[scheda_tecnica id=”207838″]
Va comunque detto che l’iPad Pro 9.7 e l’iPhone SE sono stati lanciati da relativamente poco, quindi bisognerà attendere il prossimo semestre per verificare se possono realmente influenzare il mercato.
La divisione servizi di Apple (App Store, iTunes Store, Apple Pay, iCloud, Apple Music e via discorrendo) registra invece un miglioramento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, 6 miliardi di entrate contro i cinque di un anno fa. Crescita anche per la categoria altri prodotti (Apple Watch, Apple TV, Beats e via discorrendo), con entrate pari a 2.2 miliardi – +29% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.