Il mondo della tecnologia riserva sempre più sorprese! Se questa mattina si discuteva su cosa sarebbe avvenuto nel prossimo futuro di Yahoo!, a distruggere la calma apparente arriva un accordo a sorpresa, in realtà inaspettato, che riguarda due importanti realtà nel settore della tecnologia: Microsoft e LinkedIn.
Nella fattispecie, il big di Redmond capitanato da Satya Nadella acquisirà con un affare dal valore complessivo di 26.2 miliardi di dollari (196 dollari per azione) la piattaforma sociale dedicata ai professionisti, al fine di integrarla nei servizi ad essi dedicati arricchendo così ulteriormente la propria offerta.
Il team di LinkedIn ha costruito un fantastico ecosistema centrato sul collegamento di professionisti a livello mondiale. Insieme potremo accelerare la crescita di LinkedIn, così come quella di Microsoft Office 365 e Dynamics, cercando di migliorare chiunque e qualunque azienda sul pianeta
Commenta Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft.
Come si conviene ad accordi di tale portata, a giovarne saranno entrambe le aziende: Microsoft potrà integrare tra i suoi circuiti business-related un importante componente per offrire nuovi servizi dedicati alle aziende e particolarmente centrati sulle reti sociali professionali e sulla comunicazione, mentre LinkedIn acquisirà molta più importanza e visibilità e sarà in grado di affrontare gli accaniti concorrenti del settore in modo ottimale, scongiurando – almeno in parte – i rischi conseguenti dalla lenta crescita sia di utenza che di introiti.
Entusiasta anche Reid Hoffman, uno dei fondatori ed attuale presidente di LinkedIn, che risponderà a partire dalla finalizzazione dell’accordo allo stesso Satya Nadella:
Oggi è un momento di rinascita per LinkedIn. Vedo opportunità incredibili per i nostri membri ed i nostri clienti e non vedo l’ora di sostenere questa collaborazione nuova e combinata. Supporto appieno questa transazione e la decisione della Board di portarla avanti, e voterò con le mie azioni seguendo i loro consigli.
L’accordo è stato già accettato dai direttivi di entrambe le aziende e dovrà semplicemente seguire il percorso burocratico per la finalizzazione definitiva, che terminerà presumibilmente entro la fine del 2016.