Ne abbiamo tanto parlato e, finalmente, l’operazione è concretamente operativa. Dopo aver ricevuto l’OK della Comunità Europea lo scorso settembre ed aver rifinito ulteriormente la strategia, CK Hutchinson (alle spalle di 3 Italia) e VimpelCom (alle spalle di Wind Italia) hanno reso operativo sul mercato il risultato della propria joint venture.
La nuova azienda prende il nome di Wind Tre, è nata dalla fusione delle società H3G S.p.A e Wind Telecomunicazioni S.p.A ed è sotto la guida di Maximo Ibarra, ex amministratore delegato di Wind Italia, che ha dichiarato
Comincia una grande sfida di mercato, un’importante fase di sviluppo per l’economia digitale nel nostro Paese. Vogliamo essere leader nella relazione con i clienti grazie alla qualità delle nostre infrastrutture, alla trasparenza delle nostre offerte e alla passione delle nostre persone
Unendo i numeri delle società di cui è composta, Wind Tre è attualmente la più grande realtà – per numero di clienti – esistente sul suolo italiano. Il piano è quello di investire, nei prossimi anni, 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali. La nuova capacità finanziaria e industriale permetterà a Wind Tre di fornire servizi innovativi, di elevata qualità ed una maggiore velocità di rete in linea con la crescente domanda di connettività e con le aspettative di consumo di famiglie ed imprese.
L’azienda ha l’obiettivo di diventare un player di riferimento nell’integrazione fisso-mobile e nello sviluppo delle reti in fibra di nuova generazione grazie anche all’accordo con Enel Open Fiber per la realizzazione della rete in banda ultralarga in Italia.
Insomma le premesse ci sono e Wind Tre è finalmente realtà; per quanto riguarda i clienti dei due operatori protagonisti della fusione, la gestione al momento non è stata resa nota; è plausibile che Wind Tre diventi il marchio di un nuovo operatore di telefonia nazionale fissa e mobile e che i vecchi clienti Wind/Infostrada e 3 Italia vengano, in qualche modo, riuniti sotto esso.
Questo però non ci è dato saperlo con certezza, poiché le modalità di approccio al mercato non sono ancora state rese note; non ci resta che attendere, sperando che a beneficiare di questa fusione siano prima di tutti gli utenti!