Da lettori affezionati di Chimera Revo ricorderete dei problemi di alcuni cavetti USB Type-C non a norma che hanno causato malfunzionamenti e addirittura danneggiamenti irreversibili sul Chromebook di un programmatore.
Per risolvere questo problema l’USB Implementers Forum (USB-IF) ha annunciato il rilascio di un blocco per evitare la diffusione di cavetti non a norma e in grado di far “saltare in aria” PC, smartphone e tablet. L’upgrade software dovrebbe arrivare su tutti i dispositivi dotati di presa USB Type-C così da evitare l’utilizzo di cavi non certificati. Il sistema funzionerà in maniera molto semplice: prima di trasferire corrente o dati un sistema di verifica permetterà di riconoscere subito cavi USB non certificati ma anche dispositivi USB utilizzati come veicolo per la trasmissione di malware. Oltre alla protezione è possibile integrare dei filtri che definiscano precisamente cosa è possibile fare con i device USB collegati al dispositivo in nostro possesso.
Una nuova grana per i cavi USB Type-C attualmente in commercio? Sembrerebbe di sì: facile supporre che in questa fase di transizione il sistema di autenticazione non sarà particolarmente “severo”, ciò per evitare che tutto il materiale già prodotto finora sia da buttare. Funzionerà almeno per l’inizio come una sorta di “frontiera”: farà passare tutti i cavi ma mostrerà chiaramente (forse con un’icona o un messaggio d’avviso sul dispositivo) che stiamo utilizzando un cavo certificato o meno. Tra qualche mese sarà possibile potenziare il filtro per renderlo più severo ed accettare solo cavi certificati sui dispositivi con USB Type-C.