Molti di voi avranno sentito parlare di Knox, il protocollo di sicurezza adottato da Samsung che da qualche anno ha un metodo di controllo hardware, il famoso eFuse. La nota casa coreana ha più volte intimato i suoi utenti a non modificare i loro dispositivi, pena la perdita della garanzia.
Diciamo che Samsung ha fatto del sano terrorismo psicologico giacché esiste una direttiva CE che viene in nostra difesa, più precisamente la Direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 maggio 1999 (trovate il testo completo qui).
In breve, questa direttiva impone i produttori a fornire garanzia e assistenza ai consumatori per due anni, dando loro la possibilità di rivalersi solamente nel caso il malfunzionamento sia direttamente causato dall’utente.
Se voi effettuate il root o installate una recovery, e successivamente lo schermo presenta dei pixel morti, o non va più il microfono, ciò non può essere imputabile ad un’operazione software. Diversamente, se avete dei pixel morti ma lo schermo presenta dei graffi, o si può attribuire comunque il problema a dei segni evidenti in corrispondenza dei pixel, la casa produttrice può rifiutarsi di far valere la garanzia. Questo vale ovviamente anche per tutte le altre case produttrici, che ultimamente stanno seguendo a ruota il percorso creato da Samsung.
Purtroppo la cosa è poco nota ma se in futuro vi servirà, salvatevi l’articolo e prendete nota della direttiva ed impugnatela qualora il vostro centro assistenza si rifiuti di far valere la vostra garanzia! E mi raccomando, fatelo sapere a tutti i vostri amici!