Sappiamo bene quanto Google si stia impegnando ultimamente nel rilascio mensile di patch di sicurezza per il suo sistema operativo, in modo da renderlo sempre meno vulnerabile. Nonostante ciò, degli exploit vengono ancora trovati, e l’ultimo che si aggiunge alla lista si chiama Janus.
Questa vulnerabilità è stata scoperta da GuardSquare, ed è particolarmente pericolosa per gli utenti, perché consente di aggirare la verifica della firma degli apk. Questo permette l’installazione di apk modificati apparentemente ufficiali, che in realtà possono contenere al loro interno del codice malevolo.
La firma digitale è importante per un apk, perché può essere applicata solo dallo sviluppatore dell’app e consente ad Android di riconoscere se essa proviene da una fonte ufficiale o meno. In caso di firma diversa o assente, l’installazione viene bloccata (a meno che non sia stata abilitata dall’utente l’opzione Origini Sconosciute dalle Impostazioni).
Grazie a questa vulnerabilità, però, lo sviluppatore malintenzionato può mascherare la sua versione modificata di un’app in una ufficiale, e in men che non si dica l’utente, installandola, si ritroverebbe con un’app ripiena di malware che potrebbero anche mettere a rischio la sua privacy.
Come proteggersi da Janus
Come segnalato da GuardSquare, fortunatamente Janus non è efficace sui dispositivi con Android 7.0 Nougat o superiori. Per le versioni precedenti, Google ha rilasciato un fix nelle patch di sicurezza di dicembre, ma sicuramente questo aggiornamento non sarà arrivato a tutti a causa della grande frammentazione del sistema operativo. Ma presto le cose potrebbero cambiare.
Se quindi possedete un dispositivo più datato che è ancora vulnerabile, la cosa che vi consigliamo è di installare le applicazioni solo dal Play Store. Ma non solo: fate attenzione anche alle app dello store ufficiale di Google. Infatti, è successo più di una volta che per colpa di una svista da parte di BigG fossero state caricate delle applicazioni con malware. Cercate di scaricare applicazioni solo da sviluppatori verificati ed evitate le copie di quelle più celebri come, per esempio, Whatsapp.
Se volete leggere l’intera analisi approfondita di Janus da parte di GuardSquare, trovate tutto in questo link.