Ne abbiamo sentito parlare per molto, molto tempo, abbiamo dubitato della loro esistenza, abbiamo speculato su come potessero essere e su come potessero funzionare: stiamo parlando dei bot di Facebook, quelli che fino a qualche ora fa rimanevano soltanto voci e chiacchiericcio ma che, nel corso della conferenza F8, hanno trovato ufficialità.
Si, perché i bot di Facebook Messenger esistono davvero e fanno esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un bot: danno informazioni ed offrono servizi completamente automatizzati!
Nella fattispecie, il gigante del social networking li ha pensati per agevolare ancor più l’interazione tra aziende ed utenti su Facebook Messenger e far sì che i titolari potessero avere un ulteriore strumento per offrire servizi ai propri clienti o ai propri follower.
Al momento Facebook ha testato la nuova funzionalità in collaborazione con diversi partner (circa 33), i cui bot sono al momento presenti su Messenger.
Come funziona un bot di Messenger?
Innanzitutto bisognerà aggiornare l’app Facebook Messenger per Android e iOS, app che ora dispone di una barra di ricerca dedicata posta sulla parte alta: per cercare un bot basterà inserire il nome o il nick dell’azienda nella barra di ricerca. In alternativa, sarà possibile iniziare la conversazione con un bot tramite la scansione del Messenger Code o cliccando su un Messenger Link.
Una volta aperta la conversazione con un bot, sara disponibile un breve tutorial con le istruzione su come interagire con esso: ad esempio, aggiungendo il bot Pocho (che permette di ottenere automaticamente le previsioni meteo di una città) vi verrà immediatamente chiesto dove abitate ed eventualmente se soffrite di allergie o altre patologie stagionali/legate alle condizioni dell’aria e del meteo, così da raffinare i risultati in base alle informazioni ricevute.
Ma questo è solo un esempio: i bot al momento disponibili (alcuni funzionanti esclusivamente in quel degli Stati Uniti) permettono di ordinare fiori, cibo (Burger King), controllare il proprio conto in banca, stampare foto (HP), rispondere a sondaggi riguardante la salute (HealthTap) ed avviare collaborazioni b2b tra servizi, così come ricevere notizie dal mondo relative ad una certa categoria (ad esempio da Business Insider e CNN) o le notizie più importanti del giorno.
Quest’ultimo meccanismo ha però bisogno di qualche raffinamento: il bot di CNN, interrogato sulle ultime notizie in termini di tecnologia, ha ad esempio restituito un articolo su… un vombato! Ciò dimostra chiaramente come ci sia bisogno di migliorare l’interpretazione del linguaggio naturale, interpretazione che, visti i progressi, senza dubbio diverrà sempre più efficiente col passare del tempo.
Insomma i bot aprono per le aziende numerosi scenari per interagire con i propri utenti ma rendono concreta anche una delle cose che più terrorizza gli utenti stessi: l’essere bombardati da spam e pubblicità.
Vi avevamo già detto che si tratta di una delle strategie che Facebook intende usare per monetizzare in qualche modo Messenger tramite le aziende: il gigante ha lasciato intendere che le aziende potranno utilizzare la piattaforma Messenger ed i bot per offrire messaggi pubblicitari ai propri utenti, sempre a patto che siano stati gli utenti ad avviare la conversazione.
Ma anche in questo caso c’è poco da temere: è possibile disattivare la ricezione su Messenger dei soli messaggi pubblicitari, così come quella di tutti i messaggi, dalle aziende proprietarie delle pagine (e dunque da bot e conversazioni). Per fortuna, oserei dire, poiché in caso contrario Messenger sarebbe diventato un posto decisamente da evitare.
Se volete provare in prima persona i bot di Messenger non dovrete far altro che aggiornare l’app Android/iOS all’ultima versione disponibile (potrebbe essere necessario attendere qualche giorno) ed avviare conversazioni con uno dei partner aderenti.
Eppure… ho la sensazione di aver già visto questi bot da qualche altra parte…
immagini: Mashable