C’era una volta un film, tale First, prodotto da un certo Jonah Hirsch e che ha fatto letteralmente impazzire fan ed entusiasti della realtà virtuale, trattandosi di fatto di uno dei film VR che ha avuto più successo negli ultimi mesi.
A quanto pare il signor Hirsch ha deciso, insieme con il regista Danny Abrahms, di usare la realtà virtuale per raccontare un altro evento storico che ha cambiato per sempre il mondo, l’olocausto, e di farlo usando la storia dell’indimenticato ed indimenticabile simbolo dello sterminio nazista Anna Frank.
Il film si chiamerà Anne e, come è semplice intuire, sarà un salto nel tempo ambientato nei primi anni 40, con l’obiettivo di dare all’utente la sensazione di essere in prima persona nel nascondiglio segreto usato da Anna e da altri durante la persecuzione nazista, di provare ciò che le persone dell’epoca hanno provato e di sentirsi ancor più vicini ad una tematica delicata come questa.
Provare questo film significa immergersi in un luogo ed in un tempo, muoversi in una stanza, tra la gente, e percepire il momento come mai è stato possibile prima [dell’avvento della realtà virtuale]
spiega Abrahms, che scriverà e dirigerà il film.
Voglio creare un’esperienza VR che colleghi chi guarda il film con l’evento probabilmente più significativo della storia umana e non posso pensare ad un modo migliore di studiare l’argomento se non attraverso la storia di Anna Frank.
Nessun accenno su quando “la pellicola” sarà messa in circolazione, tuttavia le ambizioni sono direttamente proporzionali all’importanza dell’argomento toccato ed andranno ben al di là della semplice visita virtuale al nascondiglio di Anna Frank, per altro già disponibile da tempo.