Acquistando un nuovo router WiFi spesso troveremo sulla confezione la scritta “300 Mbps“, velocità ottenibile con la connessione WiFi su frequenza a 2,4 GHz. Una volta installato il dispositivo però ci accorgiamo che la velocità di connessione è decisamente inferiore, in particolare su PC fissi con adattatori wireless. Quello che gli utenti non sanno è che per ottenere questa velocità è necessario agire nel router ed impostare la voce Larghezza di banda (su alcuni router chiamata anche anche come Width Band, WiFi Band o WiFi 20 MHz o 40 MHz).
In questa guida scopriremo cosa significa WiFi 20 MHz o 40 MHz e come configurare la rete senza fili; scopriremo che la massima velocità non è sempre la strada migliore per una connessione stabile.
WiFi 20 MHz o 40 MHz
Questione di canali
Se abbiamo letto la nostra precedente guida sulle reti WiFi a 2,4 GHz e 5 GHz saprete che, data una particolare frequenza, saranno disponibili svariati canali per la trasmissione dei dati senza fili.
Questi canali sono indicati con un numero:
- Sulla frequenza a 2,4 GHz i canali autorizzati per l’italia sono 13 (da 1 a 13)
- Sulla frequenza a 5 GHz i canali autorizzati per l’italia sono 19, molti dei quali solo a basse potenze (molti canali sono vietati)
Ogni canale ha una sua “larghezza” che indica quanti dati può trasmettere entro quel preciso canale. Vien da sé quindi che:
- Canale più grande = molti più dati da trasportare senza fili
Utilizzando quindi un router che opera sulla frequenza 2,4 GHz con il protocollo N (il più veloce su questa frequenza) avremo il seguente scenario.
- 13 canali da 22 MHz ognuno (arrotondato a 20 MHz nei router per comodità)
- Il canale 14 non è autorizzato in Italia (disponibile solo in Giappone)
- Velocità massima di trasmissione 144.5 Mbps
Molti router di default impostano il canale a 20 MHz, quindi otterremo una velocità massima di 144.5 Mbps (sui dispositivi compatibili). Per raggiungere i 300 Mbps dovremo far “ingrassare” il canale.
Il canale a 40 MHz
Lo standard IEEE prevede di poter utilizzare due canali “fusi” insieme solo in particolari condizioni di rete. In questo modo raddoppiando la larghezza del canale a 40 MHz potremo sfruttare i 300 Mbps pubblicizzati in confezione.
Problemi dei 40 MHz
Ampliare il canale significa raddoppiare le interferenze con le reti vicine. Per porre rimedio la IEEE ha introdotto un meccanismo di coesistenza sui 2,4 GHz per non disturbare le reti vicine.
Molti produttori di router si sono adeguati allo standard, non consentendo quindi di selezionare arbitrariamente i 40 MHz da parte degli utenti ma limitandosi ad un “Auto 20/40”. Se avete quindi la voce “Auto 20/40” il router utilizzerà i 40 MHz solo se i canali vicini solo “liberi”, altrimenti utilizzerà i 20 MHz per non danneggiare i vicini.
Alcuni produttori non hanno aderito appieno al meccanismo di coesistenza e permettono all’utente di scegliere il canale a 40 MHz a prescindere dalle condizioni di rete.
Quale scegliere?
Visto come sono congestionate le reti sui 2,4 GHz utilizzare i 40 MHz senza avere problemi di interferenza e cadute di segnale è utopistico. Saranno poche le volte in cui sfrutterete i 300 Mbps.
Quindi sulla frequenze a 2,4 GHz consiglio sempre di utilizzare i canali a 20 MHz. Se avete interferenze meglio cambiare canale.
Se non risolvete i problemi di interferenza è arrivato il momento di puntare su un nuovo router.