Negli ultimi anni la durata della batteria degli smartphone è riuscita a migliorare drasticamente. In alcuni casi infatti è persino possibile completare fino a due giornate di utilizzo standard.
Tra i dispositivi che più hanno dimostrato di saper gestire in maniera adeguata il consumo della batteria, troviamo sicuramente gli iPhone. Tali considerazioni vanno però fatte quando le condizioni dell’hardware sono in ottimo stato. Ovviamente non è possibile mantenere il 100% delle prestazioni per sempre, ma con qualche accortezza, si potrà comunque andare a preservare per più tempo. Vediamo quindi come non rovinare la batteria di un iPhone.
Ricaricare iPhone al momento giusto
Molti utenti sono ancora convinti di dover necessariamente attendere che iPhone si spenga completamente prima di metterlo in carica. In realtà non esiste nulla di più sbagliato.
Gli smartphone moderni sono infatti dotati di batterie agli ioni di litio (diverse da quelle installate nei vecchi telefoni), le quali richiedono un certo equilibrio. In particolare, la cosa migliore da fare, è mantenere una percentuale di carica compresa tra il 20% e l’80%. Questo perché tra l’1% e il 19% e tra l’81% e il 100%, la batteria andrà a fare uno sforzo maggiore per garantire prestazioni ottime e durata adeguata.
Tale sforzo rappresenta però uno stress eccessivo che andrà col tempo a danneggiare la batteria. Questo è il motivo per cui iOS richiede l’attivazione del risparmio energetico proprio al raggiungimento del 20% e lo disattiva automaticamente al superamento dell’80%.
Il nostro consiglio è quindi quello di mettere in carica iPhone intorno al 25%/30% e di utilizzare il risparmio energetico quando il range non può essere soddisfatto.
Utilizzare accessori originali e certificati
Il motivo per cui Apple decide di inserire nella confezione di iPhone un determinato alimentatore, si basa sul fatto che lo smartphone in questione abbia bisogno di quella specifica energia in ingresso.
Con gli ultimi modelli è anche possibile associare degli accessori più potenti, ma sempre originali o controllati dalla stessa azienda di Cupertino. Utilizzare dispositivi venduti senza alcuna certificazione potrebbe infatti andare a danneggiare immediatamente la batteria di iPhone. Fortunatamente anche in questo caso interviene iOS, il quale riesce a capire quando un accessorio risulta pericoloso per il proprio device.
L’unica cosa da fare sarà quindi quella di acquistare e utilizzare solo cavi e alimentatori originali o dotati del marchio MFi (Made For iPhone).
Evitare periodi di ricarica prolungati
Proprio come accennato in precedenza, il momento migliore per rimuovere l’iPhone dall’alimentazione risulta essere intorno all’80%. Nel caso in cui però desideriate completare la ricarica al 100%, assicuratevi di rimuovere lo smartphone non appena tale percentuale viene raggiunta.
Questo perché, una volta raggiunto il 100%, l’iPhone interromperà la ricarica e inizierà il ciclo di scarica. Nel momento in cui quindi lo smartphone si scaricherà anche solo dello 0,5%, l’alimentazione riprenderà correttamente, avviando un ulteriore ciclo di ricarica. Le batterie a litio, in media, assicurano 500 cicli di ricarica ed è quindi consigliato utilizzarne il meno possibile.
Si può caricare l’iPhone durante tutta la notte?
Sfatiamo un falso mito: certo che potete caricare l’iPhone durante la notte, non c’è nessun problema. Anzi, come vi mostreremo più avanti, iOS ha introdotto una funzionalità in Impostazioni – Batteria – Stato batteria chiamata Caricamento ottimizzato che vi aiuterà proprio in questo.
L’iPhone apprenderà le vostre abitudini e caricherà la batteria fino all’80% ogni notte, per poi portarla al 100% poco prima che vi alzerete.
Ecco come funziona:
Le batterie Apple agli ioni di litio eseguono una ricarica veloce per raggiungere rapidamente l’80% della capacità, poi passano alla ricarica lenta. Il tempo necessario a ricaricare la batteria fino all’80% della capacità dipende dal tipo di dispositivo e da come l’hai impostato. Il software può limitare il livello di carica all’80% se la batteria supera la temperatura raccomandata. Questo duplice metodo di ricarica permette a te di non dover aspettare troppo, e alla batteria di avere un ciclo di vita più lungo.
Inoltre, ciò che rovina la batteria di un iPhone non è quante volte lo caricate bensì i cicli di ricarica. Cos’è un ciclo di ricarica? Ce lo spiega Apple direttamente:
Le batterie di questo tipo funzionano infatti a cicli di carica: completi un ciclo ogni volta che consumi il 100% della capacità della batteria, ma questo 100% non deriva necessariamente da un’unica carica. Supponi per esempio di aver utilizzato il 75% della batteria durante la giornata, e di averla ricaricata completamente alla sera; se il giorno dopo ne utilizzi il 25%, avrai utilizzato il 100% della batteria: come dire che nei due giorni hai usato un solo ciclo di carica. Per completare un ciclo potrebbero volerci anche parecchi giorni. Dopo un certo numero di ricariche la capacità diminuisce, indipendentemente dal tipo di batteria. Per le batterie agli ioni di litio, la capacità diminuisce leggermente al termine di ogni ciclo di carica. Le batterie Apple sono progettate per conservare almeno l’80% della capacità originale per molti cicli di carica: il numero massimo dipende dal prodotto.
Non utilizzare iPhone mentre è in ricarica
Un altro fattore determinante del danneggiamento della batteria di iPhone è il surriscaldamento. Quest’ultimo inizia a farsi sentire nel momento in cui il processore viene utilizzato in maniera eccessiva. Durante la ricarica, la batteria subisce comunque un ingresso di energia abbastanza importante, il quale si serve delle componenti interne allo smartphone per raggiungere il proprio obiettivo.
Utilizzare iPhone mentre ciò accade significherebbe stressare maggiormente l’hardware e causare il surriscaldamento. Nulla di grave se si invia un messaggio al volo, ma in questi casi sarà meglio evitare di giocare.
Evitare temperature estreme
Ricolleghiamoci immediatamente al paragrafo precedente per parlarvi di un altro problema abbastanza grave. Il surriscaldamento (o congelamento) si raggiunge infatti anche a causa delle temperature ambientali.
La stessa Apple consiglia di utilizzare iPhone in luoghi in cui la temperatura è compresa tra 0 e 35 °C. Nel caso in cui il range non venisse rispettato, sarà iOS a bloccare tutte le funzioni, attraverso un avviso simile a quello nella foto in basso. In questi casi sarà quindi necessario raffreddare/riscaldare lo smartphone prima di poterlo riutilizzare.
Controllare lo Stato Batteria e attivare il Caricamento ottimizzato
A partire da iOS 11.3 e iPhone 6, è possibile verificare lo stato della batteria presente su iPhone. Tale dettaglio consentirà a chiunque di verificare le condizioni dell’hardware e capire quando è il momento di sostituirlo. Per visionare ciò, basterà aprire l’app “Impostazioni”, continuare con “Batteria” e cliccare sulla voce “Stato Batteria”.
Qui apparirà la “Capacità massima“, che ovviamente partirà dal 100%. Quando questa percentuale inizierà a calare, la durata andrà a diminuire. Il momento giusto per sostituire la batteria è al superamento (in negativo) dell’80’% di capacità.
All’interno della stessa pagina sarà inoltre possibile attivare l’opzione “Caricamento ottimizzato”, la quale andrà ad ottimizzare ogni ciclo di ricarica, cercando di preservare il più possible le prestazioni della batteria. Questa sarà attiva di default e il nostro consiglio è proprio quello di mantenerla tale.
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