Quante volte vi è capitato di ritrovarvi con lo smartphone scarico e avere pochissimo tempo per ricaricarlo? Si tratta di una situazione tipica, magari proprio nel week-end, quando dopo una lunga giornata di lavoro passate da casa per poi uscire al volo con gli amici.
In questi ultimi anni la ricarica dei dispositivi, soprattutto Android, si è molto evoluta. Grazie alla ricarica rapida infatti, il tempo necessario a riempire la batteria di uno smartphone è sceso drasticamente. Questo però può non bastare se utilizzate questa funzionalità nel modo sbagliato.
Inoltre, tantissimi device di fascia media e bassa non integrano questa tecnologia e puntano tutto su caricabatteria rapidi, ma non velocissimi. Se vi trovate in una di queste situazioni, siamo qui proprio per venire in vostro soccorso. In questo articolo vi daremo alcuni consigli su come ricaricare velocemente lo smartphone. Se questo articolo per voi è particolarmente interessante, non dovrete fare altro che passare qualche minuto in nostra compagnia e leggere i prossimi paragrafi tutti d’un fiato.
Ricaricare velocemente lo smartphone: come sono fatte le batterie?
Quando parliamo di batterie per smartphone, pochi sanno veramente come sono fatte. Questo elemento, sempre molto chiacchierato per quanto riguarda l’autonomia, rimane abbastanza oscuro alla maggior parte degli utenti per quanto riguarda la parte ingegneristica. Senza annoiarvi con un linguaggio strettamente scientifico, cercheremo di spiegarvelo nel modo più semplice possibile.
Le batterie degli smartphone non sono altro che accumulatori che immagazzinano la corrente elettrica tramite una reazione chimica. Quando sono collegate al caricabatteria infatti, l’energia elettrica fluisce dal polo negativo a quello positivo, facendo sì che questi processi chimici riescano a “fissare” all’interno delle batteria la carica che poi utilizzerete durante la giornata d’uso.
Al loro interno, sono formate da diverse celle, ognuna composta da un anione, un catione e un elettrolita, che altro non è che il mezzo di trasporto della corrente elettrica, il fluido attraverso il quale scorre. Durante la scarica, avviene semplicemente il processo inverso. Gli ioni di litio migrano verso il polo positivo creando quell’energia che permette al vostro smartphone di funzionare. Tutto molto facile da capire no?
Come ricaricare velocemente lo smartphone
Dopo questa breve introduzione, volta a spiegarvi in termini basilari il funzionamento di una batteria, è il momento di capire come ricaricare velocemente quest’ultima. I consigli che vi daremo non faranno miracoli, ma vi possono aiutare a migliorare il tempo di ricarica del vostro dispositivo.
Spegnete lo smartphone o attivate la modalità aereo
Soprattutto se il vostro smartphone non integra la ricarica rapida, per caricarlo più velocemente e risparmiare del tempo prezioso, può essere particolarmente utile spegnerlo o attivare la modalità aereo. Può sembrare un consiglio decisamente banale, ma utilizzare questo trucco disattiva tutti quei processi che, mentre la vostra batteria si ricarica, continuano da un lato a scaricarla.
La ricezione di rete, il Wi-Fi e molte altre funzionalità infatti, continuano a consumare energia anche con lo spinotto di ricarica inserito. Disattivarle vi aiuterà a immagazzinare un po’ di energia extra quando avete poco tempo a disposizione. Allo stesso modo, se proprio non volete spegnerlo, cercate di utilizzarlo il meno possibile e di abbassare la luminosità al minimo.
Utilizzate gli accessori giusti
Questo paragrafo può interessare anche a chi possiede uno smartphone con ricarica rapida integrata. Questo dettaglio infatti non basta a ricaricare velocemente il dispositivo ed è necessario utilizzare la giusta attrezzatura. Non tutti i caricabatterie sono identici e quelli che offrono la maggiore velocità di ricarica spesso posseggono la tecnologia Quick Charge sviluppata da Qualcomm. Se possedete uno smartphone compatibile riuscirete in questo modo a dare un ulteriore boost ai tempi di ricarica.
Anche nel caso in cui il vostro dispositivo non supporti questa tecnologia, utilizzare un caricabatteria certificato Quick Charge, non andrà a danneggiare la batteria. Grazie al chip di ricarica integrato, lo smartphone regolerà automaticamente il voltaggio in entrata, portandolo al livello di quello massimo consentito. Se siete intenzionati ad acquistare uno di questi prodotti vi lasciamo alcuni modelli che abbiamo trovato particolarmente interessanti. Il loro prezzo non è molto diverso da quello di altri caricabatteria che non integrano questa tecnologia e ne trarrete enormi benefici.
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Occhio alla temperatura
Come per la maggior parte delle apparecchiature elettroniche, le alte temperature sono nemiche anche delle batterie. Per essere più efficiente e quindi immagazzinare più velocemente la corrente, è consigliato non superare la temperatura di 30°C. Certo, in alcuni periodi dell’anno, come in estate, restare in questo range di temperature può essere particolarmente difficile, su questo non c’è alcun dubbio.
Per ovviare almeno parzialmente a questo problema è necessario togliere la cover, soprattutto se spessa e ingombrante. Un involucro spesso, che imprigiona lo smartphone infatti, impedisce di dissipare adeguatamente il calore e aumenta automaticamente le temperature. Un consiglio: evitate di fare affidamento sulle applicazioni presenti negli store che promettono di raffreddare il dispositivo. Questo è assolutamente impossibile lato software.
Evitate di utilizzare le porte USB del PC
Durante il lavoro o lunghe sessioni di gioco può apparire decisamente comodo ricaricare lo smartphone collegandolo alle prese USB del PC. Nonostante questo possa sembrare innocuo, ricaricherà il vostro dispositivo in maniera irrimediabilmente lenta. Questo perché le porte USB di un computer, se di tipo classico, offrono un’intensità in uscita di soli 0.9 A, un valore troppo modesto per un moderno smartphone.
Se scegliete di utilizzare questo metodo ricordatevi sempre che impiegherà più del doppio di un comune caricabatteria. Questo può essere utile in casi di emergenza, ma non aspettatevi nulla di più.
Salvataggi in extremis
Se i metodi che vi abbiamo consigliato fino a qui non riescono ad aiutarvi a ricaricare velocemente la batteria dello smartphone, ci sono degli accorgimenti che potete adottare come ultima spiaggia. Il primo è quello di dotarvi di un caricatore da auto di buona qualità. Ce ne sono anche con la ricarica rapida. Questo vi aiuterà a ottimizzare i tempi e riuscire a ricaricare il vostro dispositivo anche durante gli spostamenti.
In alternativa, se non volete mai rimanere a secco e avere una valida alternativa a portata di mano, potete scegliere di utilizzare una delle innumerevoli power bank disponibili in commercio. Nei nostri articoli ne abbiamo analizzate davvero tantissime e ve le proponiamo qui per darvi la massima libertà di scelta.
Come ultima ipotesi, nel caso in cui leggendo questo articolo vi sia venuta voglia di uno smartphone che vi permetta tranquillamente di arrivare a fine serata con una sola carica, date un’occhiata a questa guida ai migliori smartphone per durata della batteria.
Conclusioni
Siamo giunti al termine di questo piccolo compendio per aiutarvi a ricaricare velocemente la batteria dello smartphone. Nel caso in cui i nostri suggerimenti non funzionassero adeguatamente o non si adattassero alla vostra casistica, ci siamo premurati di fornirvi ulteriori consigli alla fine dell’articolo. Se avete altre domande o dubbi di sorta non esitate a contattarci tramite il box dei commenti o la nostra pagina Facebook.