Già lo scorso gennaio, un’occhiata al codice dell’app beta suggeriva che, in qualche modo, l’app avrebbe condiviso dati con l’azienda che l’ha acquisita ormai qualche tempo fa – Facebook.
Sapevamo che prima o poi sarebbe successo e, puntuale, il giorno è arrivato. WhatsApp ha annunciato di aver modificato per la prima volta i suoi termini di servizio, includendo clausole che le permettano di condividere i dati degli utenti con Facebook.
La modifica ai ToS verrà a breve mostrata agli utenti che hanno installato WhatsApp, a cui sarà chiesto di accettarla.
Ciò non piacerà affatto a chi tiene alla privacy, tuttavia WhatsApp si giustifica affermando che tale modifica è atta a testare nuove funzionalità che arriveranno nell’immediato futuro.
Ad esempio, la condivisione dei dati con Facebook mirerà a trovare nuovi “modi per comunicare con aziende che per voi contano”, o ancora “sapere dalla vostra banca di una transazione potenzialmente fraudolenta” oppure “avere notifiche riguardo ai ritardi di un volo“.
Che si tratti di ricevere informazioni dalla banca circa transazioni potenzialmente fraudolente, o di ricevere notifiche da una compagnia aerea su un volo in ritardo, molti di noi ottengono queste informazioni altrove, tramite messaggi di testo o telefonate. Vogliamo testare queste funzionalità nei prossimi mesi, e per farlo abbiamo bisogno di aggiornare i nostri termini e l’informativa sulla privacy.
Tra i dati che saranno condivisi con Facebook figurano nome e foto profilo, stato e messaggio di stato, ultimo accesso e conferme di lettura.
Tuttavia WhatsApp specifica che il numero WhatsApp né il contenuto dei messaggi saranno condivisi con Facebook, terze parti o inserzionisti.
Anche se ci coordineremo maggiormente con Facebook nei mesi a venire, i messaggi crittografati rimarranno privati e nessun altro potrà leggerli. Né WhatsApp, né Facebook, né nessun altro. Non invieremo né condivideremo il tuo numero di WhatsApp con altri, Facebook incluso, e continueremo a non vendere, condividere, o dare il tuo numero di telefono agli inserzionisti.
Molti storceranno il naso ma, lo sapevamo tutti, prima o poi doveva accadere. Almeno su una cosa possiamo star tranquilli: il numero di telefono e le conversazioni non saranno alla mercé di Facebook (almeno non pubblicamente, entrerà invece a far parte degli algoritmi per la ricerca degli amici) o degli inserzionisti.
Magari chissà, è “soltanto” un metodo per creare annunci Facebook ancor più mirati per ciascun utente!
Se ciò non vi basta e state per disinstallare l’app a causa di questa collaborazione, sappiate che WhatsApp permette di disattivare la condivisione dei dati con Facebook entro il primo mese dalla modifica dei termini di servizio.