Sono moltissime le persone che ogni giorno utilizzano WhatsApp per scambiare messaggi con amici, parenti e colleghi di lavoro. Purtroppo, però, se possedete un PC Linux, non avrete la possibilità di installare l’applicazione ufficiale. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare un articolo in cui vi elencheremo quelle che sono, secondo noi, le migliori alternative per Linux a WhatsApp.
Premessa
Prima di entrare nel vivo dell’articolo, volevamo fare una premessa molto importante. WhatsApp può essere utilizzato anche senza installare per forza il client desktop. Infatti, basta possedere un browser e sfruttare il servizio online WhatsApp Web che consente comunque di utilizzare la famosa app di messaggistica istantanea, mantenendo connesso ad Internet lo smartphone. Se avete la necessità di utilizzare per forza il servizio di proprietà di Facebook, allora vi consigliamo di leggere l’articolo sottostante.
Telegram
Chi è alla ricerca di un sostituto completissimo (e addirittura migliore) di WhatsApp su Linux, deve assolutamente prendere in considerazione Telegram. Questo interessante servizio di messaggistica istantanea propone tutte le funzionalità presenti in WhatsApp come la possibilità di inviare file multimediali, effettuare chiamate e creare gruppi.
Con tale app è possibile creare chat segrete per scambiare messaggi con gli utenti desiderati, permette di partecipare a canali pubblici e seguire le persone famose del Web e inoltre consente di utilizzare i bot che forniscono agli utenti delle funzionalità uniche non presenti in WhatsApp. Per maggiori informazioni sull’installazione di Telegram su Linux, date un’occhiata al tutorial sottostante.
Signal
Fra le migliori alternative per Linux a WhatsApp vi consigliamo di provare assolutamente Signal. Si tratta di un software molto simile a Telegram in quanto consente di inviare file multimediali in diversi formati, creare e partecipare a gruppi e così via. Tuttavia, a differenza del software precedente, questo è molto più dedicato alla protezione della privacy. Dunque, se cercate un’alternativa a WhatsApp da usare su Linux che prenda sul serio la vostra privacy, allora Signal farà al caso vostro.
Fra le caratteristiche proposte dalla piattaforma di messaggistica troviamo la crittografia end-to-end molto sicura, consente di effettuare sia chiamate vocali che videochiamate, permette di creare gruppi e supporta l’invio di file multimediali tramite messaggi come foto e video. Se desiderate avere maggiori informazioni sull’installazione del programma, date un’occhiata alla guida elencata qui sotto.
Wire
Un’altra ottima alternativa a WhatsApp è Wire. Parliamo di una piattaforma di messaggistica istantanea che mette al primo posto la privacy proprio come Telegram e Signal. Tutti i messaggi sono crittografati end-to-end e inoltre l’app propone un’esperienza molto simile a WhatsApp, fornendo funzionalità come chiamate vocali, videochiamate, scambio di file multimediali e così via.
Tuttavia, Wire offre anche delle funzionalità aggiuntive dedicate al business come la possibilità di condividere lo schermo oppure effettuare delle collaborazioni esterne con altri utenti. Per avere maggiori informazioni sull’installazione di Wire, seguite le indicazioni che trovate nella guida sottostante.
Riot
Chiudiamo questo articolo dedicato alle migliori alternative per Linux a WhatsApp parlandovi di Riot. Si tratta di un’app di messaggistica disponibile anche per Windows e macOS che propone un design molto simile a Slack e Discord. Proprio come WhatsApp, Riot consente agli utenti di scambiarsi file multimediali, effettuare chiamate, creare gruppi di condivisione file e tutto ciò che vi aspettereste da una chat moderna.
Sebbene non sia stata realizzata per la privacy come le altre soluzioni viste nelle scorse righe, è comunque un’alternativa affidabile a WhatsApp. Inoltre, Riot consente agli utenti di creare diversi canali di chat in un singolo gruppo e può essere utilizzata sia per la messaggistica personale che per il lavoro. Addirittura, Riot è in grado di integrarsi perfettamente in servizi come GitHub e Jira. Per ulteriori informazioni sull’installazione di Riot su Linux, seguite le indicazioni che trovate nel tutorial qui sotto.
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