Le schede SIM sono ancora oggi il cuore pulsante di qualsiasi telefono, poiché senza di esse, risulterà impossibile inviare messaggi, effettuare chiamate e navigare su internet fuori casa e quindi in assenza di rete Wi-Fi. Tuttavia, può capitare che per un periodo non si utilizzi una particolare scheda, per poi riprenderla in mano e decidere di sfruttarla. In questi casi quindi, bisognerà verificare che sia ancora attiva e oggi andremo proprio a vedere tutti i metodi per capirlo.
Quando scade una SIM?
Prima di addentrarci nella guida, cerchiamo di capire per quanto tempo effettivamente una scheda SIM può rimanere inutilizzata. Innanzitutto, diciamo che, anche se una scheda non viene sfruttata in alcun modo, ma viene comunque regolarmente ricaricata (o pagata con abbonamenti sulla linea), non ci sarà nulla di cui temere. La scadenza infatti si aggiorna di anno in anno e partirà dall’ultima ricarica effettuata.
In particolare, le SIM di TIM, WindTre e PosteMobile smettono dei funzionare dopo 13 mesi dall’ultima ricarica, mentre quelle di Vodafone, Iliad, Fastweb, ho. mobile e altri operatori virtuali dopo 12 mesi. Nel caso degli operatori virtuali però, anche dopo la scadenza sarà possibile ricevere delle chiamate, mentre per gli operatori “classici” si potranno ricevere solo per un mese dopo la scadenza.
Scoprire se una SIM è ancora attiva
A questo punto possiamo procedere con i metodi a disposizione per capire se effettivamente una SIM risulta essere ancora attiva o se andrà cambiata.
Verificare la rete
Il primo metodo è forse il più banale e immediato, ma che in alcuni casi potrebbe non risultare sicuro al 100%. Una SIM inattiva non permette ovviamente allo smartphone di connettersi alla rete. Per questi motivo, una volta inserita, basterà guardare l’indicatore della linea che in genere si trova nella barra di tutte le icone nella parte più alta dello schermo. Qualora la linea non dovesse essere presente, potrebbe significare che la SIM non è più attiva.
Questo non è sicuramente il metodo definitivo per dimostrare l’effettiva funzionalità della SIM, poiché ci si potrebbe comunque trovare in un luogo in cui la rete non prende per qualche altro motivo. Perciò, prima di tirare le conclusioni, vi invitiamo comunque a provare gli altri metodi qui in basso.
Chiamare il numero della SIM
Questo potrebbe invece essere un metodo sicuramente più indicato, in quanto sarà la voce dell’operatore a dire in che stato si trova la SIM. Tuttavia, la procedura richiede di conoscere il numero associato alla scheda. Provando infatti a chiamarlo, si potranno ricevere risposte diverse, ma nel caso in cui si senta “il numero chiamato è inesistente o non più attivo”, allora la situazione apparirà subito ovvia. In caso contrario, vorrà dire che ci sarà ancora speranza.
Contattare gli operatori
Questo paragrafo è dedicato a chi vuole togliersi qualsiasi dubbio ed essere certo dello stato della SIM. Contattando l’operatore della scheda infatti (e ovviamente dettandogli il numero associato), questo potrà controllare la situazione e dare notizie assolutamente certe sulla scadenza. Anche in questo caso però, sarà necessario conoscere il numero interessato. In basso vi lasciamo le guide dedicata ai singoli operatori e a tutti i modi per contattarli.
Controllare la presenza del numero telefonico
Prima di chiudere, vediamo un ultimo metodo per capire se una SIM è ancora attiva e anche in che modo riuscire ad ottenere dettagli su di essa per verificarlo con l’operatore anche senza possedere il numero telefonico. Il metodo si basa sulla visualizzazione del numero all’interno delle impostazioni dello smartphone. Una volta inserita la SIM infatti, questa mostrerà i suoi dettagli (e li renderà visibili) attraverso il sistema operativo del dispositivo.
Controllando (tramite le procedure in basso) la presenza del numero di telefono si potranno verificare due diverse situazioni: numero visibile e numero sconosciuto. Nel primo caso la SIM sarà attiva, nel secondo potrebbe essere inattiva, sostitutiva o “in portabilità”. Se quindi il numero non dovesse essere presente, vi consigliamo di prendere nota del codice ICCD (presente nella stessa schermata), poiché tramite questo, l’operatore potrà ottenere tutte le informazioni sulla SIM e capirne lo stato.
Controllare la presenza del numero telefonico su iOS
- Inserire la scheda da controllare nell’iPhone
- Aprire l’app “Impostazioni” su iPhone
- Cliccare su “Telefono”
- Continuare con “Il mio numero”
- Verificare che sia presente il numero
Controllare la presenza del numero telefonico su Android
- Inserire la scheda da controllare nello smartphone Android
- Aprire l’app “Impostazioni” sullo smartphone Android
- Cliccare su “Info” (o “Informazioni” o “Informazioni sul sistema” o qualcosa di simile)
- Scegliere “Stato” o “Stato della SIM”
- Verificare che sia presente il numero
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